Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati [...] Scavi di Torino.
L’unico elemento certo è dato dalla presenza, nelle nuove fondazioni, di un impianto urbanistico di tipo ippodameo, visibile a Seleucia e a Dura-Europos; esso è rispettato anche nel periodo partico.
Le nuove ricerche in corso a ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] greco di tipo siracusano, agrigentino o selinuntino - dato che qui si trovano i migliori esempi di piante del cosiddetto tipo ippodameo - la presenza stessa di un nucleo ellenico. E l'insieme dei fattori di diretta ispirazione greca: vasi, terrecotte ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Claude-François Baudez
Duccio Bonavia
Krzysztof Makowski Hanula
Dalle prime comunità di villaggio alle [...] strategico rispetto al sistema di irrigazione. La premessa formulata implicitamente a partire dalla comparazione con l'impianto ippodameo delle città mediterranee è risultata inapplicabile ai contesti andini. I siti Huari a pianta ortogonale che ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] case si stima più grata e più utile per ogni riguardo, se la città venga divisa secondo il sistema moderno ippodameo e, rispetto alla sicurezza nello stato di guerra, è consigliabile il sistema contrario, quello in pratica presso gli antichi, per ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] Fa eccezione Marzabotto (v.), fondazione di tipo coloniale del IV sec. a. C., dove la pianta appare regolare (tipo ippodameo; v. ippodamo da mileto) con la via principale di eccezionale larghezza anche se confrontata con le coeve città greche. Solo ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] Minore trovò particolare diffusione in quelle città ellenistiche che non fossero sottoposte alle norme restrittive dell'urbanistica ippodamea caratteristica alle città democratiche. La città di Delo è quella più ricca di case a peristilio, alcune ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] Nel suo insieme, l'impianto della città viene considerato ispirato ai principi dell'urbanistica tradizionalmente definita "di tipo ippodameo", caratterizzata da una disposizione secondo assi ortogonali e da una divisione dell'area in zone funzionali ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] sostanzialmente ortogonale (anche se gli isolati non sono tutti della stessa ampiezza) e del resto in quell'epoca gli schemi ippodamei erano noti sia nel mondo ellenizzato, sia nelle aree che con questo erano in qualche modo in contatto. Importanti ...
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