Romano (155 circa - 222) e di lingua latina; dobbiamo a s. Ippolito la maggior parte delle notizie, alcune malevole (sarebbe stato schiavo, malversatore del denaro del padrone Carpoforo; fuggito e condannato [...] gli affidò la direzione del cimitero detto appunto "di C." (via Appia), e gli succedette (217), contro Ippolito divenuto antipapa. Questi gli rimproverava insieme a un atteggiamento ambiguo nella teologia trinitaria (avrebbe aderito a Sabellio, pur ...
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IPPOLITO di Roma, Santo
Alberto Pincherle
Teologo, prete e antipapa in Roma, martirizzato il 235 o il 236.
Le sole notizie sicure sono date dai cosiddetti Philosophoumena, al cui libro I - già noto [...] πρὸς Πλάτωνα ἤ καὶ περὶ τοῦ παντός della statua; altri frammenti) sempre utile, benché affrettata, l'ed. di P. de Lagarde, Hippol. rom. quae feruntur omnia graece, Lipsia e Londra 1858; id., Analecta syriaca e Ad anal. syr. appendix, ivi 1858; ora, H ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] , "Augustinianum", 20, 1980, pp. 615-32; A. Zani, La cristologia di Ippolito, Brescia 1983; J. Frickel, Das Dunkel um Hippolyt von Rom. Ein Lösungsversuch: die Schriften Èlenchos und "Contra Noëtum", Graz 1988; C.E. Hill, Hades of Hippolytus or ...
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ROMANO, Damiano
Giancarlo Vallone
– Nacque a Napoli «verso il 1708», data secondo Lorenzo Giustiniani (1787) ricavabile da quella della sua morte, avvenuta a 68 anni. Nulla sappiamo della sua famiglia. [...] di Francesco Griselini e poi di Ireneo Affò, pur amico di Romano), che propone l’impegno per «i Letterati a difendere con edita nel 1749 con dedica a Carlo Danza, successore del de Ippolito (morto nel 1748) nella presidenza del S. Regio Consiglio, e ...
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Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] frutti del suo lavoro: nel 1565 passava da S. Maria Maggiore al Magistero del Seminario romano. Nel 1567 riacquistava l'ambito posto di maestro dei concerti del card. Ippolito d'Este iunior e pubblicava il secondo libro di messe (4 a 4 voci, 2 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] tipicamente egeo-anatolici sono evidenti nella cultura di Sant’Ippolito, con ceramica dipinta in rosso scuro su fondo dal papa la corona imperiale unendo la corona d’I. al Sacro Romano Impero germanico.
Il Regno d’Italia si unisce nelle sorti al ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] diffondendo sempre più a est, oltre i confini dell’Impero Romano, tanto che i nestoriani raggiunsero le coste del Mar Giallo. del 16° sec. e nei primi anni del 17°, ma anche Ippolito Desideri per i viaggi nel Tibet, 1715-21). Iniziarono quindi le ...
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Tivoli Comune della prov. di Roma (68,4 km2 con 52.853 ab. nel 2008). Il centro è situato sulle pendici N dei M. Tiburtini, a 235 m s.l.m., alla sinistra dell’Aniene, nel punto dove questo salta, con [...] Costituzione comunale; nel 1259 accettò la dipendenza dal Senato romano e fu poi alleata di Cola di Rienzo. Combatté con magnifico giardino e bellissime fontane, fu costruita per il cardinale Ippolito II d’Este nella seconda metà del 16° sec. da ...
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Uno dei dodici apostoli, si convinse dell'avvenuta Resurrezione di Cristo soltanto dopo averne toccato il costato. Sotto il nome di T. ci sono trasmessi alcuni tardi apocrifi.
Vita
Delle pochissime notizie [...] fa predicare la fede e subire il martirio in India (il Breviario Romano lo ricordava il 21 dic. come martire a Calamida, in India; 2º sec. (è citato la prima volta in Origene e Ippolito), perduto e ritrovato nel 1946 in versione copta nell'Alto Egitto ...
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Pittore e incisore (Mantova 1548 circa - ivi 1608); formatosi sugli esempî di Giulio Romano e probabilmente alla scuola di Lorenzo Costa il giovane, risentì poi soprattutto del Parmigianino, come si vede [...] nell'unica sua opera firmata e datata, un'Annunciazione (1602) nella parrocchiale di Viadana. Gli sono attribuiti, a Mantova, quadri e affreschi in S. Andrea; gli affreschi della cupola del Duomo (1605), ...
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