di Andrea Carati e Arturo Varvelli
Le principali sfide alla sicurezza internazionale provengono oggi da minacce di tipo non convenzionale. Gli anni successivi alla fine della Guerra fredda hanno rivelato [...] presidente Bush identificò un ‘asse del male’ (axis of evil) al quale appartenevano la Corea del Nord, l’Iran e l’Iraq e che rappresentava una minaccia per la sicurezza degli Stati Uniti. Nello stesso anno fu adottata la National Security Strategy in ...
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I discendenti del califfo ῾Alī ibn Abī Ṭālib. Dei suoi numerosi figli hanno interesse storico Muhammad ibn al-Ḥanafiyya, che fu nel 687 proclamato califfo nel ῾Irāq dal ribelle Mukhtār, e i figli di ῾Alī [...] e Fāṭima, nipoti di Maometto, Ḥasan e Ḥusain. Il primo rinunciò al califfato in favore di Mu῾āwiya; il secondo invece insorse alla morte di questo califfo, e fu ucciso il 10 ottobre 680 a Kerbelā sull'Eufrate. ...
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Nome di varî principi e sultani musulmani: di essi, più noti sono un figlio di Tamerlano (prima metà sec. 15º), che fu sultano dell'Azerbaigian e dell'Iraq, e due sultani d'India, delle dinastie di Gujarat [...] e di Khandesh (sec. 16º) ...
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KHĀLID al-QASRĪ
Francesco Gabrieli
. Uomo politico arabo dell'epoca omayyade (sec. II ègira-VIII d. C.), governatore del Ḥiǵiāz sotto il califfo al-Walīd I, e del ‛Irāq dal 105 al 120 eg., 724-738 d. [...] lealismo e fermezza, non disgiunta in lui, a differenza di al-Ḥaggiāǵ, da personale mitezza. Sotto di lui il ‛Irāq godé pace quasi assoluta, e, grazie anche a grandi lavori di bonifica agricola, un'elevata prosperità economica. Revocato dall'ufficio ...
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Generale arabo (m. 691 d. C.), fratello dell'anticaliffo 'Abdallāh che, per un certo periodo, resse la Mecca contro gli Omayyadi. Resosi per qualche tempo padrone dell'Iraq per conto del fratello, fu sconfitto [...] e ucciso a Dair al-Giāthālīq dal califfo 'Abd al-Malik ...
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GLUBB, Sir John Bagot
Generale inglese, nato a Preston il 16 aprile 1897. Dopo aver combattuto sul fronte francese durante la prima guerra mondiale, fu nell'‛Irāq prima come militare e, quindi, dal 1926, [...] come funzionario civile. Trasferito in Giordania nel 1930, nel 1939 creò l'Arab Legion che, comandata da lui col nome di Glubb pascià e da ufficiali britannici, prese parte alla seconda guerra mondiale ...
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al-Hasan al-Basri
al-Ḥasan al-Baṣrī
Teologo, asceta e predicatore arabo musulmano (642-728 o 737 d.C.). Di origine persiana, visse a Bassora (Iraq). Dedito alla pietà e all’insegnamento, acquistò grande [...] prestigio per il suo carattere forte, la profonda pietà religiosa e la dottrina. Riuscì a tenersi lontano da ogni posizione estrema nelle controversie politico-religiose del suo tempo. Uno dei suoi discepoli, ...
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Archeologo e orientalista (Char´kov 1895 - Budapest 1979), prof. all'univ. di Aix-en-Provence, membro dell'Institut de France (1965). Ha scavato in molte località dell'Iraq, dell'Iran e dell'Afghānistān. [...] Tra le opere: Bégram. Recherches ... sur les Kouchans (1946); L'Iran, des origines à l'Islam (1951); Iran. Parthes et Sassanides (1962; trad. it. 1962); Tchoga Zambel (Dur-Untash) (3 voll., 1966- 68); ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] Bashar al-Assad, la trattativa sulle armi chimiche siriane, l’accordo sul nucleare iraniano, le aperture all’Egitto e il ruolo in Iraq sottolineano il crescente peso di Mosca in Medio Oriente. L’obiettivo di Putin è fare della Russia un attore da cui ...
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Califfo omayyade (m. 743 d. C.), che regnò dal 724 alla morte. Energico e accorto amministratore, tenne con fermezza il governo dell'Impero, coadiuvato dal governatore dell'Iraq Khālid al-Qasrī. Sotto [...] di lui l'espansione araba raggiunse la maggiore estensione, con la puntata in Francia fermata da Carlo Martello a Poitiers (732), e la vittoriosa resistenza alla pressione turca in Asia centrale. Gli ultimi ...
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piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [testo] […] in serata arriva l’improvvisa...
Daesh
Sigla di Al dawla al islamiya fi al Iraq wal Sham (Stato islamico dell'Iraq e del Levante). ◆ Nelle sue prime incarnazioni come Isis, il gruppo voleva mettere in discussione i confini “colonialisti” usando un vecchio nome geografico...