LORENZO da Bologna
Silvia Moretti
Nacque molto probabilmente a Bologna dal muratore Simone che, negli anni Cinquanta del Quattrocento, potrebbe aver lavorato al castello di Rubiera e alla costruzione [...] dati, insieme con alcuni connotati stilistici, suggeriscono l'ipotesi che l'espressione "de Pardis" si riferisca all'emblema architettura, alla base di attribuzioni scarsamente o per nulla documentate, sono l'utilizzazione del bugnato a diamante ...
Leggi Tutto
GIACOMO da Milano
Silvia Mostaccio
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita, e ben poche sono le notizie in nostro possesso relative alla sua vita. Di lui sappiamo solo che, nella seconda [...] rogato a Domodossola nel 1305.
Il Piana ha respinto l'ipotesi che G. sia da identificare con quel fra Giacomo da Milano del rapimento mistico, con il progressivo inebriarsi dell'anima. Nulla può avere inizio se non nel profondo pentimento per il ...
Leggi Tutto
CHIARAMONTE (Chiaromonte), Andrea, conte di Modica
Salvatore Fodale
Di, nobile famiglia siciliana, nel marzo del 1391 succedette a Manfredi (III) Chiaramonte nella titolarità delle contee di Modica, [...] e dei suoi figli, dopo questi avvenimenti, non sappiamo più nulla, per il silenzio delle fonti, a parte il fatto che la prevedeva, assegnando i suoi beni alle figlie, sia l'ipotesi della nascita di un figlio postumo, sia quella del trasferimento ...
Leggi Tutto
DE SCOLARI, Francesco Feliciano
Gabriella Belloni Speciale
Nacque, intorno all'anno 1470, a Lazise (prov. Verona) sul lago di Garda, da Domenico. Giovanissimo, forse già al decimo anno d'età, si trasferì [...] Squadro possono adoperare, e via da quello valeno poco o nulla, alcuni sono ancora che portano lo squadro od altro istrumento , dovette trovarsi a svolgere, anche il D.: ipotesi certo non contraddittoria, in considerazione del fatto che, ...
Leggi Tutto
FORZATÈ, Alvise (Aloduxe, Aloduse da Monte Merlo; Luixe, Ludovico di Forzatè)
Laura Gaffuri
Figlio di Marzio, conte di Montemerlo, e di Cubitosa, figlia di Jacopino da Carrara detto il Pappafava, nacque, [...] abitazione in contrada San Nicolò, contigua al palazzo signorile.
Nulla sappiamo sulla formazione culturale e sugli gli anni giovanili del che lo legarono a Giacomo da Carrara - avanzare l'ipotesi che il F. abbia accompagnato il cognato nell'esilio ( ...
Leggi Tutto
GATTI, Silvestro
Angela Lanconelli
Nacque nella seconda metà del Duecento da Raniero, figlio del Raniero Gatti di Viterbo eponimo della famiglia, e da Alessandrina di Pietro degli Alessandri.
Discendente [...] anni, sino alla sua morte nel 1329. A conferma della sua ipotesi Signorelli (1907) cita sia l'epigrafe del 1320 (che ricorda la assoluta ("est quasi totaliter dominus") dal momento che nulla poteva essere deciso senza di lui; aggiungeva inoltre che ...
Leggi Tutto
GUALDI (Gualdi Lodrini), Pietro Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Nacque a Nembro (nei pressi di Bergamo) il 23 dic. 1716 da Simeone di Domenico Lodrini e da Maria Zuccotti, e fu battezzato il [...] parrocchiali della città natale per solo otto anni. Nulla si conosce dell'attività romana del G.; né Giovane con tricorno (Bergamo, Accademia Carrara), nel quale, secondo un'ipotesi che la critica più recente non ha però accolto, molti vollero invece ...
Leggi Tutto
CHIAVELLI, Tomasso (Tommaso, Tomaso)
Pier Luigi Falaschi
Appartenente alla famiglia che da tempo dominava a Fabriano, nacque da Nolfo probabilmente intorno al 1360, dato che quando nel 1435 venne trucidato, [...] (ottobre 1434) fornì esempio e incoraggiamento: non per nulla gli storici han voluto scorgere in un non meglio identificato profondamente negli affetti familiari, ha fatto ritenere temeraria l'ipotesi. Non si comprende, tuttavia, come i congiurati, ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Michele (Micheletto)
Claudia Salmini
Nacque quasi certamente a Venezia in data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio Pietro del ramo di S. Giustina. Non sembra [...] piuttosto che all'individuo. Non si può infatti escludere l'ipotesi dell'esistenza di un omonimo, sempre del ramo di politica cittadina come membro del Consiglio, o della zonta, dei pregadi. Nulla si sa circa la data di morte del D., del quale non ...
Leggi Tutto
ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] ma sempre con un che di chiuso e di angusto che nulla risente del grande conflitto di idee e dei grandi constrasti religiosi e dell'A., Se possa difendersi ed insegnare non come semplice ipotesi, ma come verissima e come tesi la mobilità della terra ...
Leggi Tutto
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...