TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] luminoso e gentilissimo eroe, relegato in secondo piano di fronte alla giovanile purezza diIppolito e al tormento passionale di Fedra, ansioso e sospettoso, scolorito nelle vesti convenzionali di una sorta di re-filosofo barbato. Singolare anche il ...
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Vedi CORINZI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CORINZI, Vasi
L. Banti
L'aggettivo c. dovrebbe indicare tutta l'industria ceramica di Corinto (Grecia), dall'inizio di una produzione locale alla fine di questa [...] di colori sono i Pittori di Andromeda (v.), del Cratere diIppolito (v.), dei Danzatori di Bruxelles (v.), della Gorgone Grassa (v.), di 48 ss.; P. Mingazzini, Vasi d. Collez. Castellani, I, Roma 1930, p. 127 ss.; E. Hall Dohan, Italic Tomb-groups in ...
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VALOIS
M. Di Fronzo
Dinastia francese che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589.La dinastia ebbe origine da Carlo di V. (m. nel 1325), terzogenito di Filippo III re di Francia, che nel 1285 aveva [...] nella cappella dedicata a s. Ippolito a Saint-Denis - il mausoleo di famiglia fatto erigere da Bianca di Navarra, e oggi scomparso - del sec. 17° (Roma, BAV, Barb. lat. 4426, c. 25r). La complessità del panneggio di Carlo VI inginocchiato ha fatto ...
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OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] , con un brano dell'Ippolito d'Euripide; l'o. Reinach, del sec. II-I a. C., contenente un frammento di mimo; l'o. Berl di 1624 o. appartenenti a varie collez. (Berlino, Londra, Parigi, Roma, Torino, Bonn, Vienna, ecc.). Altre improtanti ediz. di ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] in contatto giovanissimo, forse come apprendista, con Ippolito Borghese, come confermerebbe lo stile delle opere salentine dell'arte in Aglia dal Tardoantico al Rococò (catal.), a cura di M. D'Elia, Roma 1964, pp. 98, 145 s., 171; A.E. Pérez Sánchez ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] Michele Arcangelo e Antonio Abate per la chiesa di S. Ippolito a Bibbiena, alla quale fece seguito, l' Re, Di un quadro di J. L., in Madonna Verona, V (1911), pp. 86-93; H. Voss, La pittura del tardo Rinascimento a Roma e a Firenze (1920), Roma 1994, ...
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Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] di Gradasso Berrettai da Norcia, buffone di corte diIppolito de' Medici, dipinto da Giulio Romano nella Stanza di Milano, Garzanti, 1991.
d. novacco, Miti e leggende del Medioevo, Roma, Casini, 1976.
g. prampolini, La mitologia nella vita dei popoli ...
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MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...] a Roma ebbe fine nel 1628, quando il M. si trasferì a Gualtieri dove, insieme con Ippolito Provenzale, , in Artista, XIV (2003), pp. 130-149; E. Fumagalli, Roma 1624: un ciclo di tele in onore di Urbano VIII, in Paragone, s. 3, LV (2004), 57, pp ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] bottega del padre, il C. entrò nello studio di Giulio Campi e successivamente - trasferitosi a Mantova - in quello diIppolito Costa (1538-39) operoso nella cerchia di Giulio Romano, allora attivo nella sala di Troia in palazzo ducale.
Nel 1541 il C ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] a Trezene si sostituisce al culto diIppolito. Nessuna tradizione mitica precisa concerne la paredra di A., Igea, considerata a statua di A. associato ad Artemide, che, in età imperiale, era a Roma. Nel sec. IV abbiamo ricordo anche di immagini di A ...
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decuria
decùria s. f. [dal lat. decuria, der. di decem «dieci»]. – Genericam., unità, gruppo, serie di dieci uomini (o più raram. di dieci cose). Il termine è soprattutto riferito a ordinamenti dell’antica Roma, in cui indicò in partic.: ciascuna...
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...