GALILEI, Galileo (Galileus Galilei, Galileus de Galileis, magister Galileus)
Francesco Bausi
Figlio di Giovanni di Tommaso e di Felice di Niccolò Vanni, nacque a Firenze nel quartiere S. Croce da facoltosa [...] a partire da uno zio e omonimo del G., Galileo di Tommaso.
Nulla ci dicono le fonti circa gli anni della sua giovinezza e la sua loro l'incarico. In questo caso non appare improbabile l'ipotesi che l'ignoto mecenate che si accollò l'onere di pagare ...
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BIANCHETTI, Giacomo
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Figlio di Matteo, nacque a Bologna intorno al 1335.
Secondo il Dolfi, seguito dal Fantuzzi, sua madre fu Isotta Malatesta di Rimini, sposata da Matteo nel 1347; i due sarebbero [...] Rampona della Biblioteca Universitaria di Bologna, Estense di Modena e Riccardiana di Firenze. Ma si tratta di ipotesi, che non possono sostanzialmente dirci nulla della cronaca, se vi fu, del Bianchetti.
Il B. fu forse il compilatore dei tre volumi ...
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FILIPPO di Domenico
Massimo Medica
Poco si sa sulla vita e sull'operato di questo scultore attivo a Venezia, a Bologna e a Fano tra il 1394 e il 1423. Quella che sembra certa è la sua origine veneziana, [...] Tale confronto ha portato il Selvelli (1928) ad avanzare l'ipotesi, del tutto insostenibile, che la tomba di Margherita Gonzaga, fosse che avere lasciato il segno sullo stile di Filippo. Nulla tuttavia ci è pervenuto che possa documentare questa fase ...
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FOSCHI
Daria Borghese
Famiglia di pittori marchigiani attivi tra Roma e le Marche nel sec. XVIII.
Il più noto è Francesco, nato ad Ancona nel 1716. Stando agli studi di Bonfrancesco e di Marietta Vinci [...] supporre che il pittore fosse tornato nelle Marche. Tale ipotesi è confortata dall'esistenza di una grande tela raffigurante un di Siena (ibid., 1754). Della sua attività artistica non si sa nulla.
Fonti e Bibl.: A. Ricci, Mem. storiche delle arti e ...
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GATTI, Saturnino
Roberto Cannatà
Figlio di Giovanni, nacque a San Vittorino (L'Aquila) con ogni probabilità nel 1463, poiché nel censimento aquilano del 1508 risulta avere quarantacinque anni (Chini, [...] ). La critica successiva ha in parte confermato questa ipotesi, sottolineando la complessità della sua cultura orientata verso l di Francesco di Simone Ferrucci. Ma sinora poco o nulla si è detto sugli esempi verrocchieschi abruzzesi rilevabili nelle ...
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PANDOLFO della Suburra
Marco Vendittelli
PANDOLFO della Suburra (de Subura, de Suburra, de Segura). – Attivo nei primi decenni del secolo XIII, fu senatore di Roma e podestà in alcune città comunali [...] 398), che il nuovo senatore fosse proprio Pandolfo della Suburra, ma l’ipotesi non è confortata da elementi certi (Bartoloni, 1946, p. 65, n , 1217-18 e Viterbo nel 1223-24; purtroppo però nulla si conosce del suo operato alla guida di tali organismi ...
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GERARDO
Federico Marazzi
Ignoriamo le date di nascita e di morte di G., figlio di un Rainerio. Egli appare come conte di Galeria già agli inizi del 1044, quando il suo nome ricorre per la prima volta [...] concreti in nostro possesso non sono tali da suffragare questa ipotesi. Un "Iohannes de Tocco comes Galeriae" appare citato quale emergono taluni notabili, e di un proprio clero. Nulla possiamo dire circa l'epoca e gli avvenimenti che accompagnarono ...
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GUIDO (Guido Fiorentino)
Stephan Freund
Nacque a Firenze, presumibilmente alla fine dell'XI secolo. Secondo Chacón (Ciaconius) discendeva dalla famiglia Bellagio, ma la notizia non è documentata; anche [...] di S. Marco, futuro papa Celestino II. Cadono dunque anche le ipotesi secondo le quali G. in quel tempo si sarebbe non solo recato nel suo ufficio e consacrarlo. Sugli esiti della vicenda non si sa nulla.
Il nome di G. ricompare il 10 apr. 1153 fra i ...
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LORI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze, da Bartolomeo, in data imprecisabile da collocarsi intorno al 1520, in considerazione del fatto che Ludovico Domenichi lo definisce "giovane" in una poesia [...] emessa il giorno dopo, 17 giugno, contro il Malespini, non dice nulla su come i tre falsari furono scoperti, ma durante il processo il L. si era nel frattempo rovinata la reputazione, ma l'ipotesi è oggi respinta.
L'opera più fortunata del L. sono le ...
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LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] suoi caratteri essenziali non si intende) oppure non è nulla" (Filosoficità della pedagogia, in Id., Principio della E. Gennaro - M. Manno, Note sulla filosofia di V. L., in Nuove Ipotesi, 1986, n. 1, pp. 47-70; E. Landolt, Storicità e sistematicità ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...