Sacro Romano Impero
Antonio Menniti Ippolito
Apoteosi e declino degli imperatori della cristianità
La notte di Natale dell’800 papa Leone III incoronò imperatore Carlomagno nella basilica di S. Pietro. [...] papi e, a partire dal 996 – con la nomina di Gregorio V –, iniziarono a imporre l’elezione di una serie di vescovi diRoma non italiani. Questi ultimi presero da allora l’abitudine di cambiare nome una volta eletti, assumendone uno nuovo scelto nella ...
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ALESSANDRO de' Medici, primo duca di Firenze
Giorgio Spini
Fu considerato, nell'ambito della famiglia medicea, figlio naturale di Lorenzo duca di Urbino, nipote del Magnifico. Corse però largamente [...] mandato nel 1525 a raggiungere in Firenze Ippolito, il quale vi era stato inviato sin dall'anno precedente a rappresentarvi la signoria dei Medici, sotto la tutela del cardinale Passerini.
Nel 1527, dopo il Sacco diRoma, Firenze cacciava i Medici e ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Giovane
Eugenio Massa
Figlio di Michele e di Lucrezia di Giovanni Alamanni, nacque in Firenze il 29 ott. 1497. Compiuti gli studi giuridici a Pisa, abbracciò la carriera ecclesiastica. [...] la legazione all'A, e la passò al nipote Ippolito, per distoglierlo dall'arrecar fastidi ad Alessandro de' di Stato diRoma. Altri documenti nell'Arch. Vaticano, nell'Archivo general di Simancas, nell'Arch. Gonzaga di Mantova e negli Arch. di Stato di ...
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Francesco I di Valois
Antonio Menniti Ippolito
Il re francese protettore delle arti e nemico di Carlo V
Francesco I, re di Francia dal 1515 al 1547, avviò un importante processo di rafforzamento della [...] che lo unì al papa e ad altri principati italiani. Seguirono una serie di rovesci della Lega, il più noto dei quali è il sacco diRoma del 1527, e la definitiva sanzione del predominio di Carlo V sull'Italia.
Nel 1534 riprendeva la guerra contro l ...
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Gregorio Magno, san
Antonio Menniti Ippolito
Un papa alla guida diRoma sotto la minaccia dei Longobardi
Durante il suo pontificato, Gregorio I (papa dal 590 al 604) diventò il più valido punto di riferimento [...] fu l'efficace, attivissima guida politica e religiosa della città diRoma. Egli seppe occupare il vuoto di potere causato dal definitivo spostamento del governo bizantino da Roma a Ravenna, pur rimanendo formalmente obbediente all'imperatore d ...
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Uomo politico fiorentino (Firenze 1499 - Roma 1558). Professore di diritto nello studio di Pisa, partecipò nel 1527 alla sollevazione di Firenze contro i Medici e dopo l'instaurazione della Repubblica [...] incarichi di carattere giudiziario a Bologna e alle corti di Ferrara e Urbino; chiamato infine a Roma da Paolo Curia del partito moderato, cadde in disgrazia. Autore di numerosi scritti di carattere giuridico, fu particolarmente noto, nei secc. ...
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Letterato, bibliofilo, antiquario (Terni 1560 circa - Roma 1652), segretario, a Roma, del card. Ippolito Aldobrandini. Scrisse una Historia augusta da Giulio Cesare infino a Costantino il Magno (1641), [...] consueti della Commedia dell'arte nei cui schemi l'A. apporta qualche figura nuova, un dialogo morale e 100 novelle, di cui solo 38 giunte a noi, che si riallacciano alla tradizione novellistica italiana del Trecento. Formò un'importante collezione ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] che il proconsole cittadino Oliviero Capello si recò a Roma per sostenere le ragioni della città, intromettendosi così nei Teodoro Ghisi e Ippolito Andreasi, ma che vide la sua massima realizzazione nell'esecuzione da parte di Iacopo Tintoretto e ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] F. è stata raccolta in Carteggi, I-IV, a cura di E. Gentile, Roma-Bari 1978-1981 (con indicazioni delle altre lettere del F. di U. Zanotti Bianco, D. Demarco, G. Stammati, D. Scardaccione, F. Ippolito, G. Macera, M. Prisco e due testimonianze di ...
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FRANCESCO MARIA II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio del duca Guidubaldo e di Vittoria, figlia del duca di Parma Pierluigi Farnese, nasce a Pesaro il 20 febbr. 1549. Accuratamente [...] di F., Ippolito (figlio naturale, legittimato da Pio V, del card. Giulio Feltrio, zio paterno di F.), e di nella sua fralezza, può essergli di conforto la moglie ché, a torto, è sospettata di tramare con Roma contro di lui. Solo vive nell'incubo che ...
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decuria
decùria s. f. [dal lat. decuria, der. di decem «dieci»]. – Genericam., unità, gruppo, serie di dieci uomini (o più raram. di dieci cose). Il termine è soprattutto riferito a ordinamenti dell’antica Roma, in cui indicò in partic.: ciascuna...
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...