VECELLIO
Adolfo Venturi
. Famiglia di pittori veneti di cui il maggiore fu Tiziano (v. tiziano). Ricordiamo inoltre:
Francesco, nato nel 1475 a Pieve di Cadore. Passò col fratello Tiziano a Venezia [...] a Roma, alla corte papale, e fece allora, al dire del Vasari e del Ridolfi, il ritratto di Battista Siciliano sonatore di viola , fu allogata a Tiziano dal cardinale Ippolito II d'Este, e tuttavia non è di sua mano: sembrano superiori tanto quella ...
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Era una istituzione caritatevole del cristianesimo antico, fiorente soprattutto nei secoli III e IV, che consisteva in una cena, alla quale qualche membro facoltoso invitava in casa sua i poveri e specialmente [...] Ippolito. Per questi due ultimi modi, l'eucaristia e l'agape, sebbene congiunte insieme, sono venute a trovarsi l'una semplicemente accanto all'altra, di in diversi tempi secondo i diversi luoghi. A Roma era già avvenuta circa il 150 (Giustino, Apol ...
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Bellerofonte, l'eroe corinzio per eccellenza, è detto figlio di Glauco e nipote di Sisifo: la madre sua porta il nome ora di Eurimeda ora di Eurinome. Altre fonti dicono che di Glauco B. era soltanto figlio [...] anche alla leggenda di Peleo, d'Ippolito, ecc.) come se egli avesse tentato di corromperla: Preto non di B., riferentisi ai momenti principali della sua agitata esistenza, sono innumerevoli; meraviglioso il famoso rilievo nel palazzo Spada a Roma ...
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. Antichità classica. - Elogium è parola di dubbia origine (eligere, eloquium, ἐλεγεῖον, εὐλογία), e di vario significato. Latinamente non dice soltanto lode, ma prima ancora motto o breve iscrizione, [...] impero l'uso continua e si allarga da Roma alle provincie, a biblioteche, a case di dotti; solo che negli elogia al nominativo si Buonafede, Agostino Paradisi, Francesco Galeani Napione, Ippolito Pindemonte, Luigi Palcani. Pietro Giordani fu ...
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PRUDENZIO CLEMENTE, Aurelio (Aurelius Prudentius Clemens)
Alberto Pincherle
Su di lui, chiamato "christianorum Maro et Flaccus" (Bentley), non abbiamo se non le notizie ch'egli stesso ci dà nel Carme [...] , Ippolito, Pietro e Paolo, Agnese) o spagnoli (inni I, III, IV, V, VI, VIII in onore di S. Eulalia di Mérida, dei 18 martiri di Saragozza, del diacono Vincenzo di Saragozza, di S. Fruttuoso vescovo di Tarragona, e dei martiri di Calahorra) o di ...
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. Famiglia genovese che appare nella storia del sec. XIV, non come famiglia ma come Albergo (v.). Comprendeva esso, in origine, otto famiglie alle quali parecchie altre furono aggiunte con la riforma del [...] ; e alcuni capitani insigni, come Ippolito ammiraglio di Spagna e di Francia morto nel 1689.
Anche più Roma 1913; su Agostino C. Becchignone, L. Carcereri, in Archivio trentino, 1906, pp. 65-99; su Virginia C. Bracelli, A. Centurione, Vita di ...
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Città dell'Ungheria e sua antica fortezza, sulla destra del Danubio, presso gli ultimi contrafforti dei monti Pilis, che il fiume incide per aprirsi il varco verso la pianura ungherese, 156 m. s. m., sede [...] , come la croce apostolica d'Ungheria, lavoro finissimo di Francesco Francia, ornato con nielli, e importato probabilmente dal primate cardinale Ippolito d'Este; il basamento del Calvario d'oro di Mattia Corvino, opera della seconda metà del '400 ...
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. Famiglia di artisti cremonesi. Galeazzo, pittore, nacque nel 1477 a Cremona, vi morì nel 1536. Fu capostipite di una lunga generazione di artisti. S'iniziò alla scuola del Bembo e del Boccaccino.
Sue [...] costruiti i palazzi Bedoni e Pallavicino. Operò anche a Roma ed il papa lo nominò cavaliere per i suoi servigi e il 1595. Educato alla scuola di Giulio Campi, forse suo cugino, poi a Mantova presso Ippolito Costa, si sviluppò sotto varî influssi. ...
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Vescovo e scrittore del secolo IV. Nacque a Besandirke, oggi Besanduc, in Palestina al principio del sec. IV. Andò ancor giovanetto in Egitto, trattovi dal fervore di quei monasteri copti, e tornato in [...] Adversus Haereses d'Ireneo e il Syntagma d'Ippolito. Le diverse eresie sono nelle edizioni di E. numerate progressivamente e si usa citarle , Ruffinum et monachos Nitrienses, Origenis patronos, Roma 1865; K. Holl, Die handschriftliche Überlieferung ...
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. Famiglia genovese, che compare relativamente tardi nel patriziato locale, ma vi acquista un posto molto cospicuo sino a primeggiare, massime nel sec. XVIII, nella magnificenza e nell'amore alle arti [...] della repubblica per le solite questioni di precedenza, rinunciò alla sede, ritirandosi a Roma, ove finì la sua vita.
Girolamo tradizione di cultura: Ippolito 1754-1818) fu insigne scienziato, visitò per i suoi studî di mineralogia e di botanica ...
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decuria
decùria s. f. [dal lat. decuria, der. di decem «dieci»]. – Genericam., unità, gruppo, serie di dieci uomini (o più raram. di dieci cose). Il termine è soprattutto riferito a ordinamenti dell’antica Roma, in cui indicò in partic.: ciascuna...
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...