L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] 4a coniugazione alla 3a e 2a: napol. [traˈrutə] «tradito», [vuˈlːutə] «bollito», [ˈjutə] «andato».
2.2.11Il ➔ periodo ipotetico dell’irrealtà oggi più diffuso è quello col doppio congiuntivo (napol. [si puˈtesːə faˈʧesːə] «se potessi, farei»), anche ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] di bianchezza, ho andato invece di sono andato) e alternative liberamente selezionabili (per es., quella che nel periodo ipotetico dell’irrealtà del passato oppone il tipo con congiuntivo e condizionale – se me lo avessi detto, sarei venuto prima ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] una presa di distanza. Il condizionale, invece, è scelto dal parlante e ha tre valori principali: apodosi di periodo ipotetico (45), futuro nel passato (46), non realtà nella modalità epistemica, soprattutto in presenza di un verbo modale (47):
(45 ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] , p. 483)
Col verbo all’indicativo, il valore della subordinata può cambiare: seppure / se pure introduce quasi sempre una ipotetica, meno spesso una concessiva, come in (27); anche se tende a veicolare piuttosto un significato concessivo ‘puro’ (28 ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] spunti (e ricollegandosi in parte anche alle posizioni di E. Mach), contrapponeva il rigore delle sistemazioni ipotetico-deduttive alla grossolanità delle interpretazioni modellistiche, non di rado devianti in quanto indurrebbero alla ricerca di ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] (De Mauro). Sono caratteristici di Hjelmslev una forte tendenza verso una fondazione puramente formale (assiomatica o ipotetico-deduttiva) della teoria del linguaggio e verso una formalizzazione, forse più auspicata che realizzata, della linguistica ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] si occupano in generale di segni è lontana dall'essere per tutti chiara, evidente. L'ancoraggio (del resto ipotetico, qui suggerito, ma non generalmente condiviso) della semantica alla semiotica, allo stato attuale dell'organizzazione degli studi non ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] di un futuro del passato (disse che canterebbe/avrebbe cantato) e di modo dell’irrealtà nell’apodosi del periodo ipotetico (se potessi, canterei). Il tipo cantare habui (*hebui) è proprio del toscano e dell’italiano: canterei, -esti, -ebbe, -emmo ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] quel che riguarda la cultura classica, si parla della Grecia o, nella prospettiva dell'ideologia romantica, di un ipotetico sostrato popolare in quanto portatore di nuovi valori socio-culturali. Oggi a questa impostazione del problema, d'ispirazione ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] casi del relativo, e quello polivalente, con più funzioni congiuntive, il ci attualizzante, le frasi segmentate, i periodi ipotetici col doppio imperfetto indicativo. Non sono novità dell’ultima ora, ma procedure disponibili da sempre (D’Achille 1990 ...
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ipotetico
ipotètico agg. [dal lat. tardo hypothetĭcus, gr. ὑποϑετικός] (pl. m. -ci). – 1. Che costituisce o contiene un’ipotesi, o si fonda sopra un’ipotesi, o si suppone per ipotesi: premesse i., ragionamento i.; fatto, caso ipotetico. Più...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...