GIOACCHINO di Giovanni (De Gigante, Gioacchino)
Alessandra Uguccioni
Non si conosce la data di nascita di questo copista e miniatore originario di Rothenburg in Baviera. Secondo De Marinis (p. 61) la [...] . Mss. 15270-15271); mentre il quarto fu completato dal copista Ippolito da Luni e dal miniatore Cola da Rapicano. Presso la corte ", già venuti a noia alla fine del suo primo soggiorno romano, e che egli arricchì di fasce dorate, putti, nastri ...
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PAOLETTI, Pietro
Chiara Maraghini Garrone
– Nacque a Belluno il 24 settembre 1801 da Luigi, sarto, e da Vittoria Catellani. In seconde nozze il padre ebbe altri due figli dei quali, Giuseppe (1813-1872), [...] che lo era stato fino al 1834. A Roma accolse anche Ippolito Caffi, cugino da parte materna, che era già stato suo ospite partire da Pietro Selvatico, venne elogiato più nell’ambiente romano (si rimanda alle molteplici recensioni sul giornale Il ...
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MACULANI, Gaspare, detto il Firenzuola
Francesco Beretta
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (lat. Florentiola) nel Piacentino l'11 sett. 1578 da Vincenzo e Fiorenza Cogni. Il padre, nobile e notaio, era esattore [...] il M. succedette nel dicembre 1632 al commissario del S. Uffizio Ippolito Maria Lanci, che aveva già sostituito nel 1629 durante una sua M. fosse stato presente alle sedute del tribunale romano dal 1629 come consultore in quanto era vicario ...
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MARCHI, Mario
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 28 luglio 1900 da Filippo e da Giulia Limberti.
Nell'autobiografia (Autobiografia, ricordi, Roma 1988, p. 2) il M. racconta che il padre, "dapprima artista, [...] tanto da essere considerato da molti il più prolifico architetto romano del dopoguerra.
A seguito delle direttive del piano regolatore Marchi (Roma, Arch. centr. dello Stato). A.M. Ippolito - M. Pagnotta, Roma costruita. Le vicende, le problematiche ...
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GIOVANNI di Paolo (Giovanni di Paolo Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio primogenito di Paolo, il capostipite di una famiglia di [...] a quella raffigurata nell'episodio della Comunione di s. Ippolito, affrescato nel portico della chiesa (Muñoz, p. , Tabernacolo, altare e sua capsella reliquiaria in S. Stefano presso Fiano Romano, in Bull. di archeologia cristiana, s. 4, VI (1888-89 ...
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Vedi BRESCIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRESCIA (v. vol. ii, p. 167)
G. Panazza
Musei Civici. - Museo Romano. - Il Museo Bresciano si aprì nel 1830 nel Capitolium eretto da Vespasiano (73 d. C.) e [...] Brescia, Bergamo 1958; M. Mirabella Roberti, Il Civico Museo Romano di Brescia, Brescia 1959 id., Archeologia ed Arte di Brescia Antico e Nuovo Testamento; il Dittico Queriniano (due tavolette con Ippolito e Fedra, o Diana ed Endimione, o Enea e ...
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PINCELLOTTI, Bartolomeo
Daniele Giorgi
– Nacque probabilmente a Roma intorno al 1707 da Francesco, scalpellino di origine carrarese, e da Lucrezia Guidi (Cervini, 1995; Antinori, 2003, pp. 233 s.).
Fu [...] stessa sede era destinata anche la statua di S. Ippolito, copia di un’antica scultura romana integrata nel XVI 87 s.; B. Noack, Il presbiterio del Duomo Nuovo. Un episodio del Barocco romano a Brescia, in Arte lombarda, n.s., XCVIII-XCIX (1991), 3-4, ...
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Vedi TARRAGONA dell'anno: 1966 - 1997
TARRAGONA (Tarraco, Tarracona)
A. Balil
Città della Spagna orientale, l'antica Tarraco, capitale della provincia Hispania Citerior Tarraconensis.
La data del primo [...] sarcofago recentemente recuperato con rappresentazione del mito di Ippolito. Meno notevoli i mosaici, ma importante l España). Per il teatro: S. Ventura Solsona, El teatro romano de Tarragona, in Memorias de los Museos Arqueológicos Provinciales, III, ...
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DELLA CORNA, Antonio
Marco Tanzi
Figlio di Giorgio, probabilmente identificabile con il pittore ricordato in un documento del 1472, e di Francesca de Ho, fu fratello di Luca, pittore di una certa fama, [...] D. doveva rifarsi ad un'altra ancona in S. Ippolito. Il 1482 è anche l'anno della decorazione nella the Walters Art Gallery, XXIX-XXX (1966-67), pp. 49-59;G. Romano, Casalesi del Cinquecento, Torino1970, p. 32; A. Puerari, Il duomo di Cremona ...
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LELI (Lelj), Giovanni Antonio (Giovanni Antonio [Giannantonio] da Foligno)
Emilia Capparelli
Nacque a Ferrara tra il 1472 e il 1476, da una famiglia di orafi e incisori proveniente da Foligno.
Il cognome [...] come un tabernacolo e un turibolo per il cardinale Ippolito d'Este, vari sigilli e armi ducali per falconi la figura di s. Prospero, vescovo della città (Roma, Museo nazionale romano; Ferrara, Museo civico d'arte antica); del 1522 sono i coni di ...
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