Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] di Mileto ci sembra quello di scindere l'urbanista dal teorico della polis. Non si vuole negare l'importanza del pensiero ippodameo sull'organizzazione della città (riferitoci da Aristotele) e ci si rende conto che vi è certamente un nesso tra la ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Pireo
Ida Baldassarre
Aliki Kokkou
Pireo
di Ida Baldassarre
Demo attico (gr. Πειραιεύς, Πειραεύς, Πειραιός; lat. Piraeus), appartenente alla tribù Hippotoontide; [...] e gli elementi messi in luce sono rari.
Conosciamo poi l’esistenza dell’agorà, la seconda del P., espressamente detta “ippodamea” dalle fonti, che si trovava nel punto più stretto della penisola, nei pressi della skeuotheke di Filone a cui dalla ...
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(gr. Κῶς) Isola della Grecia (282 km2 con 30.000 ab. ca.), nel Mar Egeo, la maggiore, dopo Rodi, del Dodecaneso (Sporadi Meridionali), prospiciente le coste dell’Asia Minore. Ha un’ossatura di rocce scistose [...] funerario. Nel 366 a.C., intorno all’insediamento più antico, fu costruita una nuova città, secondo il tipo di pianta ippodamea, della quale rimangono tracce di mura e torri. Sono stati rinvenuti lo stadio, la palestra e il teatro. Del periodo ...
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L'Aquila
AAlessandro Clementi
A metà del sec. XIII si verificò nella vallata amiternino-forconese un fenomeno rilevante di sinecismo per cui un numero cospicuo di castelli diede vita a una civitas nova, [...] città, in relazione al sinecismo da cui ha origine, avrà un impianto a griglia modulare ad assi ortogonali di origine ippodamea. La divisione principale in quartieri e secondaria in locali rispecchierà la realtà dei castelli che l'avevano fondata, in ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] nuovo piano urbanistico, databile tra il 166 e il 69 a.C., presenta caratteri che sono stati definiti "anti-ippodamei", con le case distribuite in insulae, ma senza un vero reticolato di strade, generalmente strette, impervie anche se lastricate ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le subcolonie
Ernesto De Miro
Adele Anna Amadio
Giovanni Di Stefano
Nicola Bonacasa
Laura Buccino
Dieter Mertens
Agrigento
di Ernesto De [...] . La tipologia sociale in questo periodo appare varia. L’impianto urbano dovette trovare allora la propria definizione nel sistema ippodameo. La storia di A. dalla fine della tirannide emmenide (470 a.C.) alla distruzione cartaginese del 406 a.C ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] di Dura-Europos, fondata per controllare la strada del medio Eufrate, nella metà del II sec. a.C. fu trasformata in città ippodamea di 75 ha, con possenti fortificazioni in pietra. In Palestina, nel I sec. a.C., la piccola città fortificata di ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Dodecaneso
Luigi Caliò
Enzo Lippolis
Antonino Di Vita
Charis Kantzia
Dario Palermo
Dodecaneso
di Luigi Caliò
Arcipelago situato nell’Egeo sud-orientale, [...] la notizia è dubbia per problemi legati alla cronologia dell’architetto. L’impianto viario ortogonale rimanda sicuramente alle città ippodamee, ma rispetto a quelle la pianta delle città presenta delle anomalie, come, ad esempio, la costruzione su un ...
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