CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] prima, in modo impulsivo e violento, il cardinale Ippolitod'Este dallo Stato della Chiesa. I negoziati per la conclusione da Milano, l'inviato rivelò l'oggetto della sua missione al duca d'Alba. Da ciò la necessità per il C. di abbandonare la linea ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] . Sicché accetta - sia pure senza gran entusiasmo; ma non vede alternative praticabili - di "far parte della famiglia" del cardinale Ippolitod'Este. Non se la sente di rifiutare le offerte "grazie" di un prelato di tanto conto.
Non può più, allora ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] del 1494, sembrano semmai accennare a una ferita causatagli da un cavallo). I supposti approcci, viceversa, con Ippolitod'Este, fratello d'Isabella, sono al massimo materia di vivace rappresentazione di due sonetti (195, 196) forse retrodatabili all ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] stesso periodo il G. continuò a frequentare anche la corte di Urbino. Nel medesimo anno Isabella e il cardinale Ippolitod'Este brigavano per ottenere al G. un benefizio ecclesiastico che gli garantisse una rendita sicura.
Il G. testava nella città ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] . Nei primi tempi la commissione si riunì quasi ogni giorno coinvolgendo anche altri cardinali. Una lettera del cardinale Ippolitod'Este al papa, datata da Ferrara il 28 settembre 1497, fa capire che tutti i porporati avrebbero dovuto incontrarsi ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] merito del suo primo apprendistato umanistico compiuto nell'ambito del cursus tradizionale e sotto il patrocinio del cardinale Ippolitod'Este. Non è invece possibile stabilire con certezza gli anni del soggiorno presso l'Università patavina, ove il ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] : Girolamo dai suoi trascorsi prima come orafo e poi come strenuus vir, uomo d'arme di successo a servizio del cardinale Ippolitod'Este e del conte Guido Rangoni, non riusciva, infatti, a lasciare altro ai figli se non la tara, probabile, della ...
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CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] è legato anche ai lavori di adattamento del palazzo dei governatori di Tivoli, che precedettero quelli più famosi del cardinale Ippolitod'Este.
Fonti e Bibl.: Letters and Papers, Foreign and Domestic, a cura di J. S. Brèwer, London 1862, I, pp. 583 ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] concessione del ricchissimo arcivescovato di Strigonia, sede dei primati ungheresi, voluta da Beatrice, nel 1486, per il piccolo Ippolitod'Este, sestogenito di Eleonora.
Il 16 maggio 1477 E. partì per Napoli, passando per Pisa, e conducendo con sé ...
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PRIMATICCIO, Francesco, detto il Bologna
Vittoria Romani
PRIMATICCIO (Primaticci, Primadizzi), Francesco, detto il Bologna. – Nacque a Bologna nella parrocchia dei Ss. Simeone e Giuda il 30 aprile 1503 [...] Museum, inv. n. 1895,9.15,676). Stufe simili, di più modeste proporzioni, furono allestite da Primaticcio per Ippolitod’Este al Gran Ferrara, residenza bellifontana del cardinale, ultimata da Sebastiano Serlio nel 1544-45 (Occhipinti, 1998, p. 172 ...
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generoso
generóso agg. [dal lat. generosus, der. di genus -nĕris «nascita, stirpe»]. – 1. letter. Che è di nascita nobile e ha in sé le migliori doti che si convengono alla nobiltà dell’origine: da antichissima e g. prosapia disceso (Sannazzaro);...
prole
pròle s. f. [dal lat. proles, comp. di pro-1 «avanti» e alĕre «alimentare, nutrire»]. – 1. a. L’insieme dei figli facenti parte di una famiglia: avere una p. numerosa; essere sposato con, senza prole; nel linguaggio giur.: obbligo di...