CONDIZIONALI, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni condizionali sono le proposizioni ➔subordinate che esprimono un fatto o una situazione (la condizione o ipotesi) da cui dipende la [...] quella principale apòdosi (dal greco apòdosis ‘restituzione’). Le due frasi insieme formano il ➔periodo ipotetico.
Si è soliti classificare tre tipi di periodo ipotetico.
• 1° tipo, della realtà: l’ipotesi è presentata come reale o vera. La protasi ...
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se (sed)
Ugo Vignuzzi
Congiunzione di alta frequenza nelle opere di D.: 76 volte nella Vita Nuova, 120 nelle Rime, 278 nel Convivio, e 578 nella Commedia, per un complesso di 1052 occorrenze nelle opere [...] 3 e Cv I IX 2); Rime XLVIII 1 Se Lippo amico se' tu che mi leggi / ... in tua balia mi metto (in cui l'ipotetica equivale a una vera e propria affermazione); C 18 nebbia tal, che, s'altro non la sturba, / questo emisperio chiude tutto e salda; If XV ...
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Discorso sull'origine e i fondamenti della disuguaglianza fra gli uomini
Discorso sull’origine e i fondamenti della disuguaglianza fra gli uomini
(Discours sur l’origine et les fondements de l’inégalité [...] .-J. Rousseau in cui si descrive, in opposizione al giusnaturalismo precedente, il costituirsi della società civile a partire da un ipotetico stato di natura («uno stato che non esiste più, che forse non è mai esistito, che probabilmente non esisterà ...
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Matematico e filologo (Stettino 1809 - ivi 1877). Insegnò per un biennio alla Gewerbeschule di Berlino, e dal 1836 nelle scuole medie di Stettino. Il suo nome è legato particolarmente agli studî matematici. [...] di geometria; è famosa la sua Ausdehnungslehre (2a ed. 1862), ove impostò per primo la geometria iperspaziale come sistema ipotetico-deduttivo e dette inizio alla teoria delle algebre e al calcolo vettoriale e tensoriale. In particolare si devono a ...
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principio
princìpio [Der. del lat. principium, da princeps -ipis "primo"] [LSF] [FAF] Enunciato che costituisce la generalizzazione di una vasta evidenza sperimentale e che si assume come vero per ogni [...] esso); la sua discendenza dall'evidenza sperimentale lo distingue dal postulato (che è una semplice premessa di un sistema ipotetico-deduttivo) e la sua più vasta portata lo distingue dalla legge, anche se spesso questi termini sono usati, impropr ...
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Il concetto di condizione è originariamente confuso con quello di causa. Lo stesso Aristotele fa della potenza, che è l'insieme delle condizioni necessarie all'esistenza determinata dell'essere, attraverso [...] l'identificazione di potenza e materia, una causa. Solo attraverso il sillogismo ipotetico degli stoici si affaccia il concetto di condizione, non ancora il termine. Nel razionalismo spinoziano invece la causa tende a trasformarsi in condizione, in ...
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balbutire
Lucia Onder
. Detto del fanciullo che non parla speditamente e chiaramente, compare in Pd XXVII 130 e 133 Tale, balbuzïendo ancor, digiuna / ... e tal, balbuzïendo, ama e ascolta / la madre [...] ' è un latinismo derivante direttamente dal latino balbutire (come del resto l'italiano balbuziente') piuttosto che gerundio di un ipotetico ‛ balbuzire '. Non a caso il commento del Landino al passo dantesco chiosa: " Et alcuno balbutiendo: ciò è in ...
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Le congiunzioni condizionali (Prisciano parla di continuativae coniunctiones, dal greco συναπτικοὶ σύνδεσμοι) reggono proposizioni sub0rdinate ed esprimono una condizione dalla quale dipende l'affermazione [...] ; il periodo composto di una proposizione subordinata condizionale e della conseguente principale o apodosi (v.), è detto ipotetico. La frase condizionale è povera di contenuto affettivo, e nel linguaggio affettivo viene sostituita volentieri da due ...
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ROSSONI (Rosoni), Dino
Riccardo Parmeggiani
ROSSONI (Rosoni), Dino (Dino del Mugello). – Nacque forse a Firenze attorno al 1253, figlio del notaio Iacopo di Bencivenni. Le fonti non ci restituiscono [...] consolidatasi nell’uso storiografico; con riferimento alle fonti, sembra doversi preferire Rosoni, quale genitivo patronimico dell’ipotetico Rotzo, capostitipe della famiglia. Questa proveniva dal Mugello, verosimilmente dal piviere di Santa Maria a ...
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mètodo Nella storia del pensiero filosofico e scientifico, ogni procedimento inteso a raggiungere una conoscenza valida, dotata di significato e, soprattutto nel caso della filosofia, vera. Con la nascita [...] R. Descartes (che fece del 'problema del m.' il problema fondamentale della filosofia), da G. Galilei (che definì il metodo ipotetico-sperimentale della scienza moderna) e da I. Newton. L'indagine sui m. scientifici si è rinnovata nel primo Novecento ...
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ipotetico
ipotètico agg. [dal lat. tardo hypothetĭcus, gr. ὑποϑετικός] (pl. m. -ci). – 1. Che costituisce o contiene un’ipotesi, o si fonda sopra un’ipotesi, o si suppone per ipotesi: premesse i., ragionamento i.; fatto, caso ipotetico. Più...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...