mètodo Nella storia del pensiero filosofico e scientifico, ogni procedimento inteso a raggiungere una conoscenza valida, dotata di significato e, soprattutto nel caso della filosofia, vera. Con la nascita [...] R. Descartes (che fece del 'problema del m.' il problema fondamentale della filosofia), da G. Galilei (che definì il metodo ipotetico-sperimentale della scienza moderna) e da I. Newton. L'indagine sui m. scientifici si è rinnovata nel primo Novecento ...
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Filosofo statunitense (Baltimora 1921 - Lexington, Massachusetts, 2002). Ha svolto un ruolo importante nel dibattito filosofico-politico degli anni Settanta del Novecento. In contrasto con le dottrine [...] soprattutto di Kant. Tale teoria si fonda sul presupposto della scelta razionale, da parte di ciascun membro di un ipotetico «stato di natura», dei principi cui dovrebbero conformarsi le istituzioni per essere considerate giuste.
Vita
Ha iniziato la ...
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Filosofia
Principio certo per immediata evidenza e costituente la base per l’ulteriore ricerca. Kant, nella Critica della ragion pura, chiama a. dell’intuizione alcuni giudizi a priori, di evidenza immediata, [...] assiomatica la tendenza al formalismo puro. Secondo questo punto di vista la scienza viene concepita come un sistema ipotetico-deduttivo, basato esclusivamente su un insieme di definizioni implicite formali degli enti fondamentali, cioè su a., che ...
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Posizione epistemologica che attribuisce un ruolo fondamentale alla convenzione nell’ambito della scienza. Sostenuto dapprima da J.-H. Poincaré, il quale, dopo la scoperta della geometria non-euclidea, [...] applicazioni. Si riconosce infatti che, sia pure con opportune limitazioni, le proposizioni iniziali di un sistema ipotetico-deduttivo vengono scelte sulla base di convenzioni e risulta quindi non più utilizzabile l’impostazione tradizionale che ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] è indirizzata verso i fini che la teoria si propone, implicitamente presenti già nel s. di assiomi. Nel s. ipotetico-deduttivo spesso è utile introdurre altri concetti sussidiari tramite loro proprietà o loro relazioni con i concetti primitivi, e la ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] formali di significanza), il ricorso a nuove procedure di controllo empirico (indiretto) o a nuovi schemi esplicativi (di natura ipotetico-teorica), e simili. In particolare - com'è stato ben rilevato (L. Geymonat) - ha potuto divenir operante, tra i ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] si avvale nell'effettuare una scelta e sono di fatto identici per ogni scopo pratico. Rawls rende identici i suoi ipotetici agenti in questo modo, del tutto deliberatamente, per un duplice ordine di motivi. Egli ritiene innanzitutto che l'incapacità ...
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Filosofo della scienza boemo naturalizzato statunitense (Nové Město, Boemia, 1901 - New York 1985). Esponente, con J. H. Randall e J. Buchler, della scuola naturalistica della Columbia University, N. si [...] l'influenza. N. ritiene che anche in biologia e nelle scienze dell'uomo la spiegazione debba essere di tipo ipotetico-deduttivo, non avendo queste scienze nessuna differenza sul piano metodologico. Questa affermazione di un'unità di metodo nella ...
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concetto
concètto [Der. del part. pass. conceptus del lat. concipere, comp. di cum "insieme" e capere "prendere", complessivamente "accogliere in sé", e quindi "pensiero, in quanto concepito dalla mente"] [...] di elementi teorici: v. teoria: VI 134 d. ◆ [ALG] [ANM] C. primitivo: nella matematica, e in genere nei sistemi ipotetico-deduttivi in cui un ente, operazione, ecc. si definisce facendo ricorso ad altri c. in precedenza definiti, qualifica dei c. dei ...
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assiomatica
assiomàtica [Der. dell'agg. assiomatico] [FAF] (a) In genere, ogni dottrina degli assiomi. (b) In partic., quel ramo delle scienze matematiche in cui si discute dei principi della matematica [...] , nell'ambito della critica dei fondamenti delle scienze, e spec. della matematica, per cui la scienza viene concepita come un sistema ipotetico-deduttivo, basato esclusivam. su assiomi che possono essere scelti ad arbitrio purché siano compatibili. ...
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ipotetico
ipotètico agg. [dal lat. tardo hypothetĭcus, gr. ὑποϑετικός] (pl. m. -ci). – 1. Che costituisce o contiene un’ipotesi, o si fonda sopra un’ipotesi, o si suppone per ipotesi: premesse i., ragionamento i.; fatto, caso ipotetico. Più...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...