LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] del maestro Mancini e di Subleyras risulta invece legato il Martirio di s. Ippolito, eseguito in data E. Ballacci, N. L. pittore calabrese a Roma, tesi di laurea, Università degli Studi diRoma "La Sapienza", facoltà di lettere, a.a. 2002-03; U. ...
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BUZZI (Buzi, Buzio, Bucio, Buti), Ippolito
PPampalone
Nacque a Viggiù circa il 1562 se è vera la notizia del Baglione, secondo la quale l'artista morì in età di settantadue anni. Figlio di Ercole, noto [...] altri lavori.
Altri membri della famiglia Buzzi, probabilmente imparentati con Ippolito, erano presenti e attivi a Roma, come artisti, a partire dalla seconda metà del sec. XVI.
Giovanni Antonio, figlio di Giovanni, da un doc. del 18 genn. 1569 (G ...
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FEDI, Pio
Giovanna Mencarelli
Nacque a Viterbo il 31 maggio 1816 da Leopoldo e Camilla Franchini. A causa delle difficoltà economiche incontrate dal padre, piccolo possidente, lasciò prestissimo, insieme [...] di Verona), Ippolito e Dianora Bardi, ilritratto dell'imperatore Alessandro di Russia arte, V (1892), pp. 212 s.; Arte e storia, XI (1892), pp. 105 s.; Roma, Arch. stor. d. Acc. di S. Luca, Inventari 1601, voll. 134 n. 102, 135 n. 229; 1917, vol. ...
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Scultore greco (4º sec. a. C.), forse attico; fece una statua di Asclepio, a Trezene, chiamata Ippolito al tempo di Pausania. A Roma nel tempio augusteo di Apollo sul Palatino era un'Artemide marmorea, [...] gli acroteri d'un lato. Si è visto perciò il suo stile nelle figure di Nereidi o di Aure, che mostrano una elaborazione più mossa e pittoresca del tipo di panneggio sottile fidiaco e che facevano parte della decorazione acroteriale del tempio. Si ...
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Pittore (Acquafredda, Brescia, 1528 - Roma 1592). Lavorò a Orvieto (1556-58), a Foligno (1559-60), a Loreto; fu poi a Ferrara (1560-66) presso Ippolito II d'Este. Gregorio XIII lo nominò soprintendente [...] si avvertono influssi veneti, è caratteristica per la fusione di varî elementi tratti da Michelangelo e da Sebastiano del Numerose le sue opere a Roma (nella chiesa dei Cappuccini, in S. Maria degli Angeli; Resurrezione di Lazzaro, 1555, Pinac. ...
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Pittore greco, nato in Egitto, allievo di Ctesidemo e contemporaneo di Alessandro Magno e di Tolomeo I. Secondo un racconto piuttosto romanzesco di Luciano, A., geloso di Apelle, lo avrebbe calunniato [...] Alessandro e ne loda la facilità nel dipingere. Si ricordano molte opere, di cui alcune erano in Roma: Esione, Alessandro e Filippo, Dioniso, Alessandro fanciullo, Ippolito, Cadmo, Europa. Famosi il Satiro che spia, il fanciullo che soffia nel fuoco ...
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Incisore in pietre dure e medaglista (Castelbolognese 1496 - Faenza 1553). Lavorò a Ferrara, poi a Roma, specialmente per i cardinali Ippolito de' Medici e Alessandro Farnese. Suo capolavoro sono gli intagli [...] Cofanetto Farnese (1543; Napoli, Museo di Capodimonte). Trasse in genere i suoi soggetti da disegni di Michelangelo e di Perin del Vaga. Come medaglista si conosce di lui una medaglia d'oro, per l'incoronazione di Carlo V in Bologna (1530). ...
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Pittore (Pistoia 1754 - Venezia 1831). Avviato all'arte dal padre Ippolito (1720-1796), studiò a Roma con P. Batoni, D. Corvi, R. Mengs. Intorno al 1800 si stabilì a Venezia, nel 1807 vi divenne professore [...] suo stile, fondamentalmente neoclassico, è venato d'influssi dell'arte contemporanea francese e inglese. M. fu soprattutto ritrattista, ma eseguì anche pale d'altare e composizioni storiche. La figlia Anna, operosa a Venezia, fu pittrice di paesaggi. ...
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Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] Macerata 2005).
S. Lenoci, Tra arte, ecologia e urbanistica, Roma 2005.
P. Reed, Groundswell. Constructing the contemporary landscape, New . Ippolito, Il parco urbano contemporaneo. Notomia e riflessioni, Firenze 2006.
Normativa giuridica
di Riccardo ...
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GALLERIA (XVI, p. 293; App. II, 1, p. 1014; III, 1, p. 696)
Filippo Rossi
Sarebbe lungo e difficile enumerare le grandi realizzazioni attuate nel mondo dopo il 1960 sia nel campo autostradale e ferroviario, [...] di Bologna-Firenze, Salerno-Reggio Calabria, SavonaVentimiglia e Roma-L'Aquila, delle ferrovie Salerno-Reggio Calabria (raddoppio) e Roma idrauliche, vol. 1 e 2, Torino 1969-72; F. Ippolito, P. Nicotera e altri, Geologia tecnica, Milano 1975. ...
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decuria
decùria s. f. [dal lat. decuria, der. di decem «dieci»]. – Genericam., unità, gruppo, serie di dieci uomini (o più raram. di dieci cose). Il termine è soprattutto riferito a ordinamenti dell’antica Roma, in cui indicò in partic.: ciascuna...
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...