Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] università, perché non c’era nulla di nuovo da insegnare. Unica eccezione fu la scuola medica di Salerno, denominata città di Ippocrate, che dalla metà dell’11° sec. per duecento anni si impose come uno dei più attivi e rinomati centri di studi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alchimia, iatrochimica e arti del fuoco
Antonio Clericuzio
L’incerto statuto dell’alchimia
Con alchimia si indica un insieme di pratiche tra loro molto differenti, quali la trasmutazione dei metalli, [...] e autore di opere di alchimia, magia, astrologia e medicina, che si scagliò contro l’intera tradizione medica, da Ippocrate a Galeno, fino ad Avicenna, rifiutando la dottrina degli umori e la pratica della flebotomia. Forte, che produsse farmaci ...
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Pier Cristoforo Giulianotti
Chirurgia robotica
«Esse autem chirurgus debet ... manu strenua, stabili, nec umquam intremescente ...; acie oculorum acri claraque ...» (Aulo Celso, De medicina)
Chirurgia [...] di nasi, orecchie e labbra.
In Grecia e a Roma la pratica chirurgica ebbe un notevole sviluppo; all’epoca di Ippocrate (5°-4° secolo a.C.) risale un testo contenente descrizioni accurate di operazioni, nel quale si specificano anche le qualità ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] di Sigieri di Brabante che tuttavia nel 1639 non si trovava più nel monastero viridariano.
Non mancano commenti a Ippocrate e Galeno, Avicenna, Averroè, Albuchasis, Serapione; e poi a Giovannicio, i Consilia di Taddeo Alderotti, le opere di Marsilio ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] , pp. 211-213; L. Fassò, Avventurieri della penna del Seicento, Firenze 1923, pp. 53, 56; L. Castiglioni, Ilvolto di Ippocrate, Milano 1925, pp. 290-291; L. Bruni, Humanistisch-philosophische Schriften, a cura di H. Baron, Leipzig-Berlin 1928, pp. 50 ...
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MONIGLIA, Giovanni Andrea
Marco Catucci
– Nacque a Firenze il 22 marzo 1625 (non 1624 come riportato di frequente nella bibliografia) da Giovanni, originario di Sarzana, e da Pasquina Angiola Massari.
Educato [...] di medicina, a quasi vent’anni dall’Epistola. Il trattato, sull’uso dell’idroterapia, che rivisitava le antiche opinioni di Ippocrate e di Galeno, ottenne l’attenzione e le lodi di Iacopo Grandi, vittima anch’egli di Cinelli e a torto accusato ...
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natura
Enzo Volpini
A introdurre il tema della n. giova anzitutto ricorrere al passo della Monarchia (II II 2) ove si legge che, quemadmodum ars in triplici gradu invenitur, in mente scilicet artificis, [...] IV IX 12 volontà de la natura) con le qualificazioni della potenza generatrice e materna (in Pg XXIX 137 la natura fece dono di Ippocrate ai mortali, e in Cv IV VI 15 provvide Aristotele di ingegno quasi divino; v. anche III V 7). Nello svolgersi dei ...
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Vedi CAUCASO, Culture del dell'anno: 1959 - 1994
CAUCASO, Culture del (v. vol. lI, p. 437)
R. M. Muncaev
Nel C. sono state scoperte testimonianze di quasi tutte le fasi del Paleolitico. La più antica [...] assire e urartee. In seguito di essi parlano molti autori greci e romani: Ecateo di Mileto, Erodoto, lo Pseudo-Ippocrate, Arriano e altri. Le fonti nominano tre città greche nella Colchide, Phasis, Dioskourias e Gienos, tre insediamenti commerciali ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] - come quella di Edessa, fondata nel 563 da Efrem di Nisibi - il suo ambito di accoglienza. Gli autori greci - Ippocrate, Aristotele, Teofrasto, Alessandro di Afrodisia, Tolomeo, Galeno, ecc. - vi venivano letti e tradotti insieme ai testi dei primi ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] romano e segretario del cardinale Oliviero Carafa, gli offrì con un tetrastico la traduzione di alcuni brani di Ippocrate raccolti sotto il titolo: Hippocrates. De natura hominis (cfr. Miglio, 1972, p. 151).
All'inizio della podesteria veronese ...
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ippocratico
ippocràtico agg. [dal lat. Hippocratĭcus] (pl. m. -ci). – Di Ippòcrate di Coo (gr. ῾Ιπποκράτης, lat. Hippocrătes), celebre medico greco nato nel 46o a.C., capo di una scuola famosa che da lui prende il nome (scuola i.) e autore...
ippocratismo
s. m. [der. del nome di Ippocrate; v. la voce prec.]. – Nella storia della medicina, la corrente di pensiero ispirata dalle concezioni di Ippocrate (v. ippocratico) e aderente alla dottrina umorale. In clinica, i. delle dita,...