Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] 05457266∙10−34J∙s, lo spin risulta sempre uguale a un numero intero (o nullo) oppure a un numero semintero (1/2, 3/2 ecc.); esso viene di tutte le interazioni, in quanto essa deriva dall’ipotesi, plausibile, che i fenomeni elementari siano tali da ...
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fìsica matemàtica Disciplina scientifica che si propone di descrivere in termini matematici rigorosi i fenomeni fisici.
Abstract di approfondimento da Fisica matematica di Gianfausto Dell’Antonio (Enciclopedia [...] associare al campo elettromagnetico i fotoni, particelle di massa nulla, il cui numero è suscettibile di variazione a causa assiomatica per i campi quantistici relativistici, basata sulle ipotesi di località, esistenza del vuoto e positività dell’ ...
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relatività In fisica, in riferimento a un ente fisico o a un fenomeno, dipendenza delle proprietà o grandezze dal sistema di riferimento adottato. Tali grandezze o proprietà assumono significati e valori [...] un lato la validità dei postulati a) e b), dall’altro l’ipotesi dell’etere stagnante e anzi l’esistenza stessa dell’etere. È di per qualche istante la causa di tale campo gravitazionale, nulla impedisce di supporre reale tale campo e il riferimento K ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] luce, prima manifestazione del suo Dio, neoplatonico, supponendo l’ipotesi di una derivazione dello s. da Dio nei termini di corrispondenza biunivoca tra i punti ξ di S e le (n+1)-ple non nulle (x0, x1, ..., xn) di elementi di K definite a meno di un ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] spiegazione di ciò è data dalla teoria di Weiss (1907), ricordata all’inizio, e basata sull’ipotesi dei domini; tale spiegazione, tuttavia, nulla dice sul meccanismo in virtù del quale si desta la magnetizzazione e sulla natura delle interazioni tra ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] si parla di p. ritardato quando si introduce l’ipotesi che le azioni si propaghino, lungo la retta che termine Σni (costante una volta specificato il cammino e che è nullo per un cammino non concatenato con alcuno dei circuiti percorsi da corrente ...
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La capacità di sostenersi e di muoversi nell’aria, caratteristica degli Uccelli e di altri organismi viventi e realizzata anche dall’uomo, sia con aerostati (palloni e dirigibili) sia con aerodine (aeroplani, [...] polare parabolica:
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dove CR0 è il coefficiente di resistenza per portanza nulla e Al=b2/A è il rapporto di allungamento, essendo b l’apertura o in forma chiusa, in virtù di alcune ipotesi semplificative (per velivolo rigido, cioè indeformabile, e ...
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Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] via d’uscita a questa difficoltà. Diventava infatti possibile l’ipotesi che non vi fossero elettroni nel nucleo, e che questo che il n., pur essendo la sua carica elettrica totale nulla, possiede una distribuzione interna di carica.
Restano infine le ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] del Dialogo sopra i due massimi sistemi. G. presentò la sua ipotesi a Roma all'inizio del 1616. Il risultato fu un esame fu in seguito disattesa; da quel momento in poi Riccardi non udì più nulla del lavoro di G. fino a che non gli arrivò a Roma una ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] , concependo la realtà-verità come ‘ciò che è’, respinge nel nulla e nel falso ogni entità che si presenti con un aspetto di relativi al v., legati nel Seicento tanto all’ipotesi corpuscolare quanto alle discussioni sui fenomeni pneumatici e a ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...