L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] precedenza sconosciute risultò fondamentale per la costruzione di un nuovo sistema di medicina razionale, in luogo di quello ippocratico-galenico. Sorse così e si affermò la iatromeccanica, o iatrofisica, che cercava di spiegare le funzioni del corpo ...
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Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] da quella dei pericoli e dei rischi simbolici o reali, la gravidanza è stata riconosciuta, fin dall'antica ginecologia ippocratica, come una condizione di perfetto equilibrio fisiologico, di armonia con il nuovo essere che si porta in grembo e ...
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SCUOLA MEDICA SALERNITANA
EEdoardo D'Angelo
Gli studi scientifici sulla Scuola medica salernitana, che si possono far partire dalla Collectio Salernitana, curata da Salvatore De Renzi (metà del sec. [...] a cura di K. Borchardt-E. Bunz, I, Stuttgart 1998, pp. 313-329; P. Morpurgo, L'interpretazione della medicina ippocratica in Maimonide e nei maestri salernitani, in Dalla medicina greca alla medicina salernitana: percorsi e tramiti, Salerno 1999, pp ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie mentali e psicosomatiche
Hans Hinrich Biesterfeldt
Le malattie mentali e psicosomatiche
Nell'Arabia preislamica i ǧinn, i demoni del deserto, erano [...] oscuro, sia nel caso dell'ascesa della sostanza patologica al cervello. In un successivo passaggio Avicenna impiega la nozione ippocratica secondo la quale la melancolia aumenta quando il cuore è caldo e il cervello umido, il calore del cuore genera ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La formazione del medico
Antoinette Emch-Dériaz
La formazione del medico
Nell'antica Grecia, la pratica del tirocinio medico, ovvero l'apprendistato al seguito [...] Ciò non significa però che agli ospedalizzati si imponesse un comportamento o una sperimentazione grossolana, poiché il motto ippocratico primum non nocere era sempre il principio guida.
Mentre era meticoloso nella ricerca di indizi esteriori per una ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] fama e salvezza, nonché verso i pazienti, i loro parenti e coloro che li assistono.
Oltre a ricordare gli imperativi ippocratici circa l'affabilità, la sollecitudine per il benessere del malato, il comportamento casto verso le donne della casa e la ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] umori e qualità primordiali costituivano il punto di contatto e di corrispondenza dell'uomo con il cosmo. In un testo ippocratico, Della dieta, viene offerta un'immagine del corpo quale microcosmo in cui si compendia il macrocosmo: lo stomaco, per es ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] dei tre umori esposta in questo passo è molto più simile a quella āyurvedica che non a quelle presenti nei trattati ippocratici. Platone afferma inoltre che la bile, sottoposta all'azione del calore, da dolce diviene salata, e questo fatto, che non ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] è successiva e subordinata alla considerazione dello stile di vita, il cosiddetto 'regime'. A distanza di un secolo dall'ippocratico Sul regime compare, in ambiente peripatetico, l'Epistola sulla vita sana dovuta a Diocle di Caristo, che prescrive ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] D. portò scarsissimi contributi. Non compì in particolare ricerche originali (ma pare che avesse preparato una traduzione di alcune opere ippocratiche, che però non diede mai alle stampe) e usò i risultati di quelle altrui per tentare di delineare un ...
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ippocratico
ippocràtico agg. [dal lat. Hippocratĭcus] (pl. m. -ci). – Di Ippòcrate di Coo (gr. ῾Ιπποκράτης, lat. Hippocrătes), celebre medico greco nato nel 46o a.C., capo di una scuola famosa che da lui prende il nome (scuola i.) e autore...
ippocratismo
s. m. [der. del nome di Ippocrate; v. la voce prec.]. – Nella storia della medicina, la corrente di pensiero ispirata dalle concezioni di Ippocrate (v. ippocratico) e aderente alla dottrina umorale. In clinica, i. delle dita,...