Cavalcanti, Bartolomeo
Claudio Mutini
Noto anche come Baccio, nacque a Firenze il 14 gennaio 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di [...] Ercole II, avendo ottenuto una lettera di presentazione per il duca da parte dell’arcivescovo di Milano Ippolitod’Este. Normalmente stipendiato, sebbene tenuto lontano da incarichi di rilevante importanza, C. si volse quasi esclusivamente agli studi ...
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LONGHI (Longo), Silla Giacomo
Margherita Fratarcangeli
Figlio di Tommaso, nacque a Viggiù, presso Varese, molto probabilmente intorno al 1550. Va quasi certamente smentita l'ipotesi che lo vuole nato [...] il restauro dei Dioscuri in Campidoglio percepì 1618,95 scudi (Pecchiai, p. 61).
Nel 1572 restaurò per il cardinale Ippolitod'Este una Minerva (Venturi); nel periodo fiorentino (1587, 1591) eseguì restauri per la famiglia de' Medici: in particolare ...
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SANTACROCE, Prospero
Jean Sénié
SANTACROCE, Prospero. – Nacque a Roma il 24 settembre 1514 da Tarquinio e da Ersilia Massimi.
Il padre, uomo colto e noto avvocato, deciso a farne un clerico, lo iniziò [...] sul favore di Caterina de’ Medici. In seguito a una richiesta di Carlo IX passò nel suo arcivescovato di Arles, che Ippolitod’Este gli aveva ceduto. Fu il titolare di questa sede dal 1566 al 1574, quindi si dimise a favore di suo nipote Silvio ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] , Ercole ancora non compare, e che a quella data non fosse nato è attestato da una lettera della madre Lucrezia a Ippolitod'Este, spedita da Mantova il 3 apr. 1507. In essa ella afferma che, essendole stato intimato di lasciare la città nella quale ...
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SFORZA, Guido Ascanio
Massimo Carlo Giannini
– Nacque il 25 novembre 1518 a Parma, figlio primogenito di Bosio II, conte di Santa Fiora, e di Costanza Farnese, figlia naturale del cardinale Alessandro [...] . Nel corso del conclave dell’aprile 1555, Guido Ascanio, insieme con Ranuccio Farnese, manovrò contro l’elezione del filofrancese Ippolitod’Este e favorì l’ascesa al soglio di Marcello Cervini. Nel successivo conclave, fu uno dei capi del partito ...
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ARCIMBOLDI, Guidantonio
Nicola Raponi
Primogenito di Nicolò e di Orsina Canossa, l'A. fu avviato come il fratello Giovanni allo studio del diritto e come lui introdotto fin da giovane alla corte dei [...] della porpora all'A.; ma questi morì quasi improvvisamente il 18 ott. 1497 senza averla ottenuta. Gli successe il card. Ippolitod'Este, fratello di Beatrice, moglie di Ludovico il Moro, nominato nel concistoro dell'8 nov. 1497: non dunque il nipote ...
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STROZZI, Ercole
Giada Guassardo
– Nacque a Ferrara da Tito Vespasiano, dignitario alla corte estense e celebrato poeta latino, e da Domitilla Rangoni. La data di nascita è incerta: si tende a collocarla [...] del delitto Alessandro Pio, signore di Sassuolo, anch’egli parente dei Bentivoglio, cfr. la lettera di Girolamo Mugiasca a Ippolitod’Este del 30 giugno 1508, in Catalano, 1926, p. 224).
Ercole ebbe un sontuoso funerale, con un’orazione pronunciata ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, presso Valenza, da Pedro Guillen Lanzol de Romani, barone di Villalonga, e da Juana Borja, nipote di Alonso, poi papa Callisto III, e sorella di Rodrigo, [...] in realtà non si fece, poiché il B. conservò il vescovato ferrarese sino alla morte, e solo allora poté averlo Ippolitod'Este.
La discesa di Carlo VIII e la diretta minaccia francese su Roma dovevano rovinare ben presto l'edificio diplomatico che il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante le sue origini arabe, nel XIII secolo il liuto è già diffuso in tutta Europa; [...] Paesi Bassi, in Polonia, Boemia e Ungheria.
Come strumento d’accompagnamento il liuto in Italia si lega principalmente alla voce, Lorenzino del Liuto, sarà attivo alla corte del cardinale Ippolitod’Este. Fra le opere più note della seconda metà del ...
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Musicista (Vicenza 1511 - Milano 1576). Allievo di A. Willaert, sacerdote, fu alla corte di Ferrara, a Roma presso il card. Ippolitod'Este e in seguito nuovamente a Ferrara come maestro di cappella (1563-65). [...] Morì di peste a Milano, dove era divenuto (1570) rettore della chiesa di S. Tommaso. Fu eccellente organista e cembalista e buon compositore di madrigali "cromatici", ma il suo nome è legato in particolar ...
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generoso
generóso agg. [dal lat. generosus, der. di genus -nĕris «nascita, stirpe»]. – 1. letter. Che è di nascita nobile e ha in sé le migliori doti che si convengono alla nobiltà dell’origine: da antichissima e g. prosapia disceso (Sannazzaro);...
prole
pròle s. f. [dal lat. proles, comp. di pro-1 «avanti» e alĕre «alimentare, nutrire»]. – 1. a. L’insieme dei figli facenti parte di una famiglia: avere una p. numerosa; essere sposato con, senza prole; nel linguaggio giur.: obbligo di...