STABILE, Annibale
Francesco Saggio
– Nacque forse a Napoli nel quinto decennio del XVI secolo: «napolitano» lo qualificano alcuni documenti (Casimiri, 1942, p. 105), napoletana era la famiglia d’origine, [...] voci (Venezia, Gardano, 1589) fu dedicato al cardinale Scipione Gonzaga; dalla dedicatoria traspare un rapporto con il cardinale Ippolitod’Este e le attività del suo cenacolo artistico nella villa di Tivoli (Lightbourne, 1994, pp. 328 s.). Infine ...
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GHINUCCI, Tommaso
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita di questo architetto di origine senese, figlio di Bartolomeo, a lungo attivo nel XVI secolo [...] di Tivoli; la sua attività in questo cantiere è documentata dal salario ricevuto fino al dicembre del 1569.
Il cardinale Ippolitod'Este si servì del G. per realizzare anche l'acquedotto e la fontana di piazza della Rocca a Viterbo come attestano ...
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PERUZZI, Sallustio
Maurizio Ricci
PERUZZI, Sallustio (Salustio, Giovanni Salustio). – Nacque probabilmente a Roma nel 1511-12 da Baldassarre e da Lucrezia di Antonio del Materasso. Nell’epitaffio posto [...] marzo 1560, Peruzzi fu testimone con Pirro Ligorio di un contratto con cui Giovanni Alberto Galvani, architetto del cardinale Ippolitod’Este, si impegnava a condurre lavori nella torre di Paolo III sull’Aracoeli e per il «corritore» che la collegava ...
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MATTEO da Milano
Valerio Da Gai
MATTEO da Milano. – Nacque a Milano, probabilmente nell’ottavo decennio del Quattrocento.
La data di nascita si può indicativamente ipotizzare in base alle ricostruzioni [...] (c. 104v) è stata attribuita a Lorenzo Costa.
Successivamente M. si trasferì a Ferrara forse chiamato dal cardinale Ippolitod’Este, arcivescovo di Milano, molto vicino a Ludovico il Moro, che ne aveva sposato la sorella Beatrice. Nel gennaio del ...
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FILIPPI, Camillo
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo a Ferrara almeno dal 1523, anno in cui compare come testimone in un documento; da un altro [...] che il pittore potrebbe aver frequentato l'ambiente romano del cardinale Ippolitod'Este, per il quale aveva eseguito decorazioni nella "delizia" di Belfiore (1553) e nella villa d'Este a Tivoli (Pacifici, 1920). Sempre di committenza estense è la ...
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BECCHETTI (Bechetti, Becheto, De Bechetis), Alvise
Nicola Criniti
Figlio di Giacomo, il noto umanista, si ignorano l'anno e il luogo della sua nascita: è ricordato a volte, come "mediolanensis" a volte [...] di Ludovico il Moro: sull'esito di questa missione gli storici hanno fatto le più varie ipotesi, tanto più che Ippolitod'Este non pose mai piede nella sua diocesi.
Sulla parte avuta dal B. nella riconciliazione tra il cardinale Sforza ed Alessandro ...
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BENEDETTI, Giovanni Maria
Nacque a Siena, presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XV. "Di casa ignobile" lo dice il governatore mediceo Agnolo Niccolini in un dispaccio al duca Cosimo del 30 ag. [...] relazioni che egli aveva saputo allacciare a Roma con il partito francese che faceva capo al Tournon e al cardinale Ippolitod'Este; tali relazioni gli permisero infatti di tenere, nel corso dei due anni che furono necessari per decidere l'intervento ...
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MARONE, Andrea
Floriana Calitti
MARONE (Marrone, Maro), Andrea. – Figlio di Pietro e della veneziana Cecilia Tiepolo, sono incerti sia il luogo sia l’anno di nascita.
Sembra che la famiglia fosse originaria [...] Olà mò tí, no sé gn’è pris ol Mor?).
Dal 1510 il M. compare nel registro degli stipendiati del cardinale Ippolitod’Este, per cui svolse incarichi nella penisola (nel 1514 era a Roma). Nella Ferrara estense strinse amicizia con C. Calcagnini, Antonio ...
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SFORZANI
Paolo Parmiggiani
(o Parolari). – Famiglia di metallurghi, orefici e orologiai di Reggio Emilia, attiva tra il Quattro e il Cinquecento, residente nella vicinìa di San Prospero di Castello [...] delle opere che realizzava, per le quali percepiva compensi specifici. Sempre a Roma, nel 1540 eseguì per il cardinale Ippolitod’Este due orologi: «A maestro Cherubino da Rezo dalli Orlogii, per due orlogii dorati, videlicet uno tondo che è sveglia ...
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BENTIVOGLIO, Cornelio
Nacque a Ferrara, da Costanzo e da Elena Rangoni, nel 1519 o nel 1520. Temperamento esuberante, dotato di eccezionali attitudini al maneggio delle armi, si rivolse giovanissimo [...] sotto la minaccia del bando ducale. Sembra però che sin dagli inizi non gli venisse meno la protezione del cardinale Ippolitod'Este: forse a lui il B. dovette i contatti con Piero Strozzi, capo del fuoruscitismo antimperiale in Italia, anch'egli a ...
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generoso
generóso agg. [dal lat. generosus, der. di genus -nĕris «nascita, stirpe»]. – 1. letter. Che è di nascita nobile e ha in sé le migliori doti che si convengono alla nobiltà dell’origine: da antichissima e g. prosapia disceso (Sannazzaro);...
prole
pròle s. f. [dal lat. proles, comp. di pro-1 «avanti» e alĕre «alimentare, nutrire»]. – 1. a. L’insieme dei figli facenti parte di una famiglia: avere una p. numerosa; essere sposato con, senza prole; nel linguaggio giur.: obbligo di...