(gr. Σολοῦς) Antica città della Sicilia, fondata dai Fenici su un altopiano del Monte Catalfano sulla costa nordoccidentale. Sono stati scavati resti della facies punica (tempio, arule) e di parte della [...] città ellenistico-romana (impianto ippodameo, case con atrio centrale e peristilio, edifici pubblici e sacri). ...
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(gr. Πίλλα) Antica città della Macedonia; il suo nome originario fu P. di Bunomea (gr. Βούνομος o Βουνόμεια). Dapprima modesta cittadina, crebbe di importanza quando Archelao (413-399 a.C.) la fece capitale [...] di Romani (168 a.C.), divenne colonia (Iulia Augusta Pella). L’impianto urbanistico (4°-3° sec. a.C.), di tipo ippodameo, era cinto da mura fortificate comprendenti l’acropoli e il complesso palatino. L’agorà era suddivisa in due parti dal tratto ...
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(gr. ῾Ρόδος) Isola della Grecia (1404 km2 con 117.000 ab. ca.), nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con uno sviluppo costiero di 400 km circa. Posta a circa 20 km a S della [...] metropoli del mondo antico. Le mura racchiudevano i porti e l’abitato, caratterizzato da un reticolato di strade di tipo ippodameo. Il tempio maggiore era situato sull’acropoli più bassa, da cui partivano le arterie principali che portavano al digma ...
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MARISSA (ebr. Mārēshā Μάρισα, Μάρισσα)
M. Avi-Yonah
Città di Giuda, circa 60 km a S-O di Gerusalemme, nelle vicinanze di Lachish (v.). M. era una delle città di confine fortificate da Roboamo (II Cron., [...] del 1900 misero in luce una città ellenistica con una doppia fila di bastioni e strade tracciate secondo un modello ippodameo regolare, con un centro residenziale nella sezione sud-orientale. Nelle vicinanze del tell è stata scoperta una serie di ...
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IPPODAMO DI MILETO
F. Castagnoli
(῾Ιπποᾒδαμος; Hippodāmus). − Urbanista greco del V sec. a. C. Figlio di Eurifonte, originario di Mileto, doveva essere già affermato come architetto quando gli fu affidata [...] , in Pauly-Wissowa, VIII, 1913, c. 1731 ss., s. v. Hippodamos, n. 3; III A, c. 1992 ss.; G. Cultrera, Architettura ippodamea, in Mem. Linc., s. V, XVII, 1923, p. 261 ss.; A. von Gerkan, Griechische Städteanlagen, Berlino-Lipsia 1924, p. 42 ss.; I ...
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(V, p. 272; App. IV, I, p. 188)
Alla regione nel suo contesto amministrativo sono stati dedicati recenti studi monografici che ne caratterizzano gli aspetti demografici, le risorse economiche e soprattutto [...] supposto da una lunga tradizione di studi.
Pur mancando scavi sistematici, sono stati sondati vari punti dell'impianto ippodameo con l'esplorazione di quattro case di periodo classico. Il contributo scientifico più notevole alla conoscenza della vita ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (v. vol. iii, p. 219-230)
B. Palma
Gli scavi sono stati ripresi dall'Istituto Archeologico Austriaco nel 1954 e proseguiti in campagne successive fino ad [...] dei Cureti, colonnata e fiancheggiata da tabernae che, correndo obliquamente nell'avvallamento tra le due alture, si discosta dallo schema ippodameo seguito dalle altre vie.
Le Terme di Scholastikia, la cui storia è incerta in quanto poco chiara è la ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] di Mileto ci sembra quello di scindere l'urbanista dal teorico della polis. Non si vuole negare l'importanza del pensiero ippodameo sull'organizzazione della città (riferitoci da Aristotele) e ci si rende conto che vi è certamente un nesso tra la ...
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ABDERA di Tracia (v. vol. i, p. 3)
Red.
Città situata tra la foce del fiume Nesto e il lago Bistonis, presso il Capo Bulustra, nella baia di Karagàts.
Secondo la tradizione, la città sarebbe stata fondata [...] un ambiente destinato a deposito di anfore (magazzino?). Meglio nota è la città di periodo ellenistico, con una sistemazione di tipo ippodameo: si sono riportati alla luce alcuni edifici pubblici, tra i quali uno con facciata a O e 4 aperture e all ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum: Ascoli Piceno
Adele Anna Amadio
Ascoli piceno
Città delle Marche (lat. Ausculum), costruita sfruttando la naturale fortificazione offerta su due lati [...] (Strab., VII, 135). A quest’epoca risale l’impianto regolare della città, che presenta una divisione in isolati di tipo ippodameo in cui si inseriscono gli edifici di età augustea e le costruzioni di epoca medievale. A.P. fu evangelizzata secondo la ...
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