Umanista e improvvisatore in latino (Pordenone 1474 - Roma 1527), caro al card. Ippolitod'Este a Ferrara, e poi a Leone X. Scacciato dalla corte pontificia da Adriano VI, vi fu riammesso da Clemente VII. ...
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Quirinale, Palazzo del Palazzo ubicato a Roma, in posizione dominante sulla piazza omonima, la cui costruzione fu fatta iniziare da papa Gregorio XIII nel 1574 su una preesistente villa del card. Ippolito [...] d'Este, che a sua volta aveva ristrutturato l’edificio con vigna appartenente al card. Oliviero Carafa, dotandolo di un giardino monumentale. Divenuta la residenza estiva dei papi già nel 1582 e fino al 1870, vi lavorarono successivamente F. Ponzio, ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] lavori del massimo esemplare di queste ville che hanno i caratteri del pieno Cinquecento: villa d'Este a Tivoli, ordinata a Pirro Ligorio dal cardinale Ippolitod'Este. Più lontano da Roma la celebre villa Lante a Bagnaia, presso Viterbo, in uso dei ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Tammaro De Marinis
Umanista, editore, tipografo celeberrimo. Nacque nel 1449 a Bassiano (Velletri) e fece a Roma i suoi primi studî. Allievo di Gaspare da Verona e Domizio [...] di un secondo testamento conservato nella Biblioteca civica di quella città. In occasione d'un suo viaggio a Mantova (giugno 1510) il cardinale Ippolitod'Este lo fornì d'una commendatizia per la sorella Isabella, la quale era stata già curiosissima ...
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MORALES, Cristóbal
Luigi Ronga
Musicista, nato a Siviglia non il 2 giugno 1512, come propose R. Mitjana, ma più probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XV, secondo l'opinione di F. Pedrell. A Siviglia, [...] incarico di comporre un altro mottetto per l'assunzione del seggio cardinalizio di S. Maria in Aquiro da parte di Ippolitod'Este. Ritornato in patria (1545), fu nominato maestro di cappella a Toledo, ove rimase sino alla primavera del 1547; di nuovo ...
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GROLIER, Jean, visconte d'Aiguisy
Geoffrey Dudley Hobson
Bibliofilo, di famiglia appartenente all'alta borghesia di Lione, nato nel 1479. Prima del 1510 il G. sostituì il padre, Étienne, nella carica [...] più tardi "molto amico e servitore" del cardinale Ippolitod'Este. Grazie forse alla protezione di Anne de Montmorency, famous Library, New York 1892 (con 15 tavole); E. De Grouchy, Á propos d'un livre de J. G., Parigi 1894; R. Portalis e C. Shipman, ...
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OSSAT, Arnaud d'
Pio Paschini
Cardinale, nato da povera famiglia nel 1536 a Laroque-en-Magnoac presso Auch. Rimasto orfano e accolto dalla nobile famiglia di Castelnau, nel 1559 passò a Parigi come [...] Neufville de Villeroi fu incaricato degli affari della corte francese presso la S. Sede, e divenne consigliere dei cardinali Ippolitod'Este e F. de Joyeuse protettori della Francia, e agente della regina vedova Luisa. La sua abilità diplomatica e il ...
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GIROLAMO da Carpi
Carlo Gamba
Pittore e architetto. Nacque a Ferrara nel 1501 da Tommaso detto Sellaio oriundo di Carpi, pittore; morì ivi nel 1556. A Modena e a Parma ben presto studiò e copiò abilmente [...] Endimione, Venere sull'Eridano, ecc. Tra le sue più belle tavole d'altare è l'Adorazione dei Magi in S. Martino a Bologna (1530 e del Peruzzi e fin dal 1531 lavorò per il cardinale Ippolitod'Este; di lui a Ferrara sono la chiesa di S. Francesco, ...
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GENTILE o Gentili
Gaetano Ballardini
Famiglia di maiolicari di Castelli (Teramo), che lavorò ininterrottamente per due secoli e più, se vogliamo credere, come è verosimile, che appartenga alla casata [...] 1568 attorno ai "quadroni di terra cotta depinti et invedriati", che dovevano servire per il pavimento fatto eseguire dal card. Ippolitod'Este per la sua villa di Tivoli. Un Bernardino seniore risulta ancora al lavoro di ceramista un secolo dopo e i ...
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Architetto (Ferrara 1447 circa - ivi 1516); lavorò con Pietro degli Ordini all'ampliamento del palazzo di Schifanoia (1467-69) a Ferrara. Architetto e ingegnere ducale dal 1483, nel 1492 iniziò i lavori [...] nuova espansione della città, voluta da Ercole I d'Este, che occupa una posizione del tutto particolare 1505, con la morte di Ercole I passò al servizio del card. Ippolito anziché del successore di Ercole, Alfonso. Trasformò l'aspetto di Ferrara con ...
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generoso
generóso agg. [dal lat. generosus, der. di genus -nĕris «nascita, stirpe»]. – 1. letter. Che è di nascita nobile e ha in sé le migliori doti che si convengono alla nobiltà dell’origine: da antichissima e g. prosapia disceso (Sannazzaro);...
prole
pròle s. f. [dal lat. proles, comp. di pro-1 «avanti» e alĕre «alimentare, nutrire»]. – 1. a. L’insieme dei figli facenti parte di una famiglia: avere una p. numerosa; essere sposato con, senza prole; nel linguaggio giur.: obbligo di...