CALBO (Kalvos), Andrea
Mario Vitti
Nato a Zante (che allora apparteneva alla Repubblica di Venezia) nel 1792 da Giovanni e da Adriana Rukani, ancora fanciullo fu portato dal padre, di modeste condizioni, [...] , con quelle de' grandi poeti, ma tali che danno non comune presagio" (Epistolario, IV, p. 378). Si tratta di Ippia (titolo dell'editore; manoscritto dell'abbozzo) e di Teramene, tragedie quali si scrivevano correntemente allora in Italia sulla scia ...
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giustizia
Stefano De Luca
Una componente indispensabile per qualsiasi forma di vita associata
Nessuna società, per quanto piccola, può sussistere senza un insieme di norme che regoli i rapporti tra [...] . A differenza, però, di Trasimaco ‒ che identifica il diritto naturale con la natura, dove vige il diritto del più forte ‒, Ippia e Antifonte identificano il diritto naturale con la ragione, in virtù della quale tutti gli uomini sono uguali tra loro ...
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Nato a Elea in Eolia, fu uno degli avversarî d'Isocrate (il quale morì nel 338 a. C.), nell'oratoria e nell'insegnamento stesso dell'eloquenza. Scolaro di Gorgia, A. ne mantenne distintamente i caratteri [...] ". Onde si vede che Alcidamante apparteneva alla schiera di quei lontani precursori del giusnaturalismo alla quale appartennero Ippia e Antifonte sofista. Famoso ai suoi tempi, probabilmente riassunto da Posidippo, in un epigramma (Antol. Pal. IX ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] 'attività platonica appartengono quegli scritti (Apologia di Socrate, Critone, Ione, Protagora, Carmide, Lachete, Liside, Eutifrone, i due Ippia) in cui la personalità di Socrate si riflette in forma più aderente alla sua reale statura storica: egli ...
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Di questo singolare scrittore latino, che fu il più versatile e fecondo del secolo degli Antonini (II d. C.), i dati biografici si ricavano pressoché per intero dalle sue stesse opere, più o meno copiosi [...] , tanto che l'udiamo vantarsi, con ingenua vanità, di possedere nelle cose dello spirito la stessa versatilità che ebbe il sofista Ippia nelle cose manuali. Viaggiò anche per l'Asia greca (in Frigia, a Samo), tratto dalla sua brama di sapere e ancor ...
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TRISEZIONE
Luigi CAMPEDELLI
. Il problema della trisezione dell'angolo, cioè della divisione di un angolo in tre parti uguali, costituisce una delle classiche questioni che sono pervenute a noi dall'antichità [...] più antiche soluzioni del problema di dividere un angolo in tre parti uguali risale al sec. IV a. C. ed è dovuta a Ippia d'Elide, il quale si valse di una curva (di tipo trascendente) da lui scoperta, e che più tardi fu denominata quadratrice (v ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Greci e Persiani: lo scontro
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 490 a.C. una spedizione punitiva persiana conquista [...]
È ora il momento di punire Atene. I Persiani hanno una guida di eccezione – anche se ormai molto avanti negli anni – in Ippia, il figlio di Pisistrato, che non ha ancora deposto le speranze di un trionfale ritorno in patria. Per lo sbarco, superando ...
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Nel suo significato particolare la parola Acropoli indica l'acropoli per eccellenza, cioè quella di Atene (v. pianta sotto atene). In contrapposizione ad essa si designava la parte bassa della città come [...] Atene dalla morte del padre sino a che l'uno, Ipparco, nel 514 a. C. fu ucciso da Armodio e Aristogitone, l'altro, Ippia, nel 510 fu bandito dalla città, si debbono verso il 520 a. C. l'ampliamento e la nuova decorazione dell'Hekatompedon. Per quanto ...
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GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] del pensiero comune, d'ogni giorno: e con gli stoici, dopo i primissimi elastici avviamenti venuti da sofisti (Protagora, Ippia) e da filosofi (Platone, Aristotele; v. filologia, XV, p. 340), nasce la teoria delle forme grammaticali, comincia insomma ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] inoltre ben conosciuto da Platone, che ne fece un personaggio dei suoi dialoghi. Si ipotizza che uno dei cataloghi di Ippia possa essere stato il manuale di riferimento per la genealogia filosofica aristotelica, e se così fosse, anche l’operazione di ...
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sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...
quadratrice
s. f. [der. di quadrare]. – In matematica, curva che, supposta già disegnata sul foglio, permette di rettificare la circonferenza e, per conseguenza, di quadrare il cerchio: la q. di Ippia-Dinostrato.