DE ROSSI, Giovanni Battista
P. Pelagatti
Erudito ed archeologo (Roma 1822 - Castelgandolfo 1894). Fu il primo ad occuparsi di archeologia cristiana da un punto di vista scientifico, e non esclusivamente [...] di S. Ippolito, ecc. Dal 1863, e per i trenta anni successivi, egli redasse da solo il Bullettino di Archeologia Cristiana, che poi, col titolo di Nuovo Bullettino, fu continuato da suoi scolari, fra i quali il Marucchi. I tre volumi della sua Roma ...
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CALLISTO I
Red.
Papa, capo della chiesa cristiana diRoma vissuto dal 155 circa al 222, proclamato santo. (Gli atti del martirio, datati al VII sec. sono incerti). Dobbiamo a Ippolito (v. vol. iv, p. [...] conto del padrone Carpoforo, anch'esso cristiano, il mestiere di cambiavalute. Accusato di malversazione, condannato alla macina, graziato, entrò in conflitto con la comunità giudaica diRoma, fu processato e condannato alle miniere in Sardegna circa ...
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twitt
(Twitt), s. m. inv. Breve messaggio di testo inviato servendosi della rete sociale Twitter.
• Lo studio ha preso in considerazione 96 persone, tra uomini e donne obesi o in sovrappeso, per un periodo [...] d’Italia, 20 gennaio 2013, p. 9, Salute) • Dopo le polemiche con la soprintendenza ai Beni archeologici diRoma, un Twitt ha placato la tensione e rincuorato Roberto Ippolito, organizzatore del «Tour del brutto sull’Appia Antica», e un centinaio ...
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noverca
Latinismo usato due volte nel Paradiso, entrambe in rima con cerca e merca (uniche rime in -erca nella Commedia). Nel suo senso proprio di " matrigna " indica la mitica Fedra che, spietata e [...] chiesa; ma per il Pézard il riferimento è diretto alla città di Firenze), e che è quindi a Cesare noverca, avversaria della politica imperiale, " aspra allo imperadore diRoma, come è la matrigna al figliastro " (Buti). " Madrigna a sé, dice Federigo ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] facile: si trattava di un insegnamento di falsi dottori, derivato, come insiste soprattutto s. Ippolito, dalle dottrine figura di Basilide (120-145), Carpocrate ed Epifane, accanto ai gruppi più popolari, da cui emanano i testi copti. A Roma (145 ...
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Famiglia nobile di Parma, potente soprattutto nei secc. 13º-14º, estintasi nel 1825. Fin verso la metà del sec. 13º i R. furono, come la loro città, partigiani dell'imperatore; poi (1245) cambiarono campo, [...] di Bernardo figlio di Orlando con la sorella di la signoria di Parma e anche di Lucca, che Maria fu (1404) signore di Parma con Ottobono Terzi, furono in competizione coi nuovi signori di Parma, i Farnese, poi si a Pavia (1564); Ippolito a Pavia (1564 ...
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Musicologo italiano (Torino 1848 - Roma 1911), noto sotto il nome diIppolito Valetta. Studiò a Torino; fondò associazioni concertistiche. Fu critico musicale del Risorgimento e della Gazzetta del Popolo. [...] Pubblicò varî saggi storico-critici; il migliore su F. Chopin (1910) ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] ) e viene perciò deferito al tribunale dell'imperatore a Roma. Quale esito abbia avuto il processo nella capitale dell' primi secoli godette persino da parte di alcuni di autorità canonica (cfr. Ippolito, Ambrosiaster), mentre altri lo osteggiarono ...
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Quirinale, Palazzo del Palazzo ubicato a Roma, in posizione dominante sulla piazza omonima, la cui costruzione fu fatta iniziare da papa Gregorio XIII nel 1574 su una preesistente villa del card. Ippolito [...] vigna appartenente al card. Oliviero Carafa, dotandolo di un giardino monumentale. Divenuta la residenza estiva dei Bernini e F. Fuga; i lavori terminarono durante il pontificato di Clemente XII (1730-40). Alla decorazione degli splendidi ambienti ( ...
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Famiglia mantovana, nobile, ebbe titolo marchionale nel 1650. Tra i suoi membri si ricordano: Benedetto, segretario e confidente d'Isabella d'Este fino al 1515 e i suoi figli, Lelio, Camillo e Ippolito. [...] e volgare, traduttore dal greco e dal latino, fu al servizio dei Gonzaga, vescovo di Fano, nunzio a Venezia, incaricato da Carlo V d'importanti uffici, infine ministro di Svezia a Roma e Napoli (Rime dei tre fratelli, a cura diIppolito, 1574.) ...
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decuria
decùria s. f. [dal lat. decuria, der. di decem «dieci»]. – Genericam., unità, gruppo, serie di dieci uomini (o più raram. di dieci cose). Il termine è soprattutto riferito a ordinamenti dell’antica Roma, in cui indicò in partic.: ciascuna...
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...