Umanista (Noto 1376 - Ferrara 1459); studiò a Bologna diritto civile; viaggiò a lungo in Oriente, da dove ritornò nel 1414, stabilendosi prima a Savona, poi a Roma, a Firenze e, infine, a Ferrara. Impaziente [...] pigro scrittore (poco resta di lui all'infuori delle traduzioni latine di classici greci: Luciano, Dione Cassio, Ippocrate, Plutarco, ecc.), fu infaticabile nell'intelligente, fortunata ricerca e divulgazione dei testi classici, soprattutto greci, da ...
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1. Tiranno di Gela tra la fine del 6º sec. a. C. e il 491: è il capostipite dei Dinomenidi (v.). 2. Nipote del precedente, figlio di Gerone I che lo designò, ancora bambino, re della città di Etna da lui [...] fondata. Fu ucciso nel 451 a. C. circa. 3. Siracusano (3º sec. a. C.), partecipò all'uccisione del tiranno Geronimo (214); cercò poi di sbarazzarsi di Ippocrate, avversario dei Romani, ma fu da lui fatto uccidere. ...
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Poeta messicano nato il 1° matzo 1791 a Cosamaloapán (stato di Veracruz), e morto nella città di Messico il 16 febbraio 1860. Alternò gli studî di latino e filosofia con quelli di medicina, che interruppe [...] non appena il Messico insorse per conquistare l'indipendenza. Tradusse dal latino nel 1823 gli aforismi, i pronostici e il trattato di Ippocrate su Le arie, le acque e i luoghi. Deputato al Congresso nel 1825 e 1826 e alla Legislatura di Veracruz nel ...
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Anatomista, vissuto probabilmente ad Alessandria verso il 130 d. C. È lodato da Galeno perché i suoi libri sono fondati su osservazioni minuziose, anche se non sono molto chiari. Le sue opere principali, [...] in venti volumi; un'opera sulle radici nervose e un'altra sull'anatomia dei muscoli e infine un commento agli Aforismi di Ippocrate. La sua attività di studioso è poco nota: sappiamo che scoprì i muscoli pterigopalatini, i nervi vocali e le ghiandole ...
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Vasetto per contenere liquidi o profumi. Il suo nome deriverebbe secondo gli antichi scrittori (v. specialmente Athen., XI, 26, p. 784 d; Poll., VI, 98) dal rumore che si produceva nell'interno del vaso [...] a goccia per la stretta apertura, simile al ronzio di certe api dette appunto bombilî (βομυλιοί). A detta di Ippocrate (De morbis, III, 16, t. VII, p. 148) era usato anche nella medicina come contagocce.
Convenzionalmente alcuni archeologi chiamano ...
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Chirurgia ortopedica
Oreste Moreschini
Andrea Palmesi
Simone Pelle
Piero Piciocco
La pratica dell’ortopedia risale a epoche molto lontane. I primi dispositivi ortopedici, tra i quali una tavola di [...] ippocratici, del IV sec. a.C. All’interno del Corpus Hippocraticum (nel trattato Sulle articolazioni, attribuito a Ippocrate stesso) è anche descritta la tecnica, ancora utilizzata, per la riduzione della lussazione della spalla. Tuttavia, molto ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] senza dubbio nella ricomposizione di una tradizione unitaria della medicina; di qui l'insistenza del richiamo al sapere fondatore di Ippocrate e l'enorme lavoro di studio e di commento delle sue opere, ma anche il riconoscimento di un sillabo della ...
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Pratica fisioterapica che consiste nel sottoporre l'organismo a movimenti razionali per curare determinate affezioni morbose.
Storia. - Presso gli Egizî, i Cinesi, i Greci e i Romani la ginnastica era [...] per rendere il corpo più bello e agile, ma anche per curare deformità scheletriche o influire su altri stati patologici. Ippocrate usava il massaggio e la ginnastica per fare scomparire gli edemi e le ecchimosi; Asclepiade, Celso, Galeno, per curare ...
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INFLUENZA (fr. grippe)
Cesare FRUGONI
Nino BABONI
Grippe, febbre spagnola, febbre catarrale. Malattia infettiva ad agente sinora ignoto, che esiste allo stato endemico in tutte le parti del globo [...] delle vie superiori, facilità alle complicazioni. Epidemie quasi certamente influenzali si trovano già menzionate negli scritti d'Ippocrate e in cronache medievali. Fra le più importanti pandemie da segnalare sono quelle del 1557 che colpì tutta ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] allo Studio di Padova e di Pavia. Al Dondi pareva ovvio che in campo medico si facesse riferimento a quanto scritto da Ippocrate e dagli altri grandi di questa disciplina, così come per l'eloquenza latina ci si appellerebbe a Cicerone, per la poesia ...
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ippocratico
ippocràtico agg. [dal lat. Hippocratĭcus] (pl. m. -ci). – Di Ippòcrate di Coo (gr. ῾Ιπποκράτης, lat. Hippocrătes), celebre medico greco nato nel 46o a.C., capo di una scuola famosa che da lui prende il nome (scuola i.) e autore...
ippocratismo
s. m. [der. del nome di Ippocrate; v. la voce prec.]. – Nella storia della medicina, la corrente di pensiero ispirata dalle concezioni di Ippocrate (v. ippocratico) e aderente alla dottrina umorale. In clinica, i. delle dita,...