Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] intorno alla metà del III sec. a.C.) s’interrompe all’inizio del II sec. a.C. Quando Silla, dopo la conquista di Atene, ordinò il dichiarava di voler esporre l’autentica dottrina medica dell’Ippocrate storico.
La scoperta più importante di Diels fu, ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] come Aristarco e Seleuco, sono menzionati soltanto di rado (II, 1; II, 24; III, 17). Inoltre, si manifesta un valore storico come documenti relativi alla vita e alle attività di Ippocrate; chiaramente non sono testi suoi e non è nemmeno certo ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] di qui l'insistenza del richiamo al sapere fondatore di Ippocrate e l'enorme lavoro di studio e di commento delle in: K I 426-457; De naturalibus facultatibus, I, 2, in: K II 4-5). Galeno ha così prodotto la base di una fisica qualitativa, nettamente ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] indiscusso fino alla metà del Seicento. Proposta da Empedocle, Ippocrate e Aristotele, accettata da Democrito, era stata ripresa da che i pescatori livornesi avevano donato al granduca Ferdinando II. In base a un'accurata indagine, egli stabilì ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] Rovere che Erasmo aveva colpito con una feroce satira di Giulio II nel dialogo Iulius Exclusus, apparso nel 1517, ma l'ispirazione tempo (come emerge dal suo lavoro filologico sui testi di Ippocrate e di Giovanni Manardi). Il D. mostrava la propria ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] fino alle foglie e alla maturazione dei frutti. Il Libro II affronta la natura e i tipi delle forze (vires) al vescovo di Trento Nicola Abrein, celebrandone l'importanza definiva Ippocrate magnus astrologus in illo libello; Carlo VIII, re di Francia ...
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CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] 24 (cfr. A. M. Bandini, Catalogus codicum Latinorum..., suppl., II, pp. 255 s.). È questo, appunto, una raccolta di aforismi del '400 perdesse così il suo tempo, inviando a Firenze Ippocrate ridotto in elegie latine".
Il C., caduto il progetto di ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] in ED, I, 1970, pp. 372-377; R. Assunto, s.v. Estetica, ivi, II, 1970, pp. 750-752; id., s.v. Poetica, ivi, IV, 1973, pp. - il suo ambito di accoglienza. Gli autori greci - Ippocrate, Aristotele, Teofrasto, Alessandro di Afrodisia, Tolomeo, Galeno, ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] al pensiero occidentale da Platone, Aristotele, Ippocrate e Galeno. Alla loro confutazione è dedicato 45, 48; C. VIª. 35, nn. 92, 93, 96, 97; C. VIª. 35/II, n. 83; G. II. 16, n. 261: le lettere del D. (quindici) sono citate in Rotondò, pp. 531 ...
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CONTARINI, Giovanbattista
Gino Benzoni
Secondogenito di Domenico (1558-1613; fu giudice dei Proprio ed eletto, il 22 febbr. 1609, conte a Traù, rifiutò la carica) di Giovanbattista e di Lucia di Marco [...] Porfirio, Boezio e Pitagora, Democrito ed Empedocle ed Ippocrate. Ma nulla l'induce a citare il Siderous Livraghi, Milano 1948-51, n. 1022; S. P. e P. G. Michel, Répertoire, II, Paris 1968, p. 125; Storia e cult. al Santo, a cura di A. Poppi, Vicenza ...
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