Vedi ALICARNASSO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ALICARNASSO (v. vol. I, p. 251 e S 1970, p. 33)
P. Pedersen; K. Jeppesen
Per quanto concerne la cinta di Α., i resti meglio conservati sono quelli della [...] , da parte di Mausolo e dei suoi architetti, di introdurre i più recenti sviluppi dello schema urbanistico di tipo ippodameo. Probabilmente Rodi fu una fonte di ispirazione sia per il sinecismo che per il piano urbano, mentre specifici elementi ...
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Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (v. vol. VI, p. 743)
I. Ch. Papachristodoulou
Le ricerche su vasta scala condotte nell'area della città antica in seguito allo sviluppo urbanistico e all'ampliamento [...] procede la valutazione analitica del materiale finora noto.
Parallelamente è proseguita la ricerca teorica sul sistema ippodameo e sui rinvenimenti archeologici. Un problema particolarmente dibattuto riguarda l'intervento immediato o meno di Ippodamo ...
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MAGNESIA AL MEANDRO (v. vol. IV, p. 776)
O. Bingöl
Secondo un'iscrizione relativa al mito di fondazione, la città sarebbe stata fondata da una popolazione proveniente dalla Tessaglia eolica, attraverso [...] lunghezza da E a O e c.a 1.100 m di larghezza da Ν a S; la pianta della città è basata sul sistema ippodameo, con strade orientate in senso E-O e N-S che si incrociano ortogonalmente.
M. è legata al nome dell'architetto Hermogenes (v.), che Vitruvio ...
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Vedi CESAREA dell'anno: 1959 - 1994
CESAREA (v. vol. II, p. 524 e S 1970, p. 208)
A. Negev
Recenti scavi, condotti soprattutto da studiosi americani e israeliani, hanno ampliato notevolmente la conoscenza [...] trovati in situ anche resti degli elementi di legno.
Anche sull'impianto urbanistico, che era di tipo ippodameo, possediamo ora informazioni più precise, grazie all'individuazione di alcune fognature che consentono di ricostruire i corrispondenti ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] di Mileto ci sembra quello di scindere l'urbanista dal teorico della polis. Non si vuole negare l'importanza del pensiero ippodameo sull'organizzazione della città (riferitoci da Aristotele) e ci si rende conto che vi è certamente un nesso tra la ...
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ABDERA di Tracia (v. vol. i, p. 3)
Red.
Città situata tra la foce del fiume Nesto e il lago Bistonis, presso il Capo Bulustra, nella baia di Karagàts.
Secondo la tradizione, la città sarebbe stata fondata [...] un ambiente destinato a deposito di anfore (magazzino?). Meglio nota è la città di periodo ellenistico, con una sistemazione di tipo ippodameo: si sono riportati alla luce alcuni edifici pubblici, tra i quali uno con facciata a O e 4 aperture e all ...
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Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (v. vol. II, p. 795 e s 1970, p. 260)
Ch. Kantzia
Gli scavi di emergenza condotti senza interruzione per oltre un ventennio, soprattutto a partire dal 1978, [...] l'accertamento della continuazione di quelle già note, confermano la progettazione urbanistica di tipo ippodameo. Una divergenza dal sistema ippodameo presentano le strade che passano sulla collina e gli edifici del quartiere occidentale della città ...
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Vedi LIMYRA dell'anno: 1961 - 1995
LIMYRA (v. vol. IV, p. 637)
J. Borchhardt
Il nome Zēmuri, documentato in età classica, fa supporre che L. possa essere identificata, per quanto riguarda l'Età del Bronzo, [...] città. I quartieri settentrionali erano costituiti da case costruite su varie terrazze sui pendii della collina. Nel presunto sistema ippodameo un’insula era costituita da due complessi di 400 m2 ciascuno; un vano rialzato dedicato al culto era, a ...
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Vedi CEFALU dell'anno: 1959 - 1994
CEFALÙ (v. vol. II, p. 453)
A. Tullio
Recenti studi e ricerche hanno contribuito a una migliore conoscenza dell'antica C., integrando le notizie, scarse e spesso contraddittorie, [...] dell'antica C.: un lungo tratto di uno stenopòs E-O e parti di quattro platèiai relative a un impianto urbanistico regolare di tipo ippodameo con isolati disposti in senso E-O, la cui estensione è valutabile in c.a m 30 x 65. Le strade - a parte ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum: Ascoli Piceno
Adele Anna Amadio
Ascoli piceno
Città delle Marche (lat. Ausculum), costruita sfruttando la naturale fortificazione offerta su due lati [...] (Strab., VII, 135). A quest’epoca risale l’impianto regolare della città, che presenta una divisione in isolati di tipo ippodameo in cui si inseriscono gli edifici di età augustea e le costruzioni di epoca medievale. A.P. fu evangelizzata secondo la ...
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