TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] il card. Ippolito, nel 1572 ottiene d'essere tra gli stipendiati del duca Alfonso: lire marchesane 58,10 al mese, titolo di gentiluomo, ammissione alla tavola ducale, nessun obbligo se non quello di comporre poesie a onore della casa d'Este. "Io sono ...
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Nato nel 1470 circa in Alvito presso Caserta, morto nel 1525. Frequentò lo Studio di Napoli e la scuola del Ficino a Firenze. Fu alla corte degli Estensi e inviato più volte ambasciatore dal card. Ippolito [...] e dal duca Alfonso I di Ferrara; passò poi a Mantova, al seguito d'Isabella d'Este. Fu tra coloro che sentirono e praticarono le regole e le forme della cortigiania come un alto ideale umano; per questo ci interessa il suo trattato De natura de Amore ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] pareri circa gli ostacoli che impedivano la residenza e la cura d'anime e due elenchi ne erano stati trasmessi a Roma. Alla forte pressione francese a favore dell'elezione del cardinale Ippolitod'Este. Giunto a Roma, il Cervini parve subito candidato ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] si stabilì a Venezia, alla ricerca di protezione e, confidando nell’invito della corte estense, presentò al cardinale Ippolitod’Este l’Eridano (Ferrara, F. Rossi), poemetto dedicato alle origini mitiche di Ferrara e composto nel «nuovo verso heroico ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] . All'apertura del nuovo conclave, il 15 maggio 1555, il F. aspirava alla tiara in assoluto contrasto con i cardinali Ippolitod'Este e Jean du Bellay. Svanita questa opportunità, si collocò al centro tra Francesi e Imperiali, da vero arbitro, e si ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] del nostro secolo" (v. Salinari, 1960, pp. 104-105). A tale conclusione vien fatto di pensare all'Ariosto che esaltò d'Ippolitod'Este, neo-eletto vescovo di Ferrara, quella virtù che l'illustre prelato possedeva meno di ogni altra, la castità.
E a ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] servì come banco di prova di attitudini mondane e memorabili, verificate sulla personalità esuberante del cardinale Ippolitod'Este, ricercato animatore delle feste sforzesche, non meno che sui fasti pedagogici di Filippo Beroaldo seniore, sulla ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] e il 29 genn. 1561 si svolsero tra Roma e Ferrara complesse trattative per risolvere il caso del Castelvetro. Ippolitod'Este, che si fece interprete dello "sdegno" romano per il comportamento del modenese, chiese al nipote di favorire l'esecuzione ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] ; ma per esservi imprigionato di nuovo nel '39, fino a dicembre, quando, liberato, trovò ospitalità presso il cardinale Ippolitod'Este, al quale intagliò un sigillo.
A questo punto è possibile un primo bilancio dell'attività del Cellini. Scomparse ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] Sforza, si oppose alla candidatura di Ippolitod'Este, sostenuta dalla Francia, e si adoperò ; Nunziature di Venezia, II, a cura di F. Gaeta, Roma 1960, in Fonti per la storia d'Italia, XLV, pp. 239 ss., 260, 337; V, a cura di Id., ibid. 1967, ibid ...
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generoso
generóso agg. [dal lat. generosus, der. di genus -nĕris «nascita, stirpe»]. – 1. letter. Che è di nascita nobile e ha in sé le migliori doti che si convengono alla nobiltà dell’origine: da antichissima e g. prosapia disceso (Sannazzaro);...
prole
pròle s. f. [dal lat. proles, comp. di pro-1 «avanti» e alĕre «alimentare, nutrire»]. – 1. a. L’insieme dei figli facenti parte di una famiglia: avere una p. numerosa; essere sposato con, senza prole; nel linguaggio giur.: obbligo di...