Cardinale (Ferrara 1509 - Roma 1572). Figlio di Alfonso I, duca di Ferrara, e di Lucrezia Borgia, ebbe parte importante nei rapporti tra il Papato e la Francia come rappresentante del partito francese [...] dieci anni, in seguito alla rinuncia di suo zio, il cardinale Ippolito I, dovette a Francesco I re di Francia la sua nomina lo ritenevano troppo mondano. Governatore di Tivoli, vi costruì la famosa villa d'Este. L'E. morì a Roma il 1° dic. 1572 e fu ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a [...] Ludovico a Novara. Nella congiura, ordita contro di lui e suo fratello Alfonso da parte di Giulio e di Ferrante d'Este (1506), Ippolito si mostrò pronto nel reprimerla, e spietato. Nel 1509 prese parte alla lotta contro Venezia e nella battaglia di ...
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Figlio legittimo del marchese Nicolò III e di Ricciarda di Saluzzo (terza moglie di Nicolò), nacque il 26 ottobre 1431, e fu proclamato duca il 20 agosto 1471, alla morte del fratello Borso. Travagliata [...] I che gli successe nel ducato, Ferrante, morto in prigione (1540), perché implicato nel 1506 nella congiura di Giulio d'Este, Ippolito, card. e arcivescovo di Esztergom in Ungheria, Milano, Capua e Ferrara (morto nel 1520), che ebbe per segretario l ...
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Cardinale (Ferrara 1538 - Roma 1586). Figlio di Ercole II duca di Ferrara e di Renata di Francia, destinato alla vita ecclesiastica dal padre e dallo zio, Ippolito II, manifestò un'indole ribelle e una [...] alla vita religiosa. Nonostante ciò, alla fine accettò il cappello cardinalizio da Pio IV (febbr. 1561). Non fu privo di sensibilità artistica: finì infatti la villa d'Este a Tivoli e il palazzo dei Diamanti a Ferrara, e protesse il giovane T. Tasso. ...
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ESTE, Anna d'
Matteo Sanfilippo
Nacque il 16 nov. 1531 da Ercole II d'Este, che divenne duca di Ferrara nel 1534, e da Renata, figlia di Luigi XII di Francia.
Ercole chiese a Clemente VII di tenere [...] era ancora troppo giovane, ma aveva anche appurato che Carlo V non era contrario a queste nozze. Il 21 luglio il cardinale Ippolitod'Este faceva sapere a Roma che il matrimonio tra François de Lorraine e l'E. era ormai quasi concluso.
L'incontro tra ...
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ESTE, Alessandro d'
Paolo Portone
Figlio naturale legittimato di Alfonso d'Este (a sua volta figlio naturale legittimato del duca Alfonso I), marchese di Montecchio, e di Violante Segni - successivamente [...] con il cardinale decano T. Galli che pretendeva il possesso della villa in forza una pretestuosa interpretazione del testamento di Ippolitod'Este. Al fine di riportarla per sempre sotto la tutela della sua famiglia, l'E. propose al papa Gregorio XV ...
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ESTE, Niccolò Maria d'
Paolo Portone
Nacque a Ferrara all'inizio della seconda metà del XV secolo. Suo padre Gurone, figlio naturale del marchese Niccolò [III], era uomo di prestigio tra i principi [...] nomina a auditore di rota. Nel dicembre 1501 era ancora a Roma nella comitiva guidata da Ippolitod'Este per la celebrazione del contratto matrimoniale tra Alfonso d'Este e Lucrezia Borgia: toccò a lui tessere le lodi dei futuri coniugi e, come fanno ...
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Poeta (Reggio nell'Emilia 1474 - Ferrara 1533), figlio di Niccolò e Daria Malaguzzi Valeri. È il maggiore poeta italiano dell'epica cavalleresca. Nel 1516 uscì la prima edizione dell'Orlando furioso, poema [...] cure della famiglia. Nel 1502 era capitano della rocca di Canossa, l'anno dopo entrò al servizio del cardinale Ippolitod'Este. Partecipò ad azioni di guerra e diplomatiche (1508-12); nel 1513 incontrò, a Firenze, Alessandra Benucci, moglie di Tito ...
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Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] passava da S. Maria Maggiore al Magistero del Seminario romano. Nel 1567 riacquistava l'ambito posto di maestro dei concerti del card. Ippolitod'Este iunior e pubblicava il secondo libro di messe (4 a 4 voci, 2 a 5 e una, la Missa Papae Marcelli, a ...
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Architetto e pittore (Napoli 1513 circa - Ferrara 1583). Trasferitosi a Roma giovanissimo (1534), si dedicò allo studio delle antichità. Nel 1542 si impegnò a dipingere grottesche nel palazzo d'Urbino [...] Ippolitod'Este, gli scavi della Villa Adriana presso Tivoli e contemporaneamente come architetto costruì la Villa d'Este dove, fra l'altro, riordinò le collezioni archeologiche degli Este. Importantissimo è il contributo di L. alla conoscenza delle ...
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generoso
generóso agg. [dal lat. generosus, der. di genus -nĕris «nascita, stirpe»]. – 1. letter. Che è di nascita nobile e ha in sé le migliori doti che si convengono alla nobiltà dell’origine: da antichissima e g. prosapia disceso (Sannazzaro);...
prole
pròle s. f. [dal lat. proles, comp. di pro-1 «avanti» e alĕre «alimentare, nutrire»]. – 1. a. L’insieme dei figli facenti parte di una famiglia: avere una p. numerosa; essere sposato con, senza prole; nel linguaggio giur.: obbligo di...