La televisione generalista commerciale, il broadcasting, che ha profondamente condizionato la vita politica nei sistemi democratici del 20° sec. (personalizzazione, aumento dei costi della comunicazione [...] 1996 e diffusa attraverso il cavo e il satellite, essa ha conquistato dopo l’11 settembre 2001 e specialmente con la guerra in ῾Irāq il primo posto negli ascolti negli Stati Uniti, superando per un certo periodo la CNN, con la quale la competizione è ...
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Scrittore arabo-palestinese (Bethlehem 1919 - Baghdād 1995). Compì gli studî in Palestina e in Gran Bretagna e dal 1944 al 1948 insegnò letteratura inglese a Gerusalemme; dopo la nascita dello Stato d'Israele [...] si trasferì in Iraq. Letterato poliedrico, poeta, filosofo, critico d'arte e traduttore, è noto soprattutto per i suoi romanzi, tra i quali si ricordano: aṣ-Ṣurākh fī layl tawīl ("Le urla nella lunga notte", 1955); as-Safīna (1975; trad. it. La nave, ...
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In senso lato corrisponde a tutto il territorio detto anche Kurdistān persiano, compreso fra l'Azerbaigian a nord, il Khamse e lo Hamadān ad est, il Lūristān a sud e l'‛Irāq a occidente. La regione, estesa [...] . Questi rilievi, che si trovano indicati di solito sotto l'appellativo greco di Zagros (v.), salgono a gradini dall'‛Irāq verso l'altipiano iranico, dove attingono le massime elevazioni, sì da assumere un'inclinazione generale da NE. verso SO. Il ...
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Nasrallah (Nasr Allah), Hassan (Hasan). – Uomo politico libanese (Bourj Hammoud 1960 - Beirut 2024). Leader militare nel movimento sciita Amal fondato nel 1975 e guidato dall’imam Musa al-Sadr, ha completato [...] la sua formazione religiosa in Iraq sotto la guida di Muhammad al-Gharawi e, tornato in patria, presso la scuola di Baalbek. Rappresentante politico di Amal per la regione della Beqāʿ e membro dell'Ufficio politico di Amal dal 1979, a seguito di ...
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Frate domenicano e avventuriero (n. Piazzano, Monferrato, 1743 - m. dopo il 1798); frate nel convento di Ravenna, inviato come missionario in Oriente (1769), rivelò assai presto il suo temperamento di [...] avventuriero geniale. Fondata nel 1784 ad ῾Amādīyah (Iraq) una nuova religione, misto di cristianesimo e d'islamismo, alla testa di 80.000 settarî, col nome di profeta Manṣū'r (Vittorioso), conquistò l'Armenia, il Kurdistan, la Georgia e la Circassia ...
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Sa‛dābād Località dell’Iran a N di Teheran, in passato residenza estiva reale persiana. Patto di S. (detto anche Intesa orientale o asiatica) Trattato di non aggressione concluso l’8 luglio 1937 tra Turchia, [...] Iran, Afghanistan e Iraq; non sopravvisse ai mutamenti politici del secondo dopoguerra. ...
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Poeta persiano (n. Shirwān 1126 - m. 1199). Autore di qaside e famoso per i suoi panegirici. La sua poetica abbonda di citazioni, dall'astrologia alla tradizione islamica, e di termini tecnici cristiani [...] il primo nella letteratura persiana in forma di diario di viaggio, narrazione del suo pellegrinaggio attraverso l'Iraq arabo e persiano. Famosa è anche la sua Elegia agli archi di Ctesifonte, basata sulla considerazione del fatale volgere del tempo ...
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L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) è un’unione di Stati a competenza generale e a vocazione universale, fondata nel 1945. Suoi obiettivi, elencati all’art. 1 della Carta delle Nazioni Unite, sono: [...] azione da parte del Consiglio di sicurezza. Nel 1991, dopo l’invasione e l’annessione forzata del Kuwait da parte dell’Iraq dell’agosto 1990, l’ONU affidò a una coalizione di forze composte dai maggiori e dai minori paesi membri delle Nazioni Unite ...
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Uomo politico iraniano (n. Rafsangiān, Kermān, 1934). Seguiti studî religiosi, affiancò Khumainī nell'opposizione allo scià e, nel 1979, dopo la destituzione di questo, fu tra i fondatori del Partito repubblicano [...] islamico. Durante il conflitto con l'Iraq (1980-88) è stato membro del Consiglio supremo di difesa e, nel 1988-89, comandante in capo delle forze armate. Morto Khumainī, R. è stato eletto presidente della Repubblica nel 1989 e riconfermato nel 1993. ...
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terrorismo
s. m. – Il 21° sec. si è aperto con gli attentati dell’11 settembre 2001 e la guerra contro il t. lanciata dall’allora presidente statunitense George W. Bush, e i conseguenti attacchi militari [...] piuttosto che ridurre, competenze militari e motivazioni ideologiche. In modo simile, la resistenza all’invasione statunitense in Iraq ha coinvolto una coalizione eterogenea di gruppi nazionalisti, gihadisti salafiti (che combattono per un ritorno al ...
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piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [testo] […] in serata arriva l’improvvisa...
Daesh
Sigla di Al dawla al islamiya fi al Iraq wal Sham (Stato islamico dell'Iraq e del Levante). ◆ Nelle sue prime incarnazioni come Isis, il gruppo voleva mettere in discussione i confini “colonialisti” usando un vecchio nome geografico...