Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] nell'altare del tempio di Ζεύς μειλίχιος a Pompei e in sarcofagi dell'Italia meridionale, della Sicilia e diRoma, che riproducono la Prudenzio tuttavia notò che l'altare della cripta d'Ippolito (nel cemeterio della Via Tiburtina) era addossato e non ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] sviluppa il partito che l'Alberti, ispirandosi agli archi diRoma antica e fedele al suo concetto della Chiesa trionfante, stampato a Parigi e a Vienna 1790; sulla leggenda d'Ippolito e Dianora è intessuta la novella Gli amanti fiorentini, pubblicata ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo diRoma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] il Bastarolo, Sebastiano Filippi o Bastianino; Ippolito Scarsella detto Scarsellino seguì Paolo Veronese. Nel statuti cfr. F. Berlan, Bibliogr. degli statuti editi ed inediti di Ferrara, Roma 1878. Per la storia in generale: A. Frizzi, Memorie cit.; ...
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OVIDIO Nasone, Publio (P. Ovidius Naso)
Luigi CASTIGLIONI
Salvatore BATTAGLIA
Poeta romano dell'età augustea. I dati sommarî della vita del poeta non sono difficili a raccogliere: la sua lirica tutta [...] il più chiaro documento della posizione d'Ovidio nella vita letteraria diRoma; di come anche la sua giornata scorresse veramente dedita alla gioia vigorosa fonte drammatica (Canace a Macareo; Fedra a Ippolito, ad esempio; che sono anche i temi più ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo diRoma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] Certo è che nel sec. III la nomina del vescovo diRoma era fatta come quellȧ degli altri vescovi, vale a dire Antonio Fachinetti (1591-1591); 233. Clemente VIII, Fiorentino, Ippolito Aldobrandini (1592-1605); 234. Leone XI, Fiorentino, Alessandro ...
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TRINITÀ
Enrico ROSA
Umberto GNOLI
. 1. Questo termine nel linguaggio cristiano e conforme alla teologia cattolica, riferendosi cioè a Dio uno nell'Essenza (Essere assoluto, natura, sostanza) e trino [...] oppositore nel grande S. Atanasio, e dietro a lui, oltre i vescovi diRoma, i più grandi vescovi di Occidente, come Ilario di Poitiers, Eusebio di Vercelli, Osio di Cordova che primo aveva sottoscritto la definizione nicena, e più tardi il genio ...
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Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] conservate nelle biblioteche e negli archivî dell'oratorio diRoma, di Napoli, e in quelli del Vaticano, troviamo e invano gli offerse la porpora cardinalizia. Il cardinale Ippolito Aldobrandini, un tempo suo penitente, divenuto papa Clemente VIII ...
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Figlio legittimo del marchese Nicolò III e di Ricciarda di Saluzzo (terza moglie di Nicolò), nacque il 26 ottobre 1431, e fu proclamato duca il 20 agosto 1471, alla morte del fratello Borso. Travagliata [...] suo genero) e Ferdinando di Napoli (suo suocero), benché s'inducesse nel 1493 a entrare nella lega diRoma, Venezia e Milano. omaggio al sovrano e salvare al suo terzogenito Ippolito l'arcivescovado di Milano. Altri guai lo minacciavano in Romagna ...
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Nacque, di famiglia fiorentina, a Lamporecchio nel 1497 o '98 e visse i primi vent'anni nel Casentino e a Firenze. Fu protetto dal cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena suo parente, il quale lo mise al [...] Berni passò segretario di Matteo Giberti, vescovo di Verona e datario di Clemente VII, col quale si trovò nel 1527 al sacco diRoma e nel 1529 all'incoronazione di Carlo V in Bologna. Nel 1532 entrò al servizio del cardinale Ippolito de' Medici, dal ...
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PASSERINI, Silvio
Pio Paschini
Nato a Cortona nel 1459, divenne influente presso Leone X per le sue relazioni con i Medici e per le somme prestate. Fu prima protonotario, poi datario nel 1514, e con [...] nuovo a Firenze, dove con la sua durezza si alienò l'animo di tutti; dovette partirne il 17 maggio 1527, insieme con Ippolito e Alessandro cugini di Clemente VII, quando vi fu ristabilito il governo popolare. Riparò allora a Parma. Ebbe in commenda ...
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decuria
decùria s. f. [dal lat. decuria, der. di decem «dieci»]. – Genericam., unità, gruppo, serie di dieci uomini (o più raram. di dieci cose). Il termine è soprattutto riferito a ordinamenti dell’antica Roma, in cui indicò in partic.: ciascuna...
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...