ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] , e a collocare con onore i fratelli (Galasso e Alessandro, rispettivamente alle dipendenze del cardinale Cybo e del cardinale Ippolitod'Este; Carlo, in un'attività mercantile, nel Regno di Napoli), resta testimonianza nei suoi versi (Sat., I, 199-2 ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] servì come banco di prova di attitudini mondane e memorabili, verificate sulla personalità esuberante del cardinale Ippolitod'Este, ricercato animatore delle feste sforzesche, non meno che sui fasti pedagogici di Filippo Beroaldo seniore, sulla ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] e il 29 genn. 1561 si svolsero tra Roma e Ferrara complesse trattative per risolvere il caso del Castelvetro. Ippolitod'Este, che si fece interprete dello "sdegno" romano per il comportamento del modenese, chiese al nipote di favorire l'esecuzione ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] . Sicché accetta - sia pure senza gran entusiasmo; ma non vede alternative praticabili - di "far parte della famiglia" del cardinale Ippolitod'Este. Non se la sente di rifiutare le offerte "grazie" di un prelato di tanto conto.
Non può più, allora ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] del 1494, sembrano semmai accennare a una ferita causatagli da un cavallo). I supposti approcci, viceversa, con Ippolitod'Este, fratello d'Isabella, sono al massimo materia di vivace rappresentazione di due sonetti (195, 196) forse retrodatabili all ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] merito del suo primo apprendistato umanistico compiuto nell'ambito del cursus tradizionale e sotto il patrocinio del cardinale Ippolitod'Este. Non è invece possibile stabilire con certezza gli anni del soggiorno presso l'Università patavina, ove il ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] a Ferrara e, dopo un breve soggiorno a Mantova (settembre 1506) alla corte di Isabella Gonzaga, fu inviato da Ippolitod'Este a Napoli in ambasceria presso Ferdinando il Cattolico che visitava il Regno napoletano. L'E. rimase a Napoli dalla fine ...
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ALAMANNI, Luigi
Robert Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco, filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, e fu battezzato [...] compensarlo generosamente. Nel 1539 gli si offri l'occasione di tornare in Italia, come segretario al seguito del cardinale Ippolitod'Este. Tale viaggio, che si protrasse fin verso la fine dell'anno seguente, diede all'A, l'opportunità di importanti ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] , Ercole ancora non compare, e che a quella data non fosse nato è attestato da una lettera della madre Lucrezia a Ippolitod'Este, spedita da Mantova il 3 apr. 1507. In essa ella afferma che, essendole stato intimato di lasciare la città nella quale ...
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FALLETTI, Gerolamo
Franco Pignatti
Proveniva da un'illustre famiglia di Trino (Vercelli) ma originaria di Villafalletta, nel Monferrato. Il padre Guidone e il fratello Niccolò sono ricordati nel De [...] di una pubblica lettura - sarebbe dunque un'esercitazione posteriore, come lo sono certamente quelle per la morte del cardinale Ippolitod'Este il Vecchio (1520) e di Alfonso I (1534).
Le condizioni del F. dovevano essere allora alquanto modeste, se ...
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generoso
generóso agg. [dal lat. generosus, der. di genus -nĕris «nascita, stirpe»]. – 1. letter. Che è di nascita nobile e ha in sé le migliori doti che si convengono alla nobiltà dell’origine: da antichissima e g. prosapia disceso (Sannazzaro);...
prole
pròle s. f. [dal lat. proles, comp. di pro-1 «avanti» e alĕre «alimentare, nutrire»]. – 1. a. L’insieme dei figli facenti parte di una famiglia: avere una p. numerosa; essere sposato con, senza prole; nel linguaggio giur.: obbligo di...