DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] ancora in suo favore con una amichevole lettera al card. Orsini. A Roma il D. si trovò in una posizione favorevole e negli anni fra il Eugenio IV la pieve dei SS. Ippolito e Cassiano di Laterina con una entrata annua di 150 fiorini d'oro. In quei ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] e sotto il patrocinio del cardinale Ippolito d'Este. Non è invece possibile diRoma). Dopodiché il G. ritornò definitivamente a Ferrara.
Gli ultimi anni della sua vita, tutti spesi nella cura di tre nuove opere di taglio trattatistico e di ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] donate dall'ultimo dei fratelli, Ippolito, alla Biblioteca nazionale di Firenze.
Fonti e Bibl.: Firenze luoghi della memoria: strutture ed eventi dell'Italia unita, a cura di M. Isnenghi, Roma-Bari 1997, pp. 115-137; V. Spinazzola, Pinocchio & ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] Segregato per un anno a Catania, fino alla liberazione diRoma, alternava all'entusiasmo per i nuovi compiti civili di Paolo, i fatti privati si proiettano in una successione di scene di vita sociale (il salotto di casa Ippolito, la seduta di ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] di Firenze, la rielaborazione in prosa latina della novella di L. B. Alberti Historietta amorosa fra Leonora de' Bardi e Ippolito pp. 363 s.; F. Gregorovius, Storia della città diRoma nel Medio Evo, IV, Roma 1901, pp. 577, 617; G. Fumagalli, Lexicon ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] in maniera piùo meno diretta la presenza di Ortensia, è un sonetto in occasione della morte, diIppolito de' Medici ove il B. maledice o per parlare "dell'origine, e di tutti i progressi della Corte diRoma", motivi che il B. si affrettava ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] dedicato a Ippolito Agostino, balì di Siena, una raccolta di versi di poeti senesi che egli dice di aver rinvenuta Latino, e gli altri Re del Lazio, e poi sotto que' diRoma, nella quale scritte furono le leggi delle dodici Tavole...". La terza ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] Ippolito Pindemonte, Giuseppe Poggi, Scipione de' Ricci, Lazzaro Spallanzani, Girolamo Tiraboschi, Giuseppe Vernazza.
Agli inizi del pontificato di Pio VI, quando andavano di Lettera di un viaggiatore istruito a un amico diRoma riguardante ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] di una serie di articoli comparsi sul Corriere diRoma nel 1886.
Intanto si applicava agli studi di , Il romanzo satirico, Firenze 1950); e due traduzioni di Euripide (Ifigenia in Aulide, Milano 1933; Ippolito, Palermo 1936).
Bibl.: A. Jenroy, G. A ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] del cardinale venne nell'agosto 1517. Ippolito, creato vescovo di Buda, sollecitò tutti i suoi familiari CXXII(1945), pp. 109-130; C. Grabher, La poesia minore dell'A., Roma 1947 (tratta anche dei Carmina e delle rime).
Sulle commedie: G. Carducci, L ...
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decuria
decùria s. f. [dal lat. decuria, der. di decem «dieci»]. – Genericam., unità, gruppo, serie di dieci uomini (o più raram. di dieci cose). Il termine è soprattutto riferito a ordinamenti dell’antica Roma, in cui indicò in partic.: ciascuna...
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...