Poeta (Reggio nell'Emilia 1474 - Ferrara 1533), figlio di Niccolò e Daria Malaguzzi Valeri. È il maggiore poeta italiano dell'epica cavalleresca. Nel 1516 uscì la prima edizione dell'Orlando furioso, poema [...] cure della famiglia. Nel 1502 era capitano della rocca di Canossa, l'anno dopo entrò al servizio del cardinale Ippolitod'Este. Partecipò ad azioni di guerra e diplomatiche (1508-12); nel 1513 incontrò, a Firenze, Alessandra Benucci, moglie di Tito ...
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Poligrafo e umanista (Ferrara 1479 - ivi 1541). Sostenne ambascerie e commissioni; familiare del card. Ippolitod'Este, lo seguì in Ungheria; dopo il 1509 tenne cattedra nello studio di Ferrara. Fu amico [...] di Erasmo di Rotterdam e dell'Ariosto. Scrisse varî trattati di antiquaria, retorica, filosofia; sostenne la teoria del moto della Terra intorno al Sole ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] del nostro secolo" (v. Salinari, 1960, pp. 104-105). A tale conclusione vien fatto di pensare all'Ariosto che esaltò d'Ippolitod'Este, neo-eletto vescovo di Ferrara, quella virtù che l'illustre prelato possedeva meno di ogni altra, la castità.
E a ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] servì come banco di prova di attitudini mondane e memorabili, verificate sulla personalità esuberante del cardinale Ippolitod'Este, ricercato animatore delle feste sforzesche, non meno che sui fasti pedagogici di Filippo Beroaldo seniore, sulla ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] e il 29 genn. 1561 si svolsero tra Roma e Ferrara complesse trattative per risolvere il caso del Castelvetro. Ippolitod'Este, che si fece interprete dello "sdegno" romano per il comportamento del modenese, chiese al nipote di favorire l'esecuzione ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] . Sicché accetta - sia pure senza gran entusiasmo; ma non vede alternative praticabili - di "far parte della famiglia" del cardinale Ippolitod'Este. Non se la sente di rifiutare le offerte "grazie" di un prelato di tanto conto.
Non può più, allora ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] del 1494, sembrano semmai accennare a una ferita causatagli da un cavallo). I supposti approcci, viceversa, con Ippolitod'Este, fratello d'Isabella, sono al massimo materia di vivace rappresentazione di due sonetti (195, 196) forse retrodatabili all ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] merito del suo primo apprendistato umanistico compiuto nell'ambito del cursus tradizionale e sotto il patrocinio del cardinale Ippolitod'Este. Non è invece possibile stabilire con certezza gli anni del soggiorno presso l'Università patavina, ove il ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] a Ferrara e, dopo un breve soggiorno a Mantova (settembre 1506) alla corte di Isabella Gonzaga, fu inviato da Ippolitod'Este a Napoli in ambasceria presso Ferdinando il Cattolico che visitava il Regno napoletano. L'E. rimase a Napoli dalla fine ...
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ALAMANNI, Luigi
Robert Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco, filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, e fu battezzato [...] compensarlo generosamente. Nel 1539 gli si offri l'occasione di tornare in Italia, come segretario al seguito del cardinale Ippolitod'Este. Tale viaggio, che si protrasse fin verso la fine dell'anno seguente, diede all'A, l'opportunità di importanti ...
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generoso
generóso agg. [dal lat. generosus, der. di genus -nĕris «nascita, stirpe»]. – 1. letter. Che è di nascita nobile e ha in sé le migliori doti che si convengono alla nobiltà dell’origine: da antichissima e g. prosapia disceso (Sannazzaro);...
prole
pròle s. f. [dal lat. proles, comp. di pro-1 «avanti» e alĕre «alimentare, nutrire»]. – 1. a. L’insieme dei figli facenti parte di una famiglia: avere una p. numerosa; essere sposato con, senza prole; nel linguaggio giur.: obbligo di...