CATTEDRA
Il termine c., che deriva dal lat. cathedra, indica un seggio fisso o mobile dotato di dossale e di appoggi laterali per le braccia.Solitamente si individua nella c. un'insegna del potere [...] attributo della docenza superiore. A conferma della precocità di tale identificazione vi è la statua solitamente ritenuta di S. Ippolito (Roma, BAV, Mus. Sacro). In realtà si trattava del ritratto di una pensatrice epicurea realizzato nel sec. 2 ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] 'altra dissertazione, assieme a una descrizione della meridiana della Certosa, pubblicò a Roma nel 1705 (De Kalendario et cyclo Caesaris ... ). Una parte di quella su s. Ippolito il Fabricius ristampò nel 1716 innanzi agli Opera omnia del santo.
Il B ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] 1998, p. 889; M. Rosa, Per "tenere alla futura mutatione volto il pensiero". Corte diRoma e cultura politica nella prima metà del Seicento, in La corte diRoma tra Cinque e Seicento "teatro" della politica europea. Atti del Convegno,( 1996, a cura ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] e sotto il patrocinio del cardinale Ippolito d'Este. Non è invece possibile diRoma). Dopodiché il G. ritornò definitivamente a Ferrara.
Gli ultimi anni della sua vita, tutti spesi nella cura di tre nuove opere di taglio trattatistico e di ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] " la "signora contessa" Fulvia da Correggio (cognata di quell'Ippolito Pico conte della Mirandola caduto a Passac nel 1569 una puntata devota, il 12, a Loreto - procedere alla volta diRoma, dove entra, il 21, nottetempo, senza "apparenza", senza " ...
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MARENZIO, Luca
Paolo Fabbri
MARENZIO (Marenzi), Luca. – Nacque con ogni probabilità a Coccaglio (presso Brescia) verosimilmente nel 1553, da Giovan Francesco, «coadiutor nel studio» di un «procuratore» [...] Passeri Aldobrandini era nipote ex sorore del regnante papa Clemente VIII (Ippolito Aldobrandini). La lettera dedicatoria che accompagnava quel Sesto libro, datata Roma 1° genn. 1594, parla di «continui favori» e «delle tante gratie, ch’io ricevo da ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane
Stefania Mason
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane. – Nacque a Venezia tra il 1548 e il 1550 da Antonio, pittore e nipote di Jacopo Negretti detto Palma [...] di spese del cardinale Ippolito II d’Este insieme a una quindicina di artisti, tra cui Matteo da Lecce, probabilmente perché entrato a far parte dell’équipe di santi titolari delle basiliche diRoma: una struttura sacrale di pellegrinaggio per la ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] di Verga sono i testi della letteratura campagnola francese e italiana: Honoré de Balzac, George Sand, Percoto e Ippolito maggio 1890 al teatro Costanzi diRoma andò in scena l’opera Cavalleria rusticana con musica di Pietro Mascagni: ne nacque una ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] di Amelia scolpì la tomba parietale del vescovo di Chiusi Bartolomeo Farratino a fronte di un altro sepolcro Farratino, opera diIppolito documenta con rigorosa attendibilità gli aspetti archeologici diRoma antica anche grazie ai suoi studi assidui ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] 1802 scrisse solamente due opere serie, Ippolito e Siface e Sofonisba, per il S. Carlo di Napoli, un oratorio, e due azioni sua opera, Ines de Castro, rappresentata al teatro Argentina diRoma (2 genn. 1805).
Cantante molto apprezzato, soprattutto ...
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decuria
decùria s. f. [dal lat. decuria, der. di decem «dieci»]. – Genericam., unità, gruppo, serie di dieci uomini (o più raram. di dieci cose). Il termine è soprattutto riferito a ordinamenti dell’antica Roma, in cui indicò in partic.: ciascuna...
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...