BARBATI (Barbato), Petronio
Enzo Noè Girardi
Discendente da una nobile famiglia che aveva goduto l'aggregazione al consiglio della città di Foligno fin dall'anno 1211, nacque in questa città verso la [...] dei, possa godere con la sua donna (forse la perugina Ippolita Baglioni).
Altre poesie del B. sono di carattere religioso, come macchinosa, si svolge a Pisa, ove lo studente romano Ortensio dei Gracchi e un suo compagno siciliano riescono dopo ...
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GUARDUCCI, Margherita
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Nacque a Firenze il 20 dic. 1902 da Federico e da Bianca Tiezzi, in una famiglia di vecchie origini cittadine. Compiuti i primi studi nella città natale, si laureò, nel 1924, [...] XXIV [1980], pp. 413-574). A falsari di ambiente romano la G. avrebbe riferito anche la realizzazione del Cosiddetto trono di e aveva cercato di dimostrare che la statua di S. Ippolito conservata all'ingresso della Biblioteca apost. Vaticana era il ...
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BONERBA, Raffaele
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1600 c. a San Filippo Argirense (od. Agira in prov. di Enna). Nell'Ordine degli eremiti agostiniani dal 1616 c., dal 1618 al '24 studiò teologia a Palermo, [...] e filosofica del B. risponde alle direttive impartite da Ippolito Monti durante il suo generalato (1636-1645), per promuovere sono solo apparentemente contraddittori, e la dottrina di Egidio Romano è propriamente il termine medio che li concilia. In ...
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FERRARI, Giovan Francesco
Franco Pignatti
Le notizie intorno alla sua vita sono quanto mai scarse. Nella Biblioteca modenese G. Tiraboschi riporta la testimonianza dell'erudito Francesco Forciroli, [...] doveva trovarsi a Roma nella cerchia del prelato mantovano Ippolito Capilupi, che, dopo aver rinunciato fonnalmente al Campo Marzio. Accenni al Capilupi e all'ambiente romano ricorrono frequentemente nell'unica opera organica pubblicata dal F ...
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BENVENUTI, Domenico
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Nato a Colle Val d'Elsa (Siena) da Benvenuto verso la seconda metà del sec. XVI, fu uno dei primi organari toscani stabilitisi a Roma. Nel 1576 abitava a S. Martino ai Monti, [...] dopo su disegno e sotto la direzione dell'architetto-scultore Ippolito Scalza.
Altro organo importante costruito a Roma dal B p. 41; Id., Organi, organisti ed organari del Senato e Popolo Romano in S. Maria in Aracoeli (1583-1848), Torino 1919, pp. 11 ...
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DENTE, Vitaliano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque in data sconosciuta a Padova da Guglielmo - già morto nel 1294 - e Lutia, sorella di Rolando Can da San Ferrero. Fu uno dei padovani più ricchi e influenti [...] mortem Henrici VII historia, in L. A. Muratori, Rer. Ital. Script., X, Mediolani 1727, col. 762; Annales Veronenses de Romano, in Antiche cronache veronesi, a cura di C. Cipolla, Venezia 1890, p. 467; Monumenti della università di Padova (1222-1318 ...
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FRANCIOTTI, Cesare
Elena Del Gallo
Nacque a Lucca il 3 luglio 1557 da Michele e da Maria Bertolini, i cui antenati, a partire dal sec. XV, avevano spesso ricoperto cariche nelle magistrature della Repubblica [...] stesso Filippo Neri, frequentò le scuole di teologia del Collegio Romano e della Minerva, e predicò nel 1589 l'Avvento nella del F. il cardinale Cesare Baronio, Roberto Bellarmino, Ippolito Galantini e lo stesso Filippo Neri.
All'età di trentatre ...
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DONADONI, Carlo Antonio
Sergio Cella
Nacque a Venezia l'11 ag. 1672, da una famiglia di mercanti. Entrò e fu affiliato al convento francescano di Rovigo; compì quindi il suo noviziato a Venezia e il [...] la professione solenne a Rovigo nelle mani del padre guardiano Ippolito Cazzari, cui restò molto legato fino alla morte di generale dell'Ordine, A. Bottari, fu ammesso al collegio romano di S.Bonaventura (8 maggio 1693). Ordinato prete a Rovigo ...
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GIROLA, Stefano
Barbara Musetti
La data di nascita di questo scultore, attivo nel XIX secolo, viene generalmente indicata intorno al 1795, sebbene non se ne abbia una conferma documentaria. Incerta [...] dibattito, per stabilire l'opportunità di risolvere l'edificio in stile "romano" o "gotico".
La presenza del G. nel cantiere del duomo Filippo Cavriani, Iacopo Strada, Teofilo Folengo, Ippolito Capilupi, Francesco IV Gonzaga) da collocarsi sulla ...
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FORBICINI, Eliodoro
Flaminia Gennari Santori
Nacque probabilmente a Verona intorno al 1533: in un documento del 1545 è infatti nominato come dodicenne e figlio di Ippolito "ricamatore" e di Lucrezia [...] Verona rappresentava infatti una sorta di crocevia nel quale venivano ad incontrarsi la cultura tosco-romana, importatata da Giulio Romano nella vicina Mantova, e la veneta.
Il Vasari ([1568], 1881) alla fine della vita di M. Sanmicheli menziona una ...
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