RANGONI, Ercole
Carlo Baja Guarenti
RANGONI (Rangone), Ercole. – Nacque a Modena nel 1491 da Niccolò Maria, conte di Spilamberto, e da Bianca, figlia di Giovanni II Bentivoglio signore di Bologna.
Sesto [...] – dopo la morte del cardinale Ippolito d’Este, che amministrava la diocesi – quella di Modena. Poiché, nella vicina Reggio era stato al cugino Leone X. All’inizio del sacco diRoma, il 6 maggio 1527, quando i lanzichenecchi conquistarono Borgo, ...
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BUONACCORSI, Antonio
Bernard Barbiche
Figlio maggiore di Giuliano, fece come il padre una carriera amministrativa e politica. Il 7 genn. 1538 fu provvisto di un ufficio stipendiato di notaio e segretario [...] Gabriele Cesano uno dei due principali segretari italiani del cardinale Ippolito d'Este, detto il cardinal di Ferrara, nominato nel 1548 protettore degli affari di Francia presso la corte diRoma. A questo titolo egli fu per parecchi anni uno degli ...
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PESTALOZZI, Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
PESTALOZZI, Vincenzo. – Nacque a Chiavenna (nei pressi di Sondrio) in data ignota, da Ippolito, che nel 1544 ricoprì la carica di console di Chiavenna. [...] settimane e liberato solo dopo l’abiura e il pagamento di cinquanta scudi a garanzia del suo ritorno alla Chiesa diRoma.
Il podestà di Piuro, Corrado Bertone di Sassamè, protestò vivacemente contro il sopruso subito da Pestalozzi, chiedendo ...
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CAPILUPI (Capilupi de Grado), Alessandro
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova, probabilmente intorno al 1530, da Camillo e da Lucrezia di Antonio de Grado. Per disposizione testamentaria del nonno materno, [...] presso lo zio Ippolito, ecclesiastico che fu poi vescovodi Fano, che risiedeva colà come agente del cardinale Ercole Gonzaga. Si mise al servizio del cardinale Guido Ascanio e di Alessandro Sforza, poi anche lui cardinale, e rimase a Roma per oltre ...
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DA PORTO, Manfredo
Mauro Scremin
Questo personaggio il cui nome è legato alla storia dell'eresia vicentina del Cinquecento va distinto da altri omonimi a lui contemporanei.
Infatti in questo secolo [...] circolazione di idee, favorita dalla presenza di numerosi fuorusciti "religionis causa" (provenienti da Napoli e da Roma) e de Dio" e raccomandava particolarmente al cognato Ippolitodi tenere presso di sé il suo servitore Marco Finozzo "dal quale ...
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FATTORELLO, Francesco
Franco D'Intino
Nacque a Pordenone il 22 febbr. 1902 da Carlo, docente e direttore del collegio "Toppo Wasserman" di Udine, e Maria Coromer. Laureatosi in giurisprudenza, indirizzò [...] Rinascimento (ibid. 1938). A questo ambito di interessi appartiene anche il profilo critico diIppolito Nievo (I. Nievo, Bologna 1924), la medesima facoltà dell'università degli studi "La Sapienza" diRoma. In questa città (dove il F. si trasferì da ...
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CAPRANICA, Nicolò
Mirella Giansante
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Capranica, nel Viterbese, donde era originaria la sua illustre famiglia, da Antonio e da Benedetta, che ebbero altri sette [...] vita libera e mondana (ebbe quattro figli illegittimi: Prospero, Ippolito, Tiberio e Fabio). Nel 1477 Sisto IV lo nominò era divisa nel suo interno fra i filoveneti, i fautori diRoma, e i fedeli della famiglia Malatesta.
Inoltre talune insinuazioni ...
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PELAGALLO, Carlo Andrea
Alessia Lirosi
PELAGALLO, Carlo Andrea. – Nacque a Roma il 30 marzo 1747 da Nicola, appartenente a un’eminente famiglia di Fermo più tardi ascritta al patriziato locale. Non [...] quale era professore alla Sapienza diRoma e matematico della Congregazione del Buon governo. Dal canto suo, Pietro Leopoldo nominò suo rappresentante nella mediazione il luogotenente fiscale Ippolito Scaramucci, insieme al matematico Pietro Ferroni ...
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BIANCHETTI, Lorenzo
Domenico Caccamo
Nato a Bologna da antica famiglia patrizia nel 1545, si laureò in diritto civile e canonico il 30 ag. 1567 presso lo Studio della città natale. Presto il fratello [...] ; nel 1582 esercitava le funzioni di rettore della Sapienza diRoma; nell'87 Sisto V lo nominò membro della commissione incaricata di progettare una nuova edizione delle Decretali.
Nel maggio 1588 il B. seguì Ippolito Aldobrandini, cardinale legato a ...
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BARGELLINI, Niccolò Pietro
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna intorno al 1630 da Ippolito. Si addottorò in diritto civile e canonico nello Studio bolognese e intraprese la carriera ecclesiastica, trasferendosi [...] alle pretese del monarca con sufficiente energia, e in curia la sua mancanza di perspicacia divenne quasi proverbiale. Cadde definitivamente in disgrazia presso la corte diRoma, allorché Clemente IX si rese conto che il compromesso raggiunto con i ...
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decuria
decùria s. f. [dal lat. decuria, der. di decem «dieci»]. – Genericam., unità, gruppo, serie di dieci uomini (o più raram. di dieci cose). Il termine è soprattutto riferito a ordinamenti dell’antica Roma, in cui indicò in partic.: ciascuna...
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...