La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] effettuate in epoche successive, con maggiore frequenza nel IV secolo. Il diritto romano colpiva solo i falsari di testamenti, monete (lex Cornelia de falsis), furono chiamati a restaurare le sculture antiche; Ippolito Buzzi, l'Algardi, il Bernini si ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] . Di essi il primo (n. 330), che presenta sulla fronte Ippolito con la Nutrice e sul lato posteriore la caccia al cinghiale, è la figura del defunto sulla fronte del s. dell'Annona nel Museo Naz. Romano (v. vol. vi, p. 983, fig. 1079, s. v. ...
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LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] Ganimede, di Onfale, di Marsia, di Dioniso, ecc.
Al periodo romano-ellenistico risalgono sculture decorative, come la statua di Aura sul cigno, di II sec. d. C. con la leggenda di Fedra e Ippolito sui quattro lati, un sarcofago del III sec. con scena ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] duchessa di Urbino. Ereditarono anche parte della collezione del Card. Ippolito d'Este.
Olimpia Aldobrandini sposò Paolo Borghese; i due Formato da Atanasio Kircher (1602-1680) nel Collegio Romano dei Gesuiti. Nel sec. XVIII i Gesuiti acquistarono ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] avvenuto un assassinio (cfr. ad esempio l'Ippolito di Euripide). Altro meccanismo, usato particolarmente da Euripide il t. coperto di Aosta. Ma l'esempio più illustre di odeon romano è quello di Erode Attico in Atene, di cui restano tuttora imponenti ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] reca lo stemma papale Rospigliosi e dunque indica un contatto romano, di cui per ora non si conoscono altre informazioni.
.
Nel 1690 venne stampata a Genova la Vita del p. Ippolito Durazzo della Compagnia di Gesù, scritta da Tommaso Campora, con ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] uso. In epoca imperiale si diffuse soprattutto nell'Oriente romano e fu indossata - non senza suscitare rimprovero - di s. Basilio il Grande (sec. 4°) e quelli di Ippolito prescrivevano il colore bianco per gli abiti liturgici di diaconi e sacerdoti ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] piano di fronte alla giovanile purezza di Ippolito e al tormento passionale di Fedra, Hafner, Gesch. d. Griech. Kunst, Zurigo 1961, p. 148 ss.; E. Berger, in Röm. Mitt., LXV, 1958, p. 6 ss.; M. Hausman, Hellenistische Reliefbecher, Stoccarda 1959; ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] collaborò anche alla ricostruzione della chiesa di S. Ippolito. A questo periodo risalgono i suoi primi progetti nel 1830-35 il carcere Pawiak e il tribunale (versione ridotta del romano palazzo Farnese), distrutti; nel 1834-38 la porta, il tempio ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] ovvero, oltre al M., Buonvicino e il Valsoldo, anche Ippolito Buzzi e Cristoforo Stati), nella quale gli artisti indicavano facciata della nostra chiesa" (Arch. segr. Vaticano, Monasteri femm. Rom. Soppressi, Ss. Domenico e Sisto, vol. 386, c. 74v ...
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