ACQUAVIVA D'ARAGONA, Giovan Francesco
Elena Fasano Guarini
Figlio forse di Giulio Antonio, duca d'Atri e conte di Conversano, e di Anna Gambacorta, nel 1528, insieme al padre, avrebbe combattuto a favore [...] terra di Briecomte-Robert in Turenna, poi, ancor più, di Enrico II e di Caterina de' Medici.
Questa, raccomandando nel 1585 al cardinale Ippolito d'Este Marcello Acquaviva, ricordava ancora Giovan Francesco e scriveva che egli "estoit du feu roy ...
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ALAMANNI, Niccolò
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze da Luigi e da Alessandra di Battista Serristori. Seguì il padre esule prima al servizio del cardinale Ippolito d'Este (durante l'ambasciata che [...] numerose cariche e titoli onorifici ("escuyer tranchant" di Caterina de' Medici dal 1554 al 1560, maestro di palazzo del duca di 1551 inoltre Caterina, con l'aiuto anche del cardinale Ippolito d'Este, aveva cercato invano di ottenere per l'A ...
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BUONDELMONTI, Ippolito
Emilio Cecchi
Nacque a Firenze nel 1586, da Ippolito di Manente e da Elisabetta Guicciardini. "Veduto di collegio" cioè estratto, ma inabile a ricoprire la carica, il 10 sett. [...] e assai meno tranquilla della precedente. Egli doveva infatti sostenere presso la Repubblica il ruolo mediatore che Ferdinando II de' Medici si era assunto nel conflitto per la successione di Mantova, replicando alle profferte veneziane di una lega ...
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FANTUZZI, Ercole
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna intorno al 1550 da Pasotto di Ercole di Pasotto e da Calidonia del senatore Giovanni Maria Bolognini. Corrado Ricci, che nel 1888 pubblicò il diario [...] contratti notarili, stipulati per lo più con il fratello Ippolito. Forse nel 1593 il F. fu eletto tribuno della c. 131v; Bologna, Bibl. com. dell'Archiginnasio, Ms. Malvezzi de' Medici, n. 61: Cronaca di Alemanno Bianchetti, III, passim; F. Dolfi ...
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Savonarola, Girolamo
Antonio Menniti Ippolito
Il predicatore dell’austerità
Frate predicatore con fama di profeta, Girolamo Savonarola alla fine del 15° secolo progettò di riformare la Chiesa e di moralizzare [...] invocata dal frate.
Il nuovo regime fiorentino
La discesa di Carlo VIII provocò però la fine del regime di Piero de’ Medici. Su ispirazione tra l’altro anche del frate, Firenze adottò un regime politico fondato sul modello veneziano, finalizzato a ...
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FUSAI, Ippolito
Corrado Madaferri
Scarse e lacunose sono le notizie biografiche di questo cantore nato a Firenze presumibilmente intorno al 1620 e attivo nella sua città ove, in qualità di basso fu [...] al teatro della Pergola di Firenze nel 1661 in occasione delle nozze di Luisa Margherita d'Orléans con Cosimo III de' Medici, in cui si esibirono anche Eleonora Ballerini (Megera) e B. Melani (Teseo). In questo periodo il F. partecipò agli spettacoli ...
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BASSETTI, Apollonio
Roberto Cantagalli
Figlio di Ippolito, cocchiere del cardinale Giovan Carlo de' Medici, nacque a Firenze il 13 giugno 1631. Fin da fanciullo mostrò una discreta attitudine agli studi, [...] , come Antonio Magliabechi, Lorenzo Magalotti, Enrico de Noris, Paolo Segneri, dovettero largamente contribuire a . Galluzzi, Istoria del Gran Ducato di Toscana sotto il governo della Casa Medici, VII, Livorno 1781, pp. 251 s.; P. N. Cianfogni, ...
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BUONDELMONTI, Ippolito
Gaspare De Caro
Figlio di Giambattista e di Elisabetta di Andrea Ricasoli, nacque a Firenze il 20 febbr. 1472. Era fratello minore di Andrea, che fu tra i familiari di Leone X [...] 1561 fu nominato commissario a Pisa. Negli ultimi anni della sua vita fu tra i più ascoltati consiglieri politici di Cosimo de' Medici.
Fonti e Bibl.: B. Varchi, Storia fiorentina, in Opere, a cura di A. Racheli, I, Trieste 1858, p. 324; M. Catalano ...
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Falconetti, Iacopo, detto il Fornaciaio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 24 luglio 1483 nel quartiere di S. Spirito, gonfalone della Ferza, da Filippo di Papi e da Margherita di Giovanni di Montauto. [...] i più onorati dello Stato, fra i quali vi erano Ippolito e Alessandro de’ Medici. Per l’occasione, in onore dell’amico, M. 1520 aveva già curato la messa in scena della Mandragola. Così Filippo de’ Nerli, scrivendo a M. il 22 febbraio da Modena, dove ...
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CALCAGNINI, Calcagnino
Werther Angelini
Figlio di Francesco, nacque a Ferrara nel 1453. Nel 1473 era canonico della cattedrale di Ferrara, ma presto passò al servizio della curia ferrarese come protonotario [...] affidate al C. negli anni seguenti, presso Lorenzo de' Medici e presso Ludovico Sforza. Un'ultima ambasceria dovette essere quella in Ungheria compiuta nel 1494 per richiamare alla corte di Ferrara Ippolito d'Este, elevato alla porpora l'anno prima ...
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