(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] di E. Norden). Di particolare rilievo, in area greca, il Teocrito di A.S.F. Gow (1950), l'Agamennone di Ed. Fraenkel (1950), l'Ippolitodi W.S. Barrett (1964), gli epigrammi dell'Antologia di ), a cura di E. Flores, Roma 1981.
Filologia mediolatina ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] Così nel 680 l'arcivescovo Teodoro intervenne al concilio diRoma, e nel 682 vi fu un accordo fra lui di "creare una scuola gratuita di canto e di suono" ed ebbe a primo direttore Luigi Ghetti, uno dei promotori, e a primo presidente il conte Ippolito ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] 2; Ad Philad., IV). Altre notizie si desumono dalle varie opere diIppolito, dalla Didascalia e dalle Costituzioni apostoliche, dal Testamentum Domini e altri il culto, il Fondo di beneficenza e religione per la città diRoma, gli Economati dei ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] aria e la difficoltà itineraria, subì l'influsso diRoma, restandole fedele durante l'insurrezione celtica. Municipio, Jaches de Berchem, detto il Mantovano, F. Suriano, Ippolito Baccusi mantovano, maestro del teorico L. Zacconi, Girolamo Belli ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] la più antica a noi nota diRoma, che pur ne ebbe ab antiquo, è il Commentariolum petitionis di Quinto Cicerone. Nella scienza l'epistola forma epistolare: da ricordare quelli di Agostino Paradisi, e, più tardi, d'Ippolito Pindemonte.
Tra le lettere d ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] dei santi apostoli attraverso Clemente, vescovo e cittadino diRoma, o istruzione universale" (Διαταγαὶ τῶν ἁγίων ἀποστόλων Achelis pone invece, come testo capostipite, i Canoni d'Ippolito, da cui sarebbero, quindi, derivati l'Ordinamento egiziano, ...
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. Il nome di Catacombe, col quale oggi s'indicano gli antichi cimiteri cristiani sotterranei, non si adoperò anticamente con tale significato, giacché il nome che si dava ad ogni sepolcreto cristiano, [...] cimiteri sotterranei non oltrepassino l'anno della presa diRoma per opera di Alarico (410) e che i monumenti sepolcrali siano tempi di Onorio III (1216-27).
Cimitero di S. Ippolito. - Si svolge a sinistra della via Tiburtina incontro a quello di S. ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] ; poi seguitò nelle dispute, circa il mantenimento dell'antico rigore della prassi penitenziale, diIppolito e Novaziano contro il papa Callisto (215-222) a Roma, di Felicissimo e Novato contro Cipriano a Cartagine; e infine nella controversia sulla ...
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(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] III a. C. in poi l'uso di radersi divenne generale anche a Roma. Di tonsores a Roma vi sono due tipi: a) il barbiere statua di S. Ippolito al Laterano, perché essa ha la testa di restauro moderno.
L'epigrafia paleocristiana ci dà l'epitafio di un ...
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Teatro. - Accolta di attori (v.) per rappresentare lavori in prosa e in versi, tragici e comici. Si tratta qui unicamente della compagnia drammatica. (Per la compagnia lirica e la compagnia d'operetta, [...] donna; i repubblicani francesi portarono le donne sulle scene diRoma nel 1797-98.
Con la modificazione, che si accentuò soprattutto autori, brontolano sulla decadenza del teatro. Il Verri, Ippolito Pindemonte e altri non vedono la salvezza che in un ...
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decuria
decùria s. f. [dal lat. decuria, der. di decem «dieci»]. – Genericam., unità, gruppo, serie di dieci uomini (o più raram. di dieci cose). Il termine è soprattutto riferito a ordinamenti dell’antica Roma, in cui indicò in partic.: ciascuna...
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...