Storico (Genova 1518 circa - Roma 1581). Abbreviatore e protonotario apostolico (1545), dopo un primo opuscolo De philosophiae et iuris civilis inter se comparatione, pubblicò (1559) Delle cose della Repubblica [...] di Emanuele Filiberto di Savoia nel 1564, quindi nel 1568 del card. Ippolitod'Este della cui villa di Tivoli cantò le bellezze nel Tyburtium, e infine del card. Luigi d'Este iunior. Scrisse inoltre Clarorum Ligurum elogia (1572) e altre opere; nel ...
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Poligrafo e umanista (Ferrara 1479 - ivi 1541). Sostenne ambascerie e commissioni; familiare del card. Ippolitod'Este, lo seguì in Ungheria; dopo il 1509 tenne cattedra nello studio di Ferrara. Fu amico [...] di Erasmo di Rotterdam e dell'Ariosto. Scrisse varî trattati di antiquaria, retorica, filosofia; sostenne la teoria del moto della Terra intorno al Sole ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] Corvino sul Danubio a Visegrád. Notevoli le fontane di marmo rosso di scultore italiano del 1480-85.
Il cardinale Ippolitod’Este, che ricostruì il Palazzo Vescovile e la cattedrale di Esztergom, fu tra i propugnatori del Rinascimento di ispirazione ...
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Città della Francia settentrionale (37.000 ab. ca.), nel dipartimento di Yvelines, ai margini della foresta di Saint-Germain. Centro industriale e stazione di villeggiatura.
È l’antica Pinciacum, ricordata [...] dei riformati, mentre da parte cattolica furono presenti tra gli altri il cardinale di Lorena, il cardinale Ippolitod’Este e il generale dei gesuiti Diego Laínez. Di fronte al dogma della transustanziazione, riaffermato con vigore dai cattolici ...
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Comune della prov. di Rovigo (16,5 km2 con 4196 ab. nel 2008). È situato presso la confluenza nel Po della Fossa Polesella. Fiorente l’agricoltura; attività industriali nei settori zuccheriero, meccanico [...] di Ferrara e poi allo Stato della Chiesa finché il trattato di Vienna (1815) l’assegnò al Lombardo-Veneto austriaco. Nel 1509 a P. i Veneziani furono duramente sconfitti dall’esercito della lega di Cambrai, comandato dal cardinale Ippolitod’Este. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] tipicamente egeo-anatolici sono evidenti nella cultura di Sant’Ippolito, con ceramica dipinta in rosso scuro su fondo può staccarsi dall’alleanza francese, il duca di Ferrara Alfonso d’Este poco si cura dell’interdetto pontificio e resiste alle truppe ...
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Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che [...] di Lodovico il Moro e diede cruccio segreto ai loro avversarî, Ferrante d'Aragona e Piero de' Medici; ma, nell'apparenza, l'elezione allora fece. Vi furono compresi Cesare Borgia, Ippolitod'Este, Alessandro Farnese, fratello della Giulia, il futuro ...
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Figlia del re di Napoli Ferdinando I e d'Isabella di Chiaromonte, nacque il 14 novembre 1457 in Napoli e quivi passò la sua fanciullezza fino al 7 settembre 1463, quando, fidanzata al figlio del principe [...] Ungheria; morto Giovanni nel 1485, B. indusse Mattia a conferire lo stesso arcivescovato al settenne nipote Ippolitod'Este, figlio della sorella Eleonora. E nuove schiere di Italiani vennero in Ungheria col piccolo arcivescovo (1487). Ma aumentarono ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] data licenza di partire il 15 agosto 1507. Il 18 settembre era già in patria, donde invocò l'intervento del cardinale Ippolitod'Este presso uno dei giudici della controversia (v. fig. 28). Fu ospite di Piero di Baccio Martelli, in casa del quale il ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] ; eccezionale è un caso come quello del cardinale Ippolitod'Este, che fa recitare a Roma dai suoi domestici, Curel in Francia, il Bracco e il Butti e più tardi lo stesso D'Annunzio in Italia, l'Araquistain e lo stesso Unamuno in Spagna, perfino in ...
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generoso
generóso agg. [dal lat. generosus, der. di genus -nĕris «nascita, stirpe»]. – 1. letter. Che è di nascita nobile e ha in sé le migliori doti che si convengono alla nobiltà dell’origine: da antichissima e g. prosapia disceso (Sannazzaro);...
prole
pròle s. f. [dal lat. proles, comp. di pro-1 «avanti» e alĕre «alimentare, nutrire»]. – 1. a. L’insieme dei figli facenti parte di una famiglia: avere una p. numerosa; essere sposato con, senza prole; nel linguaggio giur.: obbligo di...