Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] incapacità di formare m. nuove, un danno cioè al processo di consolidazione della memoria. È da notare che l’importanza dell’ippocampo nella memorizzazione era già stata messa in evidenza nel 1898 da V.M. Bechterev, il quale, in un caso di gravi ...
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In anatomia comparata, la parte essenzialmente olfattoria del telencefalo dei Vertebrati. È rappresentato da due diverticoli della parte anteriore e ventrale degli emisferi, i lobi olfattori. Ciascun lobo [...] tratto olfattorio e termina in un rigonfiamento (bulbo olfattorio).
Nell’Uomo, in cui è poco sviluppato, comprende l’ippocampo, il lobo olfattivo, le formazioni settali, principalmente il setto pellucido e la sostanza perforata anteriore, il nucleo ...
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Sigla di nerve growth factor, indicante un peptide con proprietà modulatrici sul differenziamento morfologico e funzionale delle sue cellule bersaglio, nel caso specifico neuroni periferici di gangli simpatici [...] la fisiologia o la medicina nel 1986. L’NGF è stato localizzato nei neuroni del sistema nervoso centrale (nella corteccia, nell’ippocampo e in parte nell’ipotalamo) e anche in cellule non nervose come i mastociti e i linfociti B. Nel topo adulto è ...
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(App. V, ii, p. 101; v. emozione ed emotività, XIII, p. 935)
La concezione, propria del senso comune, secondo cui le e. sarebbero reazioni irrazionali disgregatrici del comportamento appare ormai sostituita [...] i circuiti cerebrali dell'e. e quelli della cognizione sono diversi. Quest'ultima dipende fondamentalmente dalla neocorteccia e dall'ippocampo e, se si restringe la definizione del cognitivo a ciò che è basato su processi neocorticali o sull'attività ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] sviluppata nelle specie macrosmatiche come i roditori, a uno stadio dello sviluppo nel quale le strutture superiori, come l'ippocampo e soprattutto la corteccia, sono ancora in un relativo stato di immaturità funzionale. Il bulbo olfattivo riceve un ...
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corno
In anatomia, prolungamento di un organo: c. frontale, occipitale, sfenoidale, prolungamenti dei ventricoli laterali del cervello; c. anteriori e c. posteriori, i prolungamenti anteriori e posteriori [...] della sostanza grigia del midollo spinale. Con altra accezione, c. di Ammone, circonvoluzione in forma di un grosso rilievo incurvato a falce all’interno del cervello, sopra l’ippocampo ventrale. ● In patologia, c. cutaneo, sin. di corneoma. ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giuseppe MORUZZI
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400).
Sistema nervoso centrale: Fisiologia generale del neurone, p. 239; Fisiologia del midollo spinale, p. 242; Fisiologia del tronco [...] 32) ci obbliga a prendere in esame la funzione di due sole tra esse: il sistema afferente olfattorio e l'ippocampo.
Il sistema olfattorio è stato studiato soprattutto con la registrazione dei potenziali elettrici a livello del bulbo olfattorio. E. D ...
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potenziamento a lungo termine
Fenomeno di plasticità sinaptica (in sigla LTP, dall’ingl. Long Term Potentiation) che consiste nell’aumento dell’efficacia di una sinapsi come conseguenza di un particolare [...] l’acquisizione della memoria. Attualmente sono stati descritti diversi tipi di LTP in differenti strutture cerebrali come l’ippocampo, la corteccia, l’amigdala e il cervelletto. L’LTP può essere suddiviso in due tipi principali: dipendente dal ...
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DALION (Δαλίων)
A. Stazio
Incisore di gemme, vissuto all'inizio dell'Impero romano. Il suo nome, un tempo erroneamente letto Allion e ritenuto denominazione di un atleta pitico, è su una corniola di [...] una testa giovanile coronata e dai corti riccioli. La stessa firma ricorre su un'ametista dell'Aia con nereide, delfini e ippocampo, sulla cui autenticità si è assai discusso. Sulla base dell'errata lettura Allion, sin dal secolo XVIII cominciarono a ...
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Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] 1973, il neurofisiologo britannico Tim Bliss e il norvegese Terie Lomo, allora studente di psicologia, descrissero nell'ippocampo del coniglio il fenomeno del potenziamento a lungo termine (Long term potentiation, LTP), che consisteva nell'aumento ...
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ippocampo1
ippocampo1 s. m. [dal lat. hippocampus, gr. ἱππόκαμπος, comp. di ἵππος «cavallo» e κάμπη «bruco, animale ricurvo»]. – Altro nome dei pesci comunem. noti come cavallucci marini; anche, forma ital. del nome del genere che li comprende...
ippocampo2
ippocampo2 s. m. [dalla voce prec., per la forma ricurva]. – In anatomia comparata, formazione del telencefalo dei vertebrati, pari e simmetrica (situata a semicerchio intorno all’ilo dell’emisfero cerebrale), che svolge una funzione...