Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] città medievale si sviluppò nel sito e sui resti della città ellenistica, utilizzandone pure l'acropoli e l'impianto stradale di matrice ippodamea.
La città antica, fondata da Seleuco Nicatore tra il 301 e il 281 a.C., conquistata dai Romani nel 65 a ...
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PIREO (Πειραιεύς, Πειραεύς, Πειραιός; Peiraeus)
I. Baldassarre
L. Vlad Borrelli
Demo attico appartenente alla tribù Hippotoontide; dal V sec. a. C. porto di Atene in sostituzione del Falero, situato [...] serie di logge con scaffalature per la sistemazione dei materiali. Un pròpylon metteva in comunicazione la skeuothèke con l'agorà ippodamea.
Ad O di Zea, poco lontano dalla costa, si trovano ancora gli scarsi resti del secondo teatro del P., datato ...
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ERACLEA AL LATMO (῾Ηράκλεια ἡ πρὸς Λάτηῳ Heraclea ad Latmum)
P. Romanelli
Città della Ionia alle falde del monte Latmo. Il suo nome fu dapprima quello stesso del monte, poi si mutò in Eraclea. Divenuta, [...] da un'isoletta, congiunta artificialmente alla riva e quindi compresa nel giro delle mura. L'abitato aveva pianta regolare ippodamea e vi si riconoscono alcuni templi, tra cui uno, piuttosto modesto, dedicato ad Atena; il mercato, il teatro, il ...
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Vedi AMPURIAS dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AMPURIAS (᾿Εμπόριον, Emporĭae)
A. García y Bellido
Colonia greca e poi romana, le cui rovine si trovano in Spagna nel Golfo di Rosas, in una località deserta, [...] Pòlis", che costituisce l'area di rovine messe in luce dagli scavi. Vi appare una città rettangolare, di pianta quasi regolare, ippodamea con un'agorà centrale e strade che si tagliano ad angoli quasi retti. Si deve osservare che quella messa in luce ...
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IPPODAMO DI MILETO
F. Castagnoli
(῾Ιπποᾒδαμος; Hippodāmus). − Urbanista greco del V sec. a. C. Figlio di Eurifonte, originario di Mileto, doveva essere già affermato come architetto quando gli fu affidata [...] , in Pauly-Wissowa, VIII, 1913, c. 1731 ss., s. v. Hippodamos, n. 3; III A, c. 1992 ss.; G. Cultrera, Architettura ippodamea, in Mem. Linc., s. V, XVII, 1923, p. 261 ss.; A. von Gerkan, Griechische Städteanlagen, Berlino-Lipsia 1924, p. 42 ss.; I ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] una perfetta imitazione della città greca. Lo stesso sembra possa dirsi per Capua.
Grande è poi la fortuna che lo schema ippodameo (sviluppato in poche varianti, e di solito con una riduzione della lunghezza degli isolati) ebbe nel IV sec. e in tutta ...
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ENSÉRUNE
J. Jannoray
Centro archeologico, già oppidum della Gallia meridionale, situato nella zona compresa tra Narbonne e Béziers (le due città furono in origine centri gallo-romani), sulla via che [...] . L'effetto degli influssi focesi si ritrova sicuramente in questa adozione di una formula d'abitato fortificato su pianta ippodamea. Nella necropoli è praticato solo il rito dell'incinerazione. Mentre il materiale metallico, d'ora in poi abbondante ...
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Vedi SELEUCIA sul Tigri dell'anno: 1966 - 1997
SELEUCIA sul Tigri (Σελεύκεια, Seleucia)
I. Baldassarre
Città della Babilonia, sulla riva destra del Tigri, situata circa 90 km a N-E di Babilonia, alla [...] sigilli babilonesi e di mattoni cotti col sigillo di Nabuchadnezzar.
Fondata in età ellenistica, S. ha pianta ippodamea e mostra di essere stata costruita in accordo con un definitivo piano regolatore rettangolare, con strade parallele incrociantesi ...
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Vedi TOLEMAIDE dell'anno: 1966 - 1997
TOLEMAIDE (Πτολεμαΐς, Ptolemais)
G. Pesce
Centro della Cirenaica; sorto già in epoca arcaica presso una rada della costa come centro dello scalo marittimo di Barce, [...] verso il litorale marino, limitata a E e a O dai due uidian Ziuana e Chambisch.
Quest'area ha forma quadrangolare e pianta ippodamea. Le mura, di età ellenistica, furono molto restaurate nel III sec. d. C. Sul lato O si apriva la Porta Teuchira con ...
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Vedi MITILENE dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MITILENE (Mitilini)
G. Colonna
Denominazione moderna, di origine bizantina, dell'isola di Lesbo, derivata per estensione da quella del capoluogo. L'isola, [...] l'euripos con ponti di marmo (Longo sofista). Questo elemento chiave del paesaggio condizionava l'urbanistica, quasi certamente ippodamea, della città nuova: infatti Vitruvio (1, 6, 1) deplora la sua infelice esposizione ai venti di austro e ...
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