ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] da Giulio III nell'agosto, esemplata dal rogo romano del 9 settembre dei libri talmudici cui segue l furioso" e la Rinascenza a Ferrara, Modena 1919, ad vocem; V. Pacifici, Ippolito... d'Este..., Roma 1920, passim; L'Arch. Gonzaga di Mantova, I, ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] Martello, dedicati a Gandolfo Porrino, che era cortigiano di Ippolito de' Medici (l'ultimo e fatale "padrone" del Galateo, a cura di B. Maier, Milano 1971 e a cura di R. Romano, Torino 1975.
Bibl.: Sulla vita e l'attività diplomatica del D., oltre al ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] sì degno oggetto". Nel 1702, i fratelli Ippolito, Domenico e Giacinto furono accolti alla sua corte della Mostra corelliana, Roma 1954; L. Montalto, A. C. nell'ambiente musicale romano fra il 1671 e il 1713, in Rivista mus. italiana, LVI (1954), pp. ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] il clima di sospetto si accentuarono allorquando alla morte di Ippolito de' Medici (10 ag. 1535) al F. toccò contro la volontà del fratello Ottavio, finanziò il seminario romano inaugurato nel gennaio 1565, difese i gesuiti dai ricorrenti attacchi ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] momento successivo alla traslazione delle reliquie del martire Ippolito "intra urbem" durante il pontificato di e riuscì ad arginare l'influenza politica della casta militare nel Ducato romano, decentrando l'alto comando con la nomina di più duchi. ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] la maniera raffaellesca veniva gelidamente esibita da Giulio Romano (che il C. ebbe la responsabilità di sarà vero niente...".
Appena sposato il C. si era recato con Ippolita a Venezia per aderire all'invito di un piacevole soggiorno che il ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] che son qui, signora mia illustrissima, e, così teatino e romito come sono, son suo devotissimo servitore in carne in ossa, la famiglia del Giberti e di andare al servizio di Ippolito de' Medici conosciuto durante una breve sosta che il cardinale ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] e Raimondi finì in carcere. Solo l'intervento di Ippolito de' Medici, Pietro Aretino e B. Bandinelli pose pp. 17-46; L. Wirth, Die Häuser von Raffael in Rom und von G. R. in Rom und Mantua, in Künstlerhäuser von Renaissance bis zu Gegenwart, a cura ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] 1561 si svolsero tra Roma e Ferrara complesse trattative per risolvere il caso del Castelvetro. Ippolito d'Este, che si fece interprete dello "sdegno" romano per il comportamento del modenese, chiese al nipote di favorire l'esecuzione della sentenza ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] altri, tra cui Carlo Rainaldi e Ippolito Negrisoli (la documentazione relativa a questa E e la sua opera del Tempio Vaticano, in Centri e periferie del Barocco, I, Barocco romano e l'Europa, Roma 1992, pp. 83-149, 160-162; C. Di Biase, Strada Balbi ...
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