RUBINI, Giovanni Battista
Antonio Menniti Ippolito
– Nacque il 5 giugno 1642 a Venezia da Donato e da Cristina Medici.
La sua famiglia era originaria di Bergamo, ma i Rubini si erano poi trasferiti [...] visitatore apostolico dell’Università dei barbieri e parrucchieri diRoma e in tal veste Rubini sollecitò la ., V, 1982, pp. 143-146; A. Menniti Ippolito, Fortuna e sfortune di una famiglia veneziana nel Seicento. Gli Ottoboni al tempo dell ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] del cardinale venne nell'agosto 1517. Ippolito, creato vescovo di Buda, sollecitò tutti i suoi familiari CXXII(1945), pp. 109-130; C. Grabher, La poesia minore dell'A., Roma 1947 (tratta anche dei Carmina e delle rime).
Sulle commedie: G. Carducci, L ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] Scarampi anche l'Ungarelli, destinatario di alcuni sonetti del Cornazzano. A Roma è ambientata la Fraudiphila, commedia latina ad epoca successiva al fidanzamento diIppolita con Alfonso duca di Calabria, celebrato il 10 ottobre di quell'anno.
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] libello diffamatorio, il Terremoto appunto, edito nel 1556, forse a Roma, dallo "stampatore Conomelo" come indicato nella dedica, in cui il dove tentò vanamente di allogarsi presso il cardinal Ippolito [II] d'Este, e infine di nuovo per Venezia. ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] che il proconsole cittadino Oliviero Capello si recò a Roma per sostenere le ragioni della città, intromettendosi così nei Teodoro Ghisi e Ippolito Andreasi, ma che vide la sua massima realizzazione nell'esecuzione da parte di Iacopo Tintoretto e ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] romanzo, genere osteggiato dai rondisti). Trasferitosi a Roma, Bacchelli fu il collaboratore più costante e prolifico a risultati di valore scientifico, in particolare per la conoscenza critica di autori prediletti come Ippolito Nievo e Lodovico ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] F. è stata raccolta in Carteggi, I-IV, a cura di E. Gentile, Roma-Bari 1978-1981 (con indicazioni delle altre lettere del F. di U. Zanotti Bianco, D. Demarco, G. Stammati, D. Scardaccione, F. Ippolito, G. Macera, M. Prisco e due testimonianze di ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] anche la corte di Urbino. Nel medesimo anno Isabella e il cardinale Ippolito d'Este brigavano per Gli studi su G.C. Romano, scultore, in Atti del I Congresso nazionale di studi romani, Roma 1929, pp. 553-559; G.F. Hill, A corpus of Italian medals ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] di Raffaello e dal teatro nella «macchina di nuvole» del partito superiore. A maggio cominciò, con «molti lavoranti», gli affreschi a villa d’Este a Tivoli per il cardinale Ippolito e il suo tempo, a cura di A. Zuccari, Roma 2015, pp. 69-86; A. Russo ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] dei SS. Lorenzo e Ippolito e ora nel Museo della collegiata di Castelfiorentino.
Solo pochi studiosi L. Ragghianti, Imosaici della cupola del Battistero di Firenze e Pittura di Firenze, in L'Arte in Italia, Roma 1969, III, pp. 974-978, 991 s ...
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decuria
decùria s. f. [dal lat. decuria, der. di decem «dieci»]. – Genericam., unità, gruppo, serie di dieci uomini (o più raram. di dieci cose). Il termine è soprattutto riferito a ordinamenti dell’antica Roma, in cui indicò in partic.: ciascuna...
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...