BUSINI, Giovan Battista
Carlo Pincin
Nacque a Firenze il 22 febbr. 1501 da Bernardo e Lucrezia della Fioraia.
Fu mandato giovinetto alla scuola di ser Guasparri Mariscotti da Marradi, uno dei quattro [...] Nel '62 il B. scrive al Varchi di Bernardo Tasso e di Torquato, professandosi grande amico del maestro di casa del card. Ippolitod'Este; nel '64 scrive ancora del Castelvetro e del Caro ("gran lancia" lo chiama quest'ultimo, che non capisce "dove si ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] lo trasferì il 19 marzo 1550 alla sede arcivescovile di Milano, in seguito alla resignazione dell'amministratore cardinale Ippolitod'Este, il quale si era riservato larga parte dei frutti e la possibilità di intervenire nella collazione dei benefici ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] del 1497, Il 22 giugno il cardinale Ippolitod'Este ringraziava la marchesa Isabella per avergli spedito alcune , Bologna 1894; e in G. Rossi, Ilcod. Estense X. 34, in Giorn. stor. d. letter. ital., XV(1897), pp. 15 s.; cfr. anche Id., Un'ediz. delle ...
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FRANCESCO Cieco da Ferrara
Jane E. Everson
Nacque verso il 1460 da padre ignoto. L'opera di F. non fornisce indicazioni sul luogo di nascita, l'anno o i rapporti di famiglia, e nella mancanza di documenti [...] la morte non esistono notizie. Secondo la dedicatoria della prima edizione del Mambriano passò gli ultimi anni della vita al servizio di Ippolitod'Este.
La sua morte è annunciata in una lettera del 23 febbr. 1506 (Everson, The identity, p. 489) da B ...
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DEL MONTE, Innocenzo
Pietro Messina
Nacque nel 1532 a Borgo San Donnino (l'odierna Fidenza, in provincia di Parma). Le uniche notizie sulla nascita e sulla famiglia del D. sono quelle forniteci da s. [...] G. Dal Pozzo e poi si unì al cardinale di Ferrara Ippolitod'Este; similmente nel successivo conclave che elesse Paolo IV fu con il cardinal d'Este e con A. Farnese, per il Carafa.
Il D. cominciò a distinguersi per la sua vita dissoluta e sempre più ...
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MANFREDI, Girolamo
Vincenzo Lavenia
Appartenente, secondo quanto scrisse nel frontespizio di due opere a stampa, a una nobile casata di origine ferrarese, nacque a Bologna intorno al 1526, forse da [...] cardinalibus Sanctae Romanae Ecclesiae liber (Bologna, G. Rossi).
Dedicata ai membri del Collegio cardinalizio, e soprattutto a Ippolitod'Este (un particolare che attesta i rapporti dell'autore con Ferrara), l'opera traccia in 35 capitoli una storia ...
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MAINARDI (Manardi), Giovanni
Daniela Mugnai Carrara
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 e fu battezzato col nome di Giovanni Giacomo, come egli stesso informa (Epistolarum medicinalium libri XX, Venetiis, [...] 1518 o all'inizio 1519 e indirizzata a Timoteo a Ferrara, si apprende che Calcagnini, allora segretario del cardinale Ippolitod'Este, presso cui M. si era lamentato dei mancati pagamenti dovuti dalla corte ungherese, era riuscito a riscuotere gli ...
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CARTARI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque a Reggio Emilia da Cesare con ogni probabilità nel 1531. Il 17 febbraio di quell'anno infatti fu battezzato, insieme con la sorella Grazia, nella sua città natale [...] si notano i nomi di Gian Antonio Rondanelli e Camillo Gualenghi, ricorrenti anche nelle dediche delle opere del Cartari. Ippolitod'Este portò con sé il C. nella delicata missione diplomatica compiuta tra il 1561 ed il 1563 alla corte di Francia ...
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GERALDINI, Agapito
Dario Busolini
Nacque ad Amelia, presso Terni, intorno alla metà del XV secolo, figlio del conte Bernardino e di Persia Cresciolini. Fu educato dalla madre dopo che nel 1458 Bernardino [...] chiesa di S. Francesco. Ricordandone la fedeltà, Lucrezia Borgia, duchessa di Ferrara, in quello stesso anno indusse il cardinale Ippolitod'Este a concedere i benefici della sua diocesi di Capua a un nipote del G., per "la servitù della bona memoria ...
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LAURO, Vincenzo (Laureo, Lauri)
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Tropea il 28 marzo 1523 da Antonio e da Raimonda Migliarese. La famiglia apparteneva a un ramo della casata dei Sanseverino; dei sei [...] di François de Tournon, arcivescovo di Lione e grande inquisitore, e lo seguì in Francia. A Parigi conobbe il cardinale Ippolitod'Este, legato a latere, che rimase colpito dalle sue doti intellettuali e gli affidò, nel 1561, il delicato incarico di ...
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generoso
generóso agg. [dal lat. generosus, der. di genus -nĕris «nascita, stirpe»]. – 1. letter. Che è di nascita nobile e ha in sé le migliori doti che si convengono alla nobiltà dell’origine: da antichissima e g. prosapia disceso (Sannazzaro);...
prole
pròle s. f. [dal lat. proles, comp. di pro-1 «avanti» e alĕre «alimentare, nutrire»]. – 1. a. L’insieme dei figli facenti parte di una famiglia: avere una p. numerosa; essere sposato con, senza prole; nel linguaggio giur.: obbligo di...