SIVEREK (A. T., 73-74)
Marina Emiliani
Città della Turchia, nel vilâyet di Urfa (Edessa), circa 100 km. a NE. del capoluogo; sorge a 812 m. sul mare, sulle rive di un tributario del Tchim, affluente [...] chiese e moschee. Mercato agricolo dei fertili dintorni, e località di transito per le carovane dirette verso la Siria, il ‛Irāq e la Persia, Siverek ha un attivo commercio di prodotti agricoli. Nel 1927 la popolazione, composta di Turchi, Armeni e ...
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al-Ba'th (ar. «rinascita»)
al-Ba‛th
(ar. «rinascita») Nome abbreviato del Partito socialista della rinascita araba, nato in Siria nel 1953 dalla fusione tra il Partito della rinascita araba, fondato [...] la diffusione dalla Siria (dove è al potere dal 1963) agli Stati arabi vicini. In partic., il B. divenne stabilmente partito di governo in Iraq dal 1968 fino al 2003, nonostante le gravi divergenze politiche sorte successivamente fra i due Stati. ...
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Dinastia turca musulmana, che nel sec. 11° riunì sotto il suo dominio la Persia, la Mesopotamia, parte dell’Asia Minore e la Siria, e sulla fine di quel secolo si spezzò in vari rami tra loro indipendenti. [...] alcuni decenni una formale supremazia. La serie dei Grandi Selgiuchi termina con il sultano Sangiar (1117-57); i suoi discendenti (Selgiuchi dell’Iraq) costituirono uno dei vari rami in cui si spezzò l’Impero. Questi rami secondari, oltre ai S. dell ...
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Nome comprensivo di molti uccelli Ciconiformi della famiglia Treschiornitidi appartenenti a generi diversi; cosmopoliti, ma assenti nelle regioni settentrionali dei due emisferi. Caratterizzati da un lungo [...] del corpo bianco con l’apice delle primarie e secondarie nero. Si nutre di pesci, anfibi e invertebrati acquatici. Diffuso nell’Africa subsahariana, Iran e Iraq, è presente e nidificante anche in Italia, Spagna e Francia, probabilmente introdotto. ...
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OMAYYADI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ernst KUHNEL
. Forma europeizzata del nome arabo Banū Umayyah "i figli (discendenti) di Umayyah" (che è l'eponimo di una delle principali famiglie della tribù dei [...] delle tribù e dai maggiorenti non solo in Siria, ma nell'‛Irāq, nell'Egitto, nell'Arabia. Col nuovo califfo la suprema ibn az-Zubair e di al-Ḥusain, scoppiata in Arabia e nell'‛Irāq. La dinastia fu salvata da Marwān, cugino in primo grado di ‛Othmān ...
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Si può ritenere dimostrato che le misure profilattiche adottate dall'organizzazione sanitaria mondiale abbiano notevolmente ridotto il pericolo di gravi diffusioni della malattia ed il terrore ad essa [...] dell'Ucraina, con 78 casi gravi. Epidemie coleriche dal 1930 a tutt'oggi diffuse dalle zone endemiche nell'Asia: ‛Irāq (1931), Manciuria (1932 e 1946), Corea (1937), Isola Celebes (1937), Filippine (1930-34), Tonchino e Annam (1937-38), Giappone ...
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Ahtisaari, Martti
Ahtisaari, Martti. – Politico e diplomatico finlandese (n. Viipuri 1937). Presidente della Finlandia dal 1994 al 2000, allo scadere del suo mandato è stato protagonista, come già [...] sovranazionali. Impegnato in Irlanda del Nord (2000) a monitorare il disarmo dell’Ira (Irish republican army), poi in Irāq (2003) a sovrintendere alla sicurezza del personale delle Nazioni Unite, dal 2003 al 2005 è stato inviato speciale delle ...
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Putin ⟨pùt'in⟩, Vladimir Vladimirovič. - Uomo politico russo (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1952). Presidente della Federazione russa dal 2000. Formatosi nei servizi segreti sovietici, come primo [...] la collaborazione tra Mosca e la NATO. Nel 2003 P. si è opposto al piano di intervento armato della coalizione angloamericana in Iraq contro il regime di Ṣ. Ḥusain. Sul fronte interno, in occasione delle elezioni del marzo è stato rieletto con il 71 ...
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Sigla con cui in Occidente era noto il SEV (Sovet Ekonomičeskoj Vzaimopomošči), consiglio per la mutua assistenza economica, istituito a Mosca nel gennaio 1949 tra URSS, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, [...] (1950), la Mongolia (1962), la Iugoslavia (dal 1964 come Stato associato), Cuba (1972) e il Vietnam (1978). Finlandia, Iraq, Messico, Nicaragua e Mozambico presero lo status di paesi cooperanti; Afghanistan, Etiopia, Laos, Nicaragua e Yemen quello di ...
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Giornalista e conduttrice televisiva italiana (n. Milano 1957). Dopo un’esperienza a Telemilano è stata assunta in Rai nel 1979, che ha lasciato nel 2018, e dal 1980 è giornalista professionista. Dal 1983 [...] il Tg dei ragazzi. Come inviata ha seguito grandi eventi internazionali, tra cui i conflitti in Afghanistan ed in Iraq. Durante la sua carriera ha ricevuto diversi riconoscimenti. Dal 2014 è stata corrispondente da New York. Tra le sue pubblicazioni ...
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piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [testo] […] in serata arriva l’improvvisa...
Daesh
Sigla di Al dawla al islamiya fi al Iraq wal Sham (Stato islamico dell'Iraq e del Levante). ◆ Nelle sue prime incarnazioni come Isis, il gruppo voleva mettere in discussione i confini “colonialisti” usando un vecchio nome geografico...