L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] Tagliaferri, Consumi e tenore di vita di una famiglia borghese del '600, Milano 1968, p. 58). , G. Gullino, I Pisani dal Banco e Moretta, pp. 212-214.
190. A. Menniti Ippolito, Fortuna e sfortune, p. 45.
191. A.S.V., Archivio Donà di Riva di Biasio, ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] 5815-16, 5834 (cc. 11-297) 5867-72, 10092-96; A.S.V., Fondo Borghese, II, 248-50; Segr. Stato, Francia, 50, cc. 28-284, 292; Misc. , 1996, pp. 409 ss., 415-38; A. Menniti Ippolito, Il tramonto della Curia nepotista. Papi, nipoti e burocrazia curiale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] accusato questa volta da un nipote di omicidio. Camillo Borghese, appena assurto al trono pontificio con il titolo di stampata ultimamente». In quella riunione, su proposta di Vincenzo d’Ippolito, era stato deciso che all’autore «se gli dovesse dare ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] nella parrocchia di S. Biagio a Castello.
Il cuore della presenza borghese è costituito da un’ampia area il cui baricentro è l’asse «cittadina».
72. Cf. a proposito Antonio Menniti Ippolito, Fortuna e sfortune di una famiglia veneziana nel Seicento ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] "ad abundantiam" due mesi dopo dal generale dell'Ordine Ippolito Maria Beccaria.
Il 2 ott. 1592, appena giunto a speranze suscita in lui l'ascesa al soglio (16 maggio) di Camillo Borghese col nome di Paolo V. Il 26 marzo i frati complici, concluso ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] certezza a quei mesi, e sono le due della Galleria Borghese di Roma, che papa Paolo V, zio del cardinale Scipione Malta, a seguito delle prove date dal Merisi. Ebbene, fra Ippolito Malaspina dei marchesi di Fosdinovo, committente del S. Girolamo, era ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] stabile, saldamente nelle mani del ceto dirigente borghese - subirono infatti le conseguenze dei profondi mutamenti , pp. 48-52; II, pp. 20-24; 12, pp. 34-37; F. Ippolito, Lo Stato e le ferr. dall'Unità alla caduta della Destra, e Lo Stato e le ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] più forte è il successo della nuova classe sociale borghese, dove c’è una precoce domanda di alfabetizzazione lingua deve darne idea. Basti pensare ai romanzi ‘lombardoveneti’ di Ippolito Nievo o di Antonio Fogazzaro o a quelli siciliani di ➔ Giovanni ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] A tale conclusione vien fatto di pensare all'Ariosto che esaltò d'Ippolito d'Este, neo-eletto vescovo di Ferrara, quella virtù che l pimpinella, sul greppo", e il Salinari chiama ‟piccolo-borghese la sua poetica dell'oggetto e delle piccole cose". ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] torsione da un lato con l’attenzione verso un mondo borghese e dall’altro verso una contaminazione con i moduli della serie di film interpretati da Mario Merola e prodotti da Ciro Ippolito, a cominciare da Sgarro alla camorra (1973) di Ettore ...
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