Persino il nome è incerto, essendo dalle varie fonti indicato come Diogene Laerzio o Laerzio Diogene quasi appartenente alla famiglia romana Larcia o Larzia; oppure Diogene Laerzio quasi proveniente dalla [...] , Stratone, Licone, Demetrio, Eraclide), cui seguono i cinici nel VI (Antistene, Diogene, Monimo, Onesicrito, Cratete, Metrocle, Ipparchia, Menippo, Menedemo) e gli stoici nel VII (Zenone, Erillo, Cleante, Sfero, Crisippo...). Col libro vIII si apre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura fantastica si sviluppa nel XIX secolo attraverso un percorso complesso [...] , contessa A*** e Pasìfae aggiùntovi inoltre un pò di pelle agnellina della Vèrgine-Madre riunita alla pelle di cagna d’Ipparchia, e un po’ del cervello d’Eloisa, turbolente di sogni, alla prudentìssima vulva commisto della Moglie d’Agrippa. E poi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scuole socratiche minori
Roberto Brigati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sono così denominate le scuole fondate, vivente Socrate o dopo [...] capovolgimento cinico è quindi un ripristino dei veri valori, quelli naturali.
Seguaci di Diogene sono Cratete e la moglie Ipparchia. Qui si fa luce una diversa interpretazione delle premesse ciniche, perché Cratete è il volto sorridente del cinismo ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] numero di arure di terreno avute in concessione, 100 oppure 70, e nel sec. II anche 30 (cavalieri indigeni); le quattro ipparchie, composte di cavalieri di 70 arure, portano nomi etnici: di Traci, di Tessali, di Misî, di Persiani; ma, se in principio ...
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ipparchia
ipparchìa s. f. [dal gr. ἱππαρχία, der. di ἵππαρχος «ipparco»]. – Nell’antica Grecia: 1. Ufficio, funzione di ipparco. 2. Formazione della cavalleria leggera della forza di 512 cavalli.
ipparco
s. m. [dal gr. ἵππαρχος, comp. di ἵππος «cavallo» e -αρχος «chi comanda» (cfr. -arca)] (pl. -chi). – Nell’antica Grecia, il comandante della cavalleria.