Leone Magno, san
Antonio Menniti Ippolito
Il papa che fermò gli Unni
Papa Leone I, detto Magno (papa dal 440 al 461), affermò la centralità del ruolo del vescovo diRoma nelle vicende della cristianità. [...] e poi Paolo.
Secondo Leone la preminenza dell’apostolo Pietro (e quella dei suoi successori vescovi diRoma) non derivava dal fatto di aver fondato la Chiesa nella capitale dell’impero, ma dall’esplicito mandato che egli aveva ricevuto da Cristo ...
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Gregorio Magno, san
Antonio Menniti Ippolito
Un papa alla guida diRoma sotto la minaccia dei Longobardi
Durante il suo pontificato, Gregorio I (papa dal 590 al 604) diventò il più valido punto di riferimento [...] fu l'efficace, attivissima guida politica e religiosa della città diRoma. Egli seppe occupare il vuoto di potere causato dal definitivo spostamento del governo bizantino da Roma a Ravenna, pur rimanendo formalmente obbediente all'imperatore d ...
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Cardinale (Ferrara 1538 - Roma 1586). Figlio di Ercole II duca di Ferrara e di Renata di Francia, destinato alla vita ecclesiastica dal padre e dallo zio, Ippolito II, manifestò un'indole ribelle e una [...] vera ripugnanza alla vita religiosa. Nonostante ciò, alla fine accettò il cappello cardinalizio da Pio IV (febbr. 1561). Non fu privo di sensibilità artistica: finì infatti la villa d'Este a Tivoli e il palazzo dei Diamanti a Ferrara, e protesse il ...
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Scrittore ecclesiastico (m. prima del 397); dopo aver predicato e combattuto l'arianesimo in varî luoghi (tra cui Milano, sotto Aussenzio, e Roma) venne a Brescia, ne fu eletto vescovo e partecipò al concilio [...] di Aquileia (381). Scrisse, fra il 383 e il 391 (utilizzando, piuttosto che il Panarion di s. Epifanio, probabilmente il perduto Syntagma diIppolito), un confuso e farraginoso Liber de haeresibus di qualche valore nell'ultima parte. ...
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PAPATO (XXVI, p. 249)
Mario BENDISCIOLI
La Santa Sede ha ufficialmente accolto la revisione della cronotassi tradizionale dei pontefici di S. Paolo fuori le mura; essa è stata elaborata da mons. Angelo [...] di Nicopoli nell'Epiro (175-189). S. Vittore I, Africano (189-199). S. Zefirino, Romano (199-217). S. Callisto I, Romano (217-222). [S. Ippolito 22.XI.365 confuso con un S. Felice Martire in Roma, ha preso posto nella serie dei Pontefici come S. ...
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Missionario gesuita ed esploratore (Pistoia 1684 - Roma 1733). Inviato in India per stabilirvi delle missioni, si recò a Delhi (1714) e di là iniziò un viaggio attraverso il Tibet giungendo nel 1716 a [...] Lhasa. Durante il soggiorno in quel paese (fino al 1721) studiò la lingua e la storia locali, e scrisse una relazione del suo viaggio (Notizie istoriche del Thibet ..., pubblicata, a cura di L. Petech, nella collezione "Il nuovo Ramusio", 1954-56). ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] alla fine del sec. 4°, notò che l'a. della cripta diIppolito, nel cimitero sulla via Tiburtina, era addossato e non sovrapposto alla Oriente durante la preghiera. Ma dopo il 420 anche a Roma le absidi rivolte a E divennero la norma. La struttura ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] 1,1; 1 Cor. 1, 17).I primi autori cristiani (Ippolito, De antich., 56; Tertulliano, Adv. Prax., 21-23), della scuola di corte di Carlo il Calvo (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 14000, c. 6v; Roma, S. Paolo f.l.m., Bibl. dell'abbazia, c.d. Bibbia di S. ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] Giangiorgio, Ippolito e Aldobrandino Aldobrandini, nipoti del papa Clemente VIII. Nel 1612 si recò per breve tempo a Milano, dove poté incontrarsi col card. F. Borromeo che aveva conosciuto a Roma in occasione della beatificazione di Carlo Borromeo ...
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GONZAGA, Giulia
Guido Dall'Olio
Nacque probabilmente nel 1513 a Gazzuolo, presso Mantova, da Francesca Fieschi e Ludovico, figlio di Gianfrancesco, duca di Sabbioneta. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: [...] il papa richiese al viceré di Napoli il sequestro delle sue carte e la loro consegna a Roma. Dopo averle esaminate, Pio V 1956, pp. 87-107; P. Pecchiai, G. ed Ippolita Gonzaga, in Studi in onore di Carlo Castiglioni, Milano 1957, pp. 719-745; E. ...
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decuria
decùria s. f. [dal lat. decuria, der. di decem «dieci»]. – Genericam., unità, gruppo, serie di dieci uomini (o più raram. di dieci cose). Il termine è soprattutto riferito a ordinamenti dell’antica Roma, in cui indicò in partic.: ciascuna...
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...